Domenica 9 novembre 2025 resterà una giornata da ricordare. Il sole tiepido, quasi fuori stagione, ha accompagnato un pomeriggio trascorso tra voli in libertà e chiacchiere serene. C’era chi ha scelto di librarsi in cielo con alianti e aerei a motore, chi ha provato l’emozione del primo volo in doppio comando, chi ha provato il lancio del razzo propulso da una miscela di acqua e aria compressa e chi invece ha preferito il gusto della compagnia, tra il profumo delle castagne appena tagliate.






Verso le 16:30, mentre il sole scendeva lentamente, l’aroma irresistibile delle caldarroste assieme alle spezie del “Vin Brulè” ha richiamato tutti: circa 45 persone riunite, tra sorrisi, curiosità e spirito di convivialità. Una breve, piacevole chiacchierata tra amici ha aperto la parte osservativa: si è parlato di Saturno, gigantesco pianeta gassoso, dei crateri della Luna, dei suoi mari e del motivo per cui ci mostra sempre la stessa faccia.

Poi, alle prime stelle della sera, Saturno ha finalmente dominato il cielo: gli anelli, quasi orizzontali in questo periodo, apparivano come un taglio di luce attraverso il pianeta, mentre uno dei suoi oltre 147 satelliti si lasciava ammirare con nitidezza. A impreziosire la serata è arrivato anche Andrea Conci, presidente del gruppo Astrofili EITSA di Caldonazzo accompagnato da Martina
In attesa del sorgere della Luna, lo sguardo è volato verso le sette sorelle del cielo: le Pleiadi. Là, sospese nel buio, brillavano come un piccolo gioiello stellare, un giovane ammasso di astri a poco più di 400 anni luce da noi, che da millenni affascina occhi e miti di ogni epoca.


E poi la grande Galassia di Andromeda: dal telescopio, nonostante le luci della città, appariva come una tenue nebbiolina, il suo nucleo lontanissimo. Andromeda, silenziosa e maestosa, ci raggiunge con la sua luce partita 2,5 milioni di anni fa.
Verso le 21:00, un bel gruppo di persone rimaste nonostante il freddo si facesse sentire, ha potuto apprezzare la protagonista assoluta: la: la Luna, che è comparsa in tutta la sua magnificenza, sollevandosi lentamente dietro il Monte Finonchio. Una visione spettacolare, resa ancora più suggestiva dalle antenne del monte in silhouette contro il suo disco luminoso. Sul terminatore — il confine tra luce e ombra — crateri, rilievi e valli apparivano scolpiti nella luce radente, rivelando una superficie modellata da miliardi di anni di impatti e antiche eruzioni vulcaniche.”


A chiudere la serata, attorno alle 22:00, è apparso Giove, il re dei pianeti, con un suo fedele satellite (che qualcuno ha ribattezzato affettuosamente “scudiero”) a fargli da compagno. Un ultimo regalo per i più temerari rimasti al freddo fino alla fine.

È stata una serata splendida, vissuta in amicizia, dove il cielo ha unito tutti sotto la stessa meraviglia.
Grazie ai soci, agli amici intervenuti e agli astrofili dell’associazione EITSA: ancora una volta il creato ha saputo emozionarci, ricordandoci che le cose più belle sono quelle condivise.

4 commenti
Andrea Iseppil · Novembre 16, 2025 alle 6:24 pm
Bella serata,bella compagnia
una lezione di astronomia che ci fa sentire piccoli piccoli nell’ immensità dell’ universo.
Grazie Marchetto, grazie Umberto.grazie Andrea.
Marco Dosso · Novembre 16, 2025 alle 9:48 pm
Grazie a voi per la partecipazione, queste sono cose che vediamo nella normalità delle nostre giornate ma che riusciamo ad apprezzarne la grandiosità solo se qualcuno ci indica dove e come guardarle.
Umberto Marchi. · Novembre 16, 2025 alle 8:01 pm
Grazie a tutti per la splendida giornata sul campo di volo a Rovereto!
Tra voli, castagne e ottime chiacchiere abbiamo trascorso un pomeriggio speciale. Al tramonto, la serata osservativa con Saturno, la Luna e Giove ha regalato a tutti un finale davvero suggestivo.
Un grazie sincero ai soci e agli amici presenti: sono momenti come questi che rinsaldano l’amicizia e restano nel cuore.
Alla prossima! ✨️
Marco Dosso · Novembre 16, 2025 alle 9:52 pm
Un grande grazie a te Umberto e ad Andrea per averci insegnato come guardare l’immensità che ci sta sopra.
A presto.