LE ORIGINI

Il GAR Rovereto è il primo gruppo aeromodellistico del Trentino, e può ben vantare un’età veneranda anche rispetto al panorama nazionale.

Del momento esatto in cui un aeromodello si è staccato dal suolo roveretano e si è librato nell’aria effettuando un vero e proprio volo, non vi è data certa. Di certo si sa che un ragazzino soprannominato “pulcino”, alias Gino Piccoli, aveva una sfrenata passione per il volo fin dalla metà degli anni ’20 del novecento. La possibilità che Gino Piccoli fin dal 1924 avesse costruito un aeromodello è reale, suffragata dal fatto che aveva fra i 12 ed i 13 anni e tanta tanta voglia di provare ad imitare quello che si vedeva allora volare. Fossero stati aerei veri o riproduzioni o aeromodelli, gli esperimenti erano molti. E la memoria delle eroiche gesta dei piloti della prima guerra mondiale, amplificata pomposamente dalle cronache dell’epoca, stimolava a sognare il volo in tutte le sue forme.

Altro è capire se questi aeromodelli funzionavano realmente o i voli fossero poco più che starnazzamenti. Ma poco importa per chi ha in sé la scintilla della sperimentazione e della ricerca non è certo un piccolo ostacolo che lo ferma. Il fascino del volo, e l’idea che altri fanno volare qualcosa spinge alla ricerca e ai tentativi.

Sappiamo inoltre che nel 1925 sempre Gino Piccoli assieme ad altri quali Aldo Ciaghi, Giovanni Costa, Giovanni Gottardi, Giuseppe Caberlon, Oscar Pomino, Bruschetti Mario, Dapor (Rino) Gaspare ………………… formando una congrega di amici appassionati, si riunivano in laboratorio prima, e nei campi attorno a Rovereto poi, per fare qualche tentativo di volo. E qualche progresso fu ottenuto, tanto che nel 1926 si può parlare di un vero e proprio gruppo di adolescenti che, sbirciando sulle riviste, simulando quanto si poteva vedere sui giornali di eroi dell’aria (erano gli anni delle traversate e dell’impresa di Lindembergh 1927) e di altre imprese che affascinavano, molti giovani e meno giovani, si lanciavano in costruzioni e progetti.

Le riunioni avvenivano presso la Biblioteca Civica Tartarotti di Rovereto, ove oltre alle riviste, si trovò lo spazio per qualche costruzione. La prima sede storica del gruppo aeromodellisti roveretani fu pertanto il palazzo dell’Annona di corso Bettini.

I campi di volo non esistevano, ma in compenso esistevano moltissimi spazi aperti nei quali cimentarsi. Prati e spazi attorno alla città, che oggi sono completamente scomparsi, occupati da edificazioni o coltivazioni a frutto. Uno dei luoghi più noti e frequentati attorno a Rovereto era il “Navesel”, terreno di volo per gli aeromodellisti e non solo, per molti anni.

Di fatto nel 1930 (?) anche la stampa locale1 documenta la presenza e l’attività degli aeromodellisti a Rovereto, citando il 1926 come anno in cui il gruppo di amici appassionati cominciò a muovere i primi passi. O meglio: spiccare i primi voli.

L’articolo firmato da Gino Piccoli che indica la data di formazione del GAR

ANNI ’30. SI FORMALIZZA IL G.A.R.

E’ nel 1934 che un altro giovane che rappresenta un pezzo fondamentale della storia del GAR, si trova a Rovereto dopo aver vissuto gli anni della scuola superiore a Trento. Si tratta di Guido Vettorazzo, che in coppia con Gino Piccoli sarà anima e cuore dell’associazione aeromodellisti roveretani per oltre cinquant’anni.

A quell’epoca in provincia non esisteva nessun’altra associazione, come Guido Vettorazzo stesso testimonia.2.

Appena giunto a Rovereto, il giovane Guido Vettorazzo trova un gruppo di amici appassionati che nel frattempo hanno fondato il GAR (Gruppo Aeromodellisti Roveretani), con tanto di statuto. Da quel momento in poi Guido si fa prendere da una passione forte e duratura: sarà per 25 anni segretario del GAR con presidente Gino Piccoli, e poi per altrettanti anni presidente.

Fin dalle origini il GAR persegue la diffusione della pratica aeromodellistica, con l’organizzazione di corsi di apprendimento per i giovani. Si può quindi affermare che il GAR è una associazione che ha sempre avuto nel suo DNA la didattica unita alla competizione.

La sede si trova negli scantinati delle scuole elementari Regina Margherita, il campo di volo per i veleggiatori non serviva, dato che i molti spazi attorno alla città erano numerosi. Per i modelli a motore in volo circolare c’era il campo sportivo Baratieri presso il palazzo Piomarta, allora liceo Rosmini.

LA R.U.N.A.

La prima vera attività agonistica in Trentino, fu l’appuntamento della R.U.N.A. (Reale Unione Nazionale Aeronautica) che si svolse a Trento, sull’aeroporto di Gardolo, nell’estate del 1

939. La gara era valevole quale selezione per la R.U.N.A. nazionale, prevista a Roma il mese successivo.

Per il gruppo di Rovereto fu un vero trionfo dettato dalla grande esperienza maturata in oltre 10 anni di prove ed esperimenti. All’epoca, come detto, non esistevano altri gruppi in provincia, e solo la riunione dei trentini pochi mesi prima l’appuntamento di Gardolo, permise di fare una competizione fra due gruppi, anche se il risultato parla solo il dialetto lagarino, come documentato dalla classifica riportata sui quotidiani.

Gara veleggiatori – 1939


velegg.gruppo
tempo
1I-LUGOGAR RoveretoVettorazzo Guido2’18”1
2GallieraGAR RoveretoVettorazzo Guido46”6
3I-DUCEGAR RoveretoGottardi Giovanni43”6
4I-DOGIGAR RoveretoCosta Giovanni35”
5I-GINOGAR RoveretoPomino Gino31″2
6
GAR RoveretoCaberlon Giuseppe24”
7
GAR RoveretoDapor Gaspare23”9
8I-FRANGAR RoveretoNicolodi Franco23″
9
GAR RoveretoBianchini Fiorenzo16″1
10
GAR RoveretoFait Renzo15″8
11
GAR RoveretoPomino Oscar13″2
12
RUNA TrentoBenedetti Guido13″1
12
RUNA TrentoZanettiLuigi13″1
13
GAR RoveretoMartorelli Roberto12″
14
RUNA TrentoNainer Livio7″6
16
GAR RoveretoScottini Vittorio3″5
17
RUNA TrentoCosta Bruno2″4
17
RUNA TrentoTeller Ferruccio2″4
18
GAR RoveretoCaracristi Mario2″3

31partecipanti



Gara motore elastico


gruppo

1
GAR RoveretoBruschetti Mario18″
2
GAR RoveretoDapor Gaspare5″5
3
GAR RoveretoCosta Giovanni4″1
4
RUNA TrentoPattero Bruno4″5

A Roma al concorso nazionale i roveretani si presentarono con una squadra che seppe farsi notare, come testimonia la cronaca de “l’Aquilone” del 1939 ::::::

L’anno successivo, il 1940, la pattuglia di Trento si presenta molto più preparata, ma la selezione diventa a carattere sovraprovinciale, e vede schierarsi anche aeromodellisti provenienti da Schio.

Immagine tratta da: “L’Aquilone” con le note di Guido Vettorazzo

L’INVENZIONE DEL PENDIO, GLI ANNI ’40 E LA GUERRA

E non c’è solo il volo in pianura. Il GAR organizza le prime gare in pendio del Trentino, sulla scia di alcuni “esperimenti” fatti a margine dei raduni nazionali R.U.N.A. e dei raduni da parte di vari gruppi dell’Emilia e della Liguria in particolare, oltre che di Schio.

La sede è il monte Finonchio, ma anche il rifugio Lancia è meta di passeggiate aeromodellistiche. Si organizzano vere e proprie gite-scampagnate, con lunghe camminate fino ai prati della sommità dei monti, portando appresso gli aeromodelli. Nell’arco di una giornata si arrivavano a fare ben pochi voli. Vuoi perché l’arrivo comportava molte ore di cammino. Vuoi perché c’era il vento che non permetteva ai modelli di librarsi nell’aria che per pochi secondi, o infine perché i voli erano talmente lunghi che i recuperi coprivano l’intero arco della giornata.

Non era raro che al termine delle competizioni, qualche concorrente in due o tre lanci non avesse totalizzato che pochi secondi.

Non si tratta infatti di gare con modelli specifici per la dinamica. Sono gli stessi aeromodelli che si usano per la pianura, ovvero per il traino con il cavo, i cui unici adattamenti consistevano nel cercare di avere un timone che permettesse il volo contro vento. Una cosa non facile.

La R.U.N.A. proseguì fino al 1942 a scadenza annuale, ma già molti giovani erano partiti per il fronte. Lo stanno ad indicare le spoglie classifiche che si ritrovano sulla rivista a diffusione nazionale “L’Aquilone“, che dedicava tra la retorica del volo e della guerra, alcune pagine agli aeromodelli.

Tuttavia si organizza qualche uscita/scampagnata. E’ conosciuta la prima di queste, nel 1941 sul monte Finonchio in collaborazione con la SAT, che prevedeva partenza a piedi alle ore 4,30 da piazza Rosmini (dopo la messa) e alle ore 10 gara di aeromodelli.

Della seconda gara sul monte Finonchio il giornale “Gazzettino” in cronaca di Rovereto pubblica il giorno 9 agosto la lista dei partecipanti ed il nome del rispettivo aeromodello.

II° GARA AEROMODELLI

MONTE FINONCHIO – 9 AGOSTO

1942 – XX°

E’ l’ultima gara prima della sospensione dovuta alla guerra. Notizie relative agli anni ’43 – ’45 non ce ne sono, e mentre qualcuno dei giovani che tanta passione avevano messo nella ricerca del volo, ha lasciato la vita sui campi di battaglia, altri non hanno dimenticato i momenti belli di libertà e spensieratezza, sacrificati in un conflitto assurdo.


ORDINE DI LANCIOvelegg.
1Moiola LivioI-VOLA
2Salvetti RuggeroI-GOBO
3Vettori IvoI-AMBA
4Scantamburlo ItaloI-ITAL
5Bianchini FiorenzoI-BIAN
6R.Ginnasio LiceoI-PEPA
7Piccoli GinoI-GINO
8Pomino OscarI-EROS
9Scantamburlo ItaloI-RODI
10Pomino GinoI-GINO
11Boseggia GiorgioI-MIRO
12Pomino OscarI-SILV
13Dal Bianco AdrianaI-DALB
14Moiola OttorinoI-BALS
15Motta BrunoI-MOBU
16Zoia MarioI-BECO
17Boso BrunoI-TINA
18Caberlon GiuseppeI-CABE
19Brillo RuggeroI-GRIL
20Scantamburlo ItaloI-BALA
21R.Ginnasio LiceoI-ALBA
22Zocchi GiuseppeI-PIPO
23Bianchini FiorenzoI-MARI
24Caracristi BrunoI-IOIO
25Gilardoni AnitaI-NIKE
26Caracristi BrunoI-BABI
27Zuani ArrigoI-ZANA
28Pomino GinoI-BUBI
29Pomino OscarI-CROZ
30Boseggia GiorgioI-LINA
31Segala FrancoI-FRAN
32Bazzanella LidiaI-LIDI
33Belli MarinoI-DOLA
34Salvetti RuggeroI-RUGI
35Pomino BrunoI-BRUN
36Diener LucianoI-LUCI
37Menotti MarianoI-NANO
Finonchio 1941 (foto M.Gardumi)

LA FINE DELLA GUERRA E LA COPPA STELLA D’ITALIA

Con la fine della guerra, il GAR si ritrova attorno al suo presidente Gino Piccoli ed il segretario Guido Vettorazzo, con tanta voglia di dimenticare in fretta il passato, e di riprendere con l’attività di volo anche quegli anni della giovinezza che sono bruciati nel conflitto.

Si riparte direttamente col pendio, di fatto la specialità più consona a provincie come il Trentino, anche se i modelli restano identici a quelli della pianura. La meta è ancora il monte Finonchio, la gara è intitolata a Folgaria. Sono presenti due gruppi oltre Rovereto: Schio e Trento. E’ il preludio alla gara che segnerà la storia oltre che del GAR, rendendolo noto in tutto il mondo, anche dell’F1E, la categoria per veleggiatori in pendio. L’anno successivo infatti, inizierà l’epopea della mitica “coppa Stella d’Italia”, trofeo internazionale biennale che diventerà poi nel ’63 “coppa Europa” finendo per emigrare in tutte le nazioni.

Coppa Folgaria

22 agosto 1948




punti
1Chilese VascoSchio439
2Calasela RomanoSchio431
3Dapor GaspareRovereto295
4Brianese OrlandoRovereto260
5Rampon LinoSchio217
6Mazza ItaloTrento179
7Salvetti RuggeroRovereto112
8Mazzonelli BrunoTrento99
9Piccoli GinoRovereto83
10Boseggia GiorgioRovereto80
11Calesella RomanoSchio65
12Rampon LinoSchio63
13Campana S.Trento59
13ex eq.Scalco GSchio59
15Trentini FrancoRovereto44
16Zeni ClaudioTrento38
17Ferrari EmilioTrento25



a squadre



punti
1U.D.A.S. Schio1087
2G.A.R. Rovereto874
3Trento287

La prova del Finonchio è superata, e la prima “coppa Stella d’Italia” che prende il nome dal luogo del nuovo pendio, vede la luce nel 1949. La gara del 1948 infatti aveva dimostrato la inadeguatezza del pendio del Finonchio, ma la grande capacità organizzativa del GAR. Si va poco lontano, sopra l’attuale località Fondo Grande, che era una spianata di prati circondata da pendii inerbiti e qualche raro gruppo di abeti.

La cronaca della prima “coppa Stella d’Italia” è riportata dai quotidiani locali e si può ricostruirne le tappe. “Si arriva sul monte sopra Folgaria dopo un soggiorno a Rovereto, una sveglia alle 5 di mattina, un trasporto a Folgaria con la corriera e infine con la salita alla Stella d’Italia con la seggiovia che parte ancora oggi dalla località Francolini”.

Del GAR si segnalano Mario Cimadom, Oscar Pomino, Guido Vettorazzo e Gaspare Dapor. La squadra non è proprio quella più riuscita, ma il successo della manifestazione è evidente. Sia per l’ottima organizzazione del GAR, sia per il numero di concorrenti partecipanti.

Non ci sono classifiche complete della gara, ma sicuramente l’entusiasmo dei partecipanti premiò gli organizzatori.

1^ Coppa Stella d’Italia

Folgaria, 22 agosto 1949

INDIVIDUALE




puntimiglior lancio
1Chilese VascoSchio47014’29”
2Sabadin MarioVenezia3605’02”
3Cimadom CaroloRovereto3245’29”
4Servadei EnzoForlì2983’56”
5Centazzo ElioTrieste2212’20”
6Gallotti SergioForlì2092’32”
7Martini LuigiTrieste2052’40”
8Licen AldoMonfalcone1842’23”
9Mancinelli ElioMilano1802’09”
10Feruglio ElioUdine1632’30”
GAR squadra volo libero (foto M. Gardumi)

A SQUADREpunti
1EDERA FORLI’26
(Servadei, Paganelli, Gallotti)
2C.S.I. Milano34
(Saudella, Mancinelli, Cattaneo)
3Lido Venezia41
(Brotto, Sabadin M., Sabadin)
4C.A.T. Trieste51
(Rosè, Centazzo E., Centazzo)
5Lega Naz. Monfalcone83
(Pellicani, Mauri, Pecorari)
6Uragano Treviso90
(Sartori, Pinarello, Cellini)
7Concordia Schio
(Calesella, Fanelli, Biasiolo)
8A.C. Verona
(Bonato, Perotti, Conte)
9GAR Rovereto
(Pomino, Vettorazzo, Dapor)

Dopo il successo della prima “Stella d’Italia” altre iniziative si moltiplicano in giro per l’Italia. A Sanremo in particolare dove qualche roveretano si avventura. Ma non solo. Le cronache delle riviste specializzate, in particolare “il giornale dell’aeromodellista” poi divenuto “Modellistica”, riporta le cronache di gare a Salerno, sull’appennino emiliano o in Lombardia. Gare non inserite in circuiti di campionato o altro, ma comunque frequentate da un gruppetto di specialisti, tra cui i roveretani Ciaghi e Boseggia su tutti, contro cui si cimentavano di volta in volta gli aeromodellisti locali, con modelli spesso ben costruiti, ma mancanti di esperienza.

Ma anche in Trentino l’attività organizzativa si spinge oltre la gara della Stella d’Itlaia. Sul rifugio Lancia il 1 ottobre 1950, si organizza una gara in cerca di qualche nuovo pendio, ancora in collaborazione col gruppo della SAT.

GLI ANNI ’50

Il GAR anni “50”

Ma già dalla seconda edizione nel 1951, i modelli in gara alla coppa Stella d’Italia sono 75 (si poteva partecipare con due modelli), con 17 squadre. Sono tutti italiani, ma la loro provenienza sta a dimostrare la diffusione in tutta l’alta Italia della passione per il volo da pendio. Il GAR porta all’esordio Franco Trentini, Enzo Morandi e Orlando Bianese.

2^ Coppa Stella d’Italia

12 agosto 1951


classifica individuale

1 lancio2 lancioTotale
1Anderle SergioCervignano4’41″344″45”26’2
2Anderle FurioCervignano4’28″450″25’19”1
3Michellone CarloS.Remo18″15’00”5’18”1
4Crismonio GiorgioTrieste4’14”11’01”5’15”1
5Licen AldoMonfalcone18’13’56”4’14”1
6Sabadini MarioVenezia3’35”421”3’56”4
7Bevilacqua VittorioTrieste3’45”11”3’56”
8Paganelli WalterForlì2’35”53”23’28”2
9Marzarino EdgardoS.Remo20”13’07”23’27”3
10Dolara RinoCremona22”42’51”3’13”4
11Krisanowschi G.Monfalcone1’37”1’18”2’55”
12Desii FrancoPrato2’05”245”12’50”3
13Spini NedoLivorno2’26”22”2’48”
14Macera SilvanoLivorno2’09”335”22’45”
15Morando MarioS.Remo1’07”11’30”2’37”1
16Vanucci SaverioPrato59”11’37”12’36”2
17Pianigiani FrancoSiena2’05”228”32’34”
18Benassi RolandoPrato1’59”32”2’31”
19Trentini FrancoRovereto57”11’33”2’30”1
20Volandri CarloLivorno1’11”31’17”12’28”4
21Bruschi GiovanniAncona1’41”33”2’13”1
22Boscarol CarloMonfalcone19”11’53”22’12”3
23Uster AroldoTrieste51”31’16”12’07”4
24Schiavon LucianoTrieste54”31’13”2’07”3
25Sabadin SergioVenezia51”1’11”22’02”2
26Castellani AdrianoCremona1’49”12”32’01”3
27Nencini MarioSiena1’36”414”1’50”4
28Casadei RemoForlì57”248”21’45”4
29Malventi Pier GiorgioEmpoli38”41’03”41’41”4
30Galvagnin VincenzoTreviso25”21’16”1’41”2
31Amoretti IvanoS.Remo1’01”239”31’41”
32Licen AldoMonfalcone30”41’10”1’40”4
33Ciaghi AldoRovereto41”456”31’37”3
34Valacchi MarcelloSiena20”1’17”1’37”
35Innocenti EnzoPrato1’08”27”1’35”1
36Coccon AngeloMilano48”45”1’33”
37Bacchi RobertoReggio Emilia19”11’13”1’32”1
38Bartolomei GiorgioVicenza58”32”41’34”
39Brotto G.FrancoVenezia1’16”114”1’30”2
40Baracchi GiorgioReggio Emilia48”42”1’30”
41Restrello ErrjVenezia37”350”1’27”3
42Persico GiulioCremona58”26”31’24”3
43Pecorari VolvenoMonfalcone1’01”23”21’24”2
44Riva SergioCrema22”21’02”1’24”2
45Torelli G.FrancoAncona59”321”21’21”
46Mauri AlbanoMonfalcone16”1’04”21’20”2
47Lampanti AntonioReggio Emilia35”432”21’08”1
48Pecorari VolvenoMonfalcone42”421”21’04”1
49Riva SergioCrema20”41”1’01”
50Locatelli MarioS.Remo22”136”459”
51Monteventi GiuseppeS.Remo23”230”354”
52Boseggia GiorgioRovereto11”340”352”1
53Bianese OrlandoRovereto22”30”52”
54Flamigni GiovanniForlì14”36”450”4
55Morandi EnzoRovereto11”239”50”2
56Gallotti SergioForlì29”417”46”4
57Ciaghi AldoRovereto15”430”45”4
58Dorigo GianninoCervignano23”420”43”4
59Miceu MarinoCervignano15”127”242”3
60Giusti EnzoLivorno20”21”41”
61Nannucci RenzoEmpoli21”20”41”
62Baruzzi OddoneForlì23”217”40”2
63Battistella GuidoVenezia13”25”38”
64Ciceroni MauroAncona19”218”137”3
65Angione AngioninoVicenza37”
37”
66Fozzer FabioTrento26”310”237”
67Fracalossi FlavioTrento5”331”237”
68Ballante ArrigoTrento8”27”35”
69Bini CorradoEmpoli14”318”433”2
70Sabadin MarioVenezia18”313”31”3
71Pizarello CarmeloTreviso11”20”31”
72Guerrini GiorgioSiena9”220”229”4
73Suadella CarloMilano10”19”29”
74Cuman LuigiVicenza14”410”225”1
75Chinca NataleMilano17”35”22”3







classifica a squadre
totale
1Cervignano229,4
2Trieste226,2
3Livorno160,6
4S.Remo Gruppo Aerom.157,7
5S.Remo Nembo141,2
6Prato138,9
7Cremona133
8Monfalcone129,3
9Siena120,6
10Forlì120,3
11Rovereto83,8
12Reggio Emilia81,1
13Empoli58,7
14Venezia Lido53,3
15Vicenza51
16Milano46,2
17Trento36,3

Intanto il GAR sviluppa altre specialità

Con la seconda “coppa Stella d’Italia” si può dire che finisce un’era. Quella dei modelli che lottano disperatamente contro la dinamica. Dei profili alari e delle derive fatti in modo da disporsi contro vento, che per un aeromodello è pratica innaturale. Nasce infatti il “modello da pendio”, con alcune caratteristiche sue proprie che lo distinguono dal tradizionale modello da pianura chiamato F.A.I.

Intanto il GAR sviluppa altre specialità del volo. Nel 1952 si inaugura il “25 aprile”, ovvero una manifestazione e gara di velocità e acrobazia per aeromodelli in volo circolare. Una manifestazione che si tiene inizialmente sulla piazza principale di Rovereto, la piazza Rosmini. Viene poi spostata sul campo sportivo cittadino di via Benacense prima, e allo stadio Quercia poi. L’esperienza maturata in fatto di profili e strutture alari sul pendio non guasta. E in più non ci sono faticosi e lunghi recuperi da fare.

1952: piazza Rosmini a Rovereto con Guido Vettorazzo al comando di un vvc

E’ dalla terza edizione della “coppa Stella d’Italia” che sul pendio si vedono i primi stranieri. In particolare il grande Hans Gremmer, che, reduce di una delicata operazione, non è al massimo della forma ma sta già sperimentando la rivoluzione del volo in pendio, che per i 50 anni successivi monopolizzerà la specialità: il magnete. Ovvero una bussola molto potente, sistemata in prua a cui va collegata una deriva solidale alla bussola stessa. Sicché il modello può essere direzionato contro vento e la direzione può essere mantenuta sfruttando in pieno l’effetto dinamico del pendio. In questa edizione Gremmer sarà l’unico a provare questa soluzione, che non è solamente un empirico tentativo di piazzare una bussola sulla prua del modello, ma deriva da uno studio dettagliato delle forze magnetiche, collegato alla dimensione del magnete stesso.

Molti ancora i roveretani, tra cui si segnalano gli arrivi di Oliviero Biasi, Giuseppe Scantamburlo. Hans Gremmer sarà solo dodicesimo, ma già dall’edizione del 1955 il pendio cambia volto.

3^ Coppa Stella d’Italia

Passo Sommo 16.8.1953

3^ Coppa Stella d’Italia

Passo Sommo 16.8.1953

classifica individuale

(1 lancio = 2 lancio)totale
1CAPECCHI PieroASAP Prato(5’00 = 1’59”1)6’59”1
2VALENTINIS ArturoCRA Monfalcone(28”2 = 5’00”)5’28”2
3GHIOTTO AntonioAA Vicenza(2’58”1 = 1’57”3)4’55”4
4GALOTTI SergioAC Forlì(3’45”3 = 59”)4’44”3
5TORELLI G.CarloAC Ancona(4’00”1 = 13”)4’13”1
6SABADIN MarioAC Venezia3’20”2 = 49”3)4’10”
7CONTON AlinoVenezia(2’00”3 = 1’54”2)3’55”
8TRONCA’ FrancoCA Magrè Vic.(3’32”3 = 22”1)3’54”4
9BEVILACQUA VittorinoAC Trieste1’03”2 = 2’43”3)3’46”
10MARANGONI MarioAM Vicenza2’19”2 = 1’24”4)3’44”1
11PIERANTONI AlbertoCAM Milano3’16”1 = 25”13’41”3
12GREMMER HansHessenbach1’43” = 1’42”13’25”1
13MICELONE CarloAC Sanremo2’50”3 = 33”43’24”3
14TREU GinoAC Vicenza2’22’1 = 44”3’06”1
15FRULIO TitoAC Sanremo2’11”2 = 49”3’00”2
16BOSCAROL CarloCRA Monfalcone2’32”1 = 24”42’57”
17VALACCHI MarcelloAC Siena1’46”3 = 1’09”32’56”1
18VANUCCI SaverioASAP Prato1’47” = 1’07”12’54”1
19SABBADIN SergioAC Venezia45”2 = 2’04”32’50”
20CALENZO MarioASAP Prato1’07”2 = 1’28”32’46”
20bisANDERLE SergioACL Udine39”2 = 2’06”32’46”
22NEGRI EnzoAC Bologna2’04”2 = 41”12’43”3
23FERRONI FerranteAC Ancona1’17”4 = 1’18”42’36”3
24PECORARI AdelmoCRA Monfalcone2’20” = 13”12’33”1
25TEDESCHI RiccardoAC Modena22”1 = 2’08”2’30”1
26FATTORELLI SergioAC Torino1’56”2 = 33”22’29”4
27MALVENTI P.GiorgioAC Firenze30”4 = 1’53”22’24”1
28BATTISTELLA GuidoAC Venezia1’49” = 35”2’24”
29CAPUN EgidioAC Trieste23”4 = 1’56”2’19”4
30TEDESCHI EnzoAC Modena1’26”1 = 52”12’18”2
31MOLLICA FilippoAC Sanremo1’41” = 35”12’16”1
32CERRATO VincenzoAC Torino1’29” = 47”2’16”
33BRIANESE OrlandoGAR Rovereto1’27”3 = 48”2’15”3
34TREVISAN AmerigoCA Magrè Vic.40”4 = 1’23”12’04”
35CHINCA NataleAC Milano31”4 = 1’31”2’02”4
35bisMACERA SilvanoAC Livorno1’08”4 = 54”2’02”4
37BRUSCHI GiovanniAC Ancona32”4 = 1’28”32’01”2
38SCARAMELLA P.GiorgioAC Vicenza1’34”2 = 26”32’01”
39CENTOFANTE EnzoAC Bolzano1’36”4 = 23”42’00”3
40TACCANI RiccardoCSI Milano1’03” = 54”1’57”3
41BOGO SergioAC Vicenza34”2 = 1’22”41’57”1
42CARNIELUTTI ClaudioAC Torino55”3 = 56”41’52”3
42bisCAMPIONE VitoCSI Milano1’25”4 = 26”41’52”3
44CECCARELLI MarioAC Livorno53”3 = 58”1’51”3
45BIASI OlivieroGAR Rovereto1’14”1 = 36”31’50”4
46LUGLI RolandoAC Modena32”1 = 1’17”1’49”1
46bisFRAGNI GiuseppeAC Bolzano30”3 = 1’18”31’49”1
48DAVID SergioAC Ancona1’16”3 = 25”31’42”1
49BROTTO G.FrancoAC Venezia43” = 57”1’40”
50LOCATELLI MarioAC Sanremo35”2 = 1’03”31’39”
51COCCON AngeloAC Milano22”3 = 1’14”31’37”1
52TREVISAN IlvoCA Magrè Vic.27”4 = 1’06”31’34”2
53MAZZARINO EdgardoAC Sanremo40”3 = 53”1’33”3
54TREU RenzoAC Treviso27”1 = 1’01”’31’28”4
54bisDECARLINI LuigiCAM Milano35”2 = 53”21’28”4
56ANGIONE AngioinoAA Vicenza1’07”1 = 20”11’27”2
57NEGRI VittorioAC Bologna40” = 47”1’27”
58FERLUGA GiovanniAC Trieste31”2 = 50221’21”2
59LICEN AldoGA Monfalcone27”2 = 52”31’20”
60CUMAN LuigiAA Vicenza33” = 45”41’18”4
61VETTORAZZO GuidoGAR Rovereto25”2 = 52”31’18”
61bisTOLEDANO MarioAC Verona51”2 = 26”31’18”
63PONSO LucianoAC Bolzano23”2 = 53”11’16”4
64BROGGI LivioCSI Milano25”2 = 47”31’13”
65MALVENTI GiovanniAC Firenze42”4 = 28”1’10”4
66PAGANELLI WalterAC Forlì47” = 23”31’10”3
67AZZARONI FernandoAC Ancona32”1 = 37”21’09”3
68SEGANTINI AlbertoAC Treviso21”1 = 47”41’09”
69AGENO GualtieroAA Vicenza38”3 = 29”31’08”1
70KRISANOWSKJ GiuseppeGA Monfalcone42”4 = 24”41’07”3
70bisPIEROBON UbaldoAC Bolzano23”1 = 44”21’07”3
72BELLENTANI FrancoAC Modena44”2 = 32”1’07”2
73CIAGHI AldoGAR Rovereto44” = 22”11’07”1
74ANDERLE FurioAC Udine16” = 50”1’06”
75BOSEGGIA GiorgioGAR Rovereto33”2 = 29”41’03”1
76MICEU MarinoAC Udine26” = 35”1’01”
76bisZULBERTI LucianoAC Livorno38” = 23”1’01”
78ANSALONI GabrieleAC Bolzano26” = 30”356”3
79DI GIUSTO LucianoAC Udine33” = 20”255”2
80MONTEVENTI GiuseppeAC Sanremo10”3 = 34”53”3
81SARTORI GiuseppeAC Treviso14”4 = 35”150”
82TRIGARI PieroAC Bologna23”3 = 25”249”
83SCANTAMBURLO GiuseppeGAR Rovereto26”4 = 19”246”1
84TRENTINI FrancoCAM Milano20” = 25”245”2
85PIANIGIANI FrancoAC Siena19”1 = 22”341”4
86RAMPINELLI RomanoCSI Milano—- = 40”240”2
87CASADEI RomeoAC Forlì11” = 22”133”1
88FOZZER FabioAC Trento8” = 21”29”
89CALZOLARI StefanoAC Bologna10” = 10”220”2
90NENCINI MarioAC Siena7”4 = 8”216”1
91BELLANTE ArrigoAC Trento—- = 13”413”4
92CELENTANO FabrizioCSI Milano5”4 = 4”110”
93MACULAN GiuseppeSchio9”4 = —-9”4
Punteggi non validi: concorrenti sprovvisti di licenza
BELLANDO VincenzoASAP Prato1’37”4 = 3’44”5’21”4
BINI CorradoAC Firenze1’01”3 = 1’43”42’45”2
BOTTACCINI GiorgioVerona1’37” = 18”41’55”4
COBELLI GiorgioAC Verona46”3 = 34”21’21”
classifica a squadre
1Ass. Aeromod.Prato(Capecchi, Vannucci, Calenzo)
2Gruppo AeroMonfalcone(Valentinis, Boscarol, Pecorari)
3Aero ClubVeneziaSabbadin M., Conton, Sabbadin S.)
4Aero VicentiniVicenza(Ghiotto, Marangoni, Angione)
5Ass. SenigallieseAer. Ancona(Torelli, Ferroni, Bruschi)
6Aero Club RivieraS.Remo(Micellone, Frulio, Mollica)
7C. AeroMagrè(Tronca, Trevisan A. e S.)
8Aero ClubTriestino(Bevilacqua, Capun, Ferluga)
9Aero ClubVicenza(Treu, Scaramella, Bogo)
10Aero ClubTorino(Fattorelli, Cerato, Carnieluti)
11Aero ClubModena(Todeschi R., Todeschi E., Lulli)
12Aero ClubForlì(Galotti, Paganelli, Casadei)
13Gr. AeroEmpolesi(Bini, Malventi B. e G.)
14C.A.M.Milano(Pierantoni, Decarlini, Trentini)
15G.A.R.Rovereto(Brianese, Biasi, Vettorazzo)
16Aero ClubBolzano(Centofante, Fragni, Penso)
17C.S.I.Milano(Taccani, Campion, Broggi)
18Aero ClubBologna(Negri E., Negri V., Trigari)
19Aero ClubLivorno(Macera, Ceccherelli, Zulberti)
20Aero ClubFriulano(Anderle S. e F., Miceu)
21Aero ClubSiena(Valacchi, Pianigiani, Nencini)
22Aero ClubMilano(Chinca, Coccon, Cellentano)
23Aero ClubTreviso(Treu, Segantini, Sartori)

Il 1955 è l’anno del trionfo di Hans Gremmer. Nonostante un ammirevole Walter Paganaelli con un modello tradizionale riesca nell’impresa di ottenere tre lanci da 5 minuti pieni. Allo spareggio la direzione dettata dal magnete di Gremmer fa la differenza.

I modelli tradizionali scompaiono dal pendio in pochissimo tempo, data la manifesta superiorità del modello con direzionale magnetico. Da questo momento si sperimentano forme di modelli adatti non più a contrastare la virata indotta dal vento, ma a mantenere stabilità. I pendii non sono più le sommità dei monti, che altrimenti la gara è troppo facile, perché troppo facile è uscire dal punto di lancio verso la valle. Servono pendii più bassi, o magari vallate più strette. La Stella d’Italia, in direzione Fondo Grande si adatta ancora bene allo scopo, anche se il contro pendio si fa via via negli anni più boscato, e iniziano le prime costruzioni sulla piana sottostante.

L’organizzazione non è semplice, ci sono da gestire una settantina di concorrenti tra cui anche stranieri, tanto che i responsabili del GAR rinunciano alla competizione per dedicarsi all’evento.

4^ Coppa Stella d’Italia

internazionale per aeromodelli velegg. In pendio

SOMMO ALTO di FOLGARIA 15 agosto 1955

il grande Hans Gremmer al lancio con in punta “la bussola”

totalespareggio
1Gremmer Hans*A.C. Germania (Monaco)5407’11”
2I° ex-aequo Paganelli WalterA.C. Forlì54048”
3Gatti AngeloA.C. Milano (Cremona)474
4Santini MarioA.C. Trento467
5Semenzato DinoA.C. Venezia432
6Bottacini GiorgioA.C. Veron419
7Mauri AlbanoA.C. Monfalcone390
8Decarlini LuigiA.C. Milano338
9Tedeschi EnzoA.C. Modena353
10Perotti GiuseppeA.C. Verona334
11Pecorari VolvenoA.C. Ronchi Monfalcone333
12Gremmer FranzA.C. Germania (Monaco)327
13Vannucci SaverioA.C. Pistoia320
14Plankensteiner MarioA.C. Bolzano308
15Toledano MarioA.C. Verona305
16Plankensteiner PietroA.C. Bolzano293
17Galotti SergioA.C. Forlì289
18Tozzi AntonioA.C. Vicenza (Thiene)288
19Macera SilvanoA.C. Livorno257
20Riva SergioA.C. Milano (Cremona)251
21Desii FrancoA.C. Pistoia250
22Simeoni ArmandoA.C. Monfalcone247
23Torelli GiancarloA.C. Milano244
24Micellone CarloA.C. Sanremo236
25Pettazzoni RomanoA.C. Bologna234
26Fozzer FabioA.C. Trento234
27Amoretti MauroA.C. Sanremo225
28Sofia AntonioA.C. Padova225
29Borgato GiovanniA.C. Padova221
30Morselli CesareA.C. Modena221
31Boseggia GiorgioA.C. Trento220
32Malventi GiovanniA.C. Firenze216
33Casadei RomeoA.C. Forlì206
34Morandi GianniA.C. Modena205
35Ciaghi AldoA.C. Trento201
36Scaramella GiorgioA.C. Vicenza (Thiene)200
37Cobelli GiorgioA.C. Verona190
38Capecchi PietroA.C. Pistoia187
39Zulberti LucianoA.C. Livorno182
40Coccon AngeloA.C. Milano180
41Ferroni FerranteA.C. Ancona180
42Trevisan IlvoA.C. Vicenza (Schio)178
43Aebischer GiovanniA.C. Svizzera175
44Monteventi GiuseppeA.C. Sanremo173
45Cuman LuigiA.C. Vicenza169
46Martelli GiorgioA.C. Padova165
47Canton AlinoA.C. Venezia157
48Barea GinoA.C. Vicenza (Thiene)150
49Scaramella SergioA.C. Vicenza (Thiene)150
50Toricelli GianniA.C. Modena146
51Licen AldoA.C. Monfalcone145
52Marangoni MarioA.C. Vicenza (Thiene)139
53Barbieri EnricoA.C. Modena139
54Rohr AlbertoA.C. Vicenza (Thiene)127
55Ansaloni GabrieleA.C. Bolzano120
56Ferrigato RomanoA.C. Bolzano119
57Frigino AchilleA.C. Milano111
58Boscaror CarloA.C. Monfalcone110
59Ratti AdrianoA.C. Milano106
60Bosco PieroA.C. Padova102
61Penna GiuseppeA.C. Sanremo99,4
62Noselli UmbertoA.C. Bolzano97,3
63Borgo Sergio AA.C. Vicenza86,8
64Zancanato MarioA.C. Vicenza76,5
65Gicomini CristanoA.C. Trento75
66Amoretti IvanoA.C. Sanremo52,6
67Giusti EnzoA.C. Livorno39
*Iscritto come Gremmer Giovanni
classifica a squadre
totale
1A.C. Verona(Bottaccini – Perotti – Toledano)1057,5
2A.C. ForlìPaganelli – Galotti – Casadei)1035,2
3A.C. Monfalcone(Mauri – Pecorari – Simeoni)970,2
4A.C. TrentoSantini – Fozzer – Boseggia)920,5
5A.C.Milano(Decarlini – Torelli – Coccon)812,5
6A.C.Modena(Tedeschi – Morelli – Morandi)779,1
7A.C. Pistoia(Vannucci – Desii – Capecchi)756,6
8A.C. Bolzano(Plankensteiner M. e P. – Ansaloni)721,5
9A.C. Sanremo(Micellone – Amoretti – Monteventi)633,8
10A.C: Padova(Sofia – Borgato – Martelli)610,8
11A.C. Livorno(Macera – Zulberti – Giusti)477,7
12A.C. Vicenza(Cuman – Borgo – Zancanato)334

Dal 1957 la coppa Stella d’Italia si internazionalizza. Sono in particolare i tedeschi a farla da padroni, forti di esperienze dovute a numerose gare organizzate soprattutto in Baviera, in Austria ed in Svizzera fin dall’immediato dopoguerra.

5^ Coppa Stella d’Italia

FOLGARIA 15 agosto 1957

GARA INTERNAZIONALE

LANCI 5 MIN
1WENSAUER GerardGermania (Baviera)540135
2COBELLI GiorgioA.C: Verona54067
3SCHMIDT WilhelmGermania (Fulda-Gersfeld)540
4GREMMER HansGermania (Baviera)526
5DESII FrancoA.C: Pistoia512
6SOELTNER FritzGermania (Baviera)508
7FERRONI FerranteA.C. Ancona489
8MARANGONI MarioA.C. Vicenza468
9SANTINI MarioA.C. Bolzano467
10BOTTACCINI GiorgioA.C. Verona425
11SCHÜSSLER BernhardGermania (Fulda-Gersfeld)412
12BOSEGGIA GiorgioTrento (GAR Rovereto)398
13WENSAUER GottfriedGermania (Baviera)382
14BELLANDO RandonePistoia380
15TADDEI MarcelloA.C. Bolzano363
16BRUSEGHINI LeonidaTrento (GAR Rovereto)359
17BORGATO GiovanniPadova358
18BICELLONE CarloSanremo348
19BARTHELMESS HelmutGermania (Fulda-Gersfeld)346
20BOSCAROL CarloMonfalcone339
21PLANKENSTEINER CarloBolzano334
22PROVVISIONATO GiulioModena326
23LICEN AldoMonfalcone325
24DE CASTIGLIONE RobertoMilano310
25GIACOMINI CristianoTrento (GAR Rovereto)309
26CAPRARA MarioBologna293
27PETAZZONI RomanoBologna280
28MONTEVENTI GiuseppeSanremo274
29WEISS HnsaSvizzera (Lucerna)261
30MAURI AlbanoMonfalcone259
31BIZZOZERO EttoreVarese255
32PASCUTTO TullioTrieste246
33BAGAT GiuseppeA.C. Monfalcone243
33FERRIGATO RomanoBolzano243
35BRUSCHI GiovanniAncona242
36ZANCONATO MarioVicenza238
37VANNUCCI ValerioPistoia230
38GOIO MarioTrento222
39PECORARI VolvenoMonfalcone218
40NOSELLI AldoBolzano216
41STOPPATO TizianoVerona214
42BERARDINELLI AurelioSanremo213
43MAZZARINO ErgardoSanremo211
44TASSINARI AlbertoBologan210
45GALOTTI SergioForlì200
46AZZARONI FernandoAncona184
47MARTELLI GiorgioPadova177
48DEMARTINI GiuseppeTrieste169
49CUOGHI LuigiModena164
50TEDESCHI EnzoModena131
51PETROLLI LuigiTrento (GAR Rovereto)130
52TROEGER FritzGermania (Baviera)122
53FANTI FrancoModena122
54BINI CorradoEmpoli116
55LAMPERI EnricoSanremo114
56BONI CesareBologna109
57EGGIMAN HansruediSvizzera (Lucerna)103
58MOOR MaxSvizzera (Lucerna)101
59CASADEI RomeoForlì90
60AMORETTI MauroSanremo87
61MORGENEIER ErichGermania (Fulda-Gersfeld)85
62PALLOTTI GiorgioModena84
63PAGANELLI WalterForlì72
64BERTINI BrunoPistoia44
65ROLANDO MarioVerona41
la vista dal pendio della Stella d’Italia
classifica a squadrepunti
1GERMANIA (BAVIERA Ae. Cl.)1574
2GERMANIA (FULDA-GERSFELD)1298
3A.C. VERONA1179
4A.C. BOLZANO1164
5A.C: PISTOIA1122
6A.C. TRENTO1066
7A.C. MONFALCONE923
8A.C. ANCONA915
9A.C. BOLOGNA783
10A.C. SANREMO772
11A.C. MODENA621
12SVIZZERA (LUCERNA)465
13A.C. FORLI’362

6^ Coppa Stella d’Italia

GARA INTERNAZIONALE

15 agosto 1959

1949 – 1959 EDIZIONE DEL DECENNALE

punti
1FRIEDRICH HelmutGERSFELD(Germania)569
2SCHMIDT WilhelmGERSFELD(Germania)562
3MARANGONI MarioVICENZA(Italia)530
4AGERER FranzLANDSCHUT(Germania)510
5CIAGHI AldoTRENTO G.A.R.(Italia)502
6GRIEHSLER HerwigMOD. FL. CL. KOLIBRI(Austria)488
7ALLARA CarloMODENA(Italia)447
8GREMMER HansLUFT. SP. VERB. BAYERN(Germania)439
9BRUSEGHINI LeoTRENTO G.A.R.(Italia)437
10GHIOTTO AntonioVICENZA(Italia)427
11ZICHTL AdolfMOD. FL. CL. KOLIBRI(Austria)424
12LUGLI RolandoMODENA(Italia)422
13ex eq.BELLANDO RANDONE VincenzoFIRENZE A.S.A.P.(Italia)422
14SCHIEBELHUT LudwigDEUTSCHER AE.CL.(Germania)413
15WEBER GiorgioBOLZANO(Italia)411
16WACHTER GerhardNÜRNBERG(Germania)406
17HEIMBECK GerhardGUNZENHAUSEN(Germania)380
18GARDUMI RolandoTRENTO G.A.R.(Italia)375
19FERLUGA GiovanniMONFALCONE-TS-FALCO(Italia)368
20BOSEGGIA GiorgioTRENTO G.A.R.(Italia)364
21MEDERER AndreasMONACO(Germania)358
22ex eq.KOHLGRUBER FritzMOD. FL. CL. KOLIBRI(Austria)358
23CUOGHI LuigiMODENA(Italia)349
24LEUBER HorstGERSFELD(Germania)345
25WEIDMULLER Günter HorstDEUTSCHER AE.CL.(Germania)339
26BERNARDINELLI AurelioSANREMO – “Nembo”(Italia)337
27GIACOMINI CristianoTRENTO G.A.R.(Italia)335
28MÖHLE BurkardFLUDA(Germania)324
29ECKERT KlausANSBACH(Germania)323
30BOSCAROL CarloMONFALCONE-TS-FALCO(Italia)322
31SCHÜSSLER BernhardGERSFELD(Germania)321
32MÜLLER KarlANSBACH(Germania)317
33KACZOR FerdinandDEUTSCHER AE.CL.(Germania)308
34BOEHM ArturLUFT. SP. VERB. BAYERN(Germania)307
35WENK OttmarGUNZENHAUSEN(Germania)305
36CUMAN LuigiVICENZA(Italia)303
37SCHMIDT HermannGUNZENHAUSEN(Germania)302
38EGERT HansMOD. FL. CL. KOLIBRI(Austria)288
39ECKART WernerLUFTSPORTV B.B.(Germania)287
40ex eq.HACK FranzMOD. FL. CL. KOLIBRI(Austria)287
41TEDESCHI EnzoMODENA(Italia)278
42ex eq.SÖLTNER FritzNÜRNBERG(Germania)278
43BADINO SilvioSANREMO(Italia)275
44ex eq.ADELHARD GünterANSBACH(Germania)275
45LECHNER WernerNÜRNBERG(Germania)274
46NOSELLI UmbertoBOLZANO(Italia)270
47COBELLI GiorgioVICENZA(Italia)268
48LICEN AldoMONFALCONE-TS-FALCO(Italia)255
49ANTONIAK EugenANSBACH(Germania)245
50REICHEL HansFULDA(Germania)244
51HOFFMANN LotharDEUTSCHER AE.CL.(Germania)242
52HEINIG SigardFULDA(Germania)228
53STIEGLER JohannGUNZENHAUSEN(Germania)227
54PERSICO GiulioCREMONA(Italia)221
55MONTEVENTI GiuseppeSANREMO(Italia)220
56DIRACCA OrneoMODENA(Italia)219
57BARTHELMES HelmutGERSFELD(Germania)218
58FERRONI FerranteANCONA(Italia)209
59ROTTNER JohanNÜRNBERG(Germania)203
60MICELLONE CarloSANREMO(Italia)184
61ex eq.DE MARTINI GiuseppeTRIESTE(Italia)284
62SCHMIDT HerbertLUFTSPORT V.B.(Germania)276
63DESII FrancescoFIRENZE A.S.A.P.(Italia)160
64ZAHN HorstLUFTSPORT V.B.(Germania)139
65BERTINI BrunoFIRENZE A.S.A.P.(Italia)130
66ex eq.SANDER HermannDEUTSCHER AE.CL.(Germania)130
67VITETTA PaoloMONFALCONE-TS-FALCO(Italia)125
68WALDHAUSER HubertSAAR(Germania)119
69MÜLLER Karl HeinzANSBACH(Germania)111
70MAURI AlbanoMONFALCONE-TS-FALCO(Italia)105
71DE CASTIGLIONE RobertoMILANO C.S.I.(Italia)76
72PASCUTTO TullioTRIESTE(Italia)73
73NOSELLI AldoBOLZANO(Italia)54
74GOTTSTEIN GerhardFULDA(Germania)49
75AZZARONI FernandoANCONA(Italia)48
76ex eq.VANNUCCI SaverioFIRENZE A.S.A.P.(Italia)48
77BENNASSAI RolandoFIRENZE A.S.A.P.(Italia)38

classifica a squadrepunti
1Modellfliegergr. GERSFELD(Germania)1476
(Friedrich, Schmidt, Leuber)
2Aero Club TRENTO – G.A.R. Rovereto(Italia)1314
(Ciaghi, Bruseghini, Gardumi)
3Modellfliegercl. Kolibri(Austria)1270
(Griehsler, Zichtl, Kohlgruber)
4AERO CLUB VICENZA(Italia)1260
(Marangoni, Ghiotto, Cuman)
5AERO CLUB MODENA(Italia)1218
(Allara, Lugli, Cuoghi)
6Deutscher Aero Club(Germania)1060
(Schiebelhut, Weidmüller, Krazoc)
7Luft Sport Verb. Bayern(Germania)1033
(Gremmer, Böhm, Eckart)
8Modellfliegercl. GUNZENHAUSEN(Germania)987
(Heimbeck, Wenk, Schmidt)
9Modellfliegercl. NÜRNBERG(Germania)958
(Wachter, Söltner, Lechner)
10Aero Club Falco TRIESTE – Monfalcone(Italia)945
(Ferluga, Boscarol, Licen)
11Aero Club ANSBACH(Germania)915
(Eckert, Müller, Adelhard)
12Aero Club SANREMO – Gr. Nembo(Italia)832
(Berardinelli, Badino, Monteventi)
13Rhönflug FULDA(Germania)796
(Möhle, Reischel, Heinig)
14Aero Club BOLZANO(Italia)735
(Weber, Noselli Umberto e Aldo)
15Aero Club FIRENZE – A.S.A.P.(Italia)712
(Bellando, Desii, Bertin)
La coda in attesa del lancio

GLI ANNI ’60

A partire dagli anni ’60 l’organizzazione della gara alla Stella d’Italia diviene vieppiù internazionale. Ma l’eccessivo successo, che porterà alla edizione dell’”Europa coupe” che secondo i primi accordi dovrà vedere impegnate a rotazione quattro nazioni nell’organizzazione (Italia, Svizzera, Austria e Germania) verrà poi monopolizzata da austriaci e tedesci, con qualche strascico polemico da parte di chi (il GAR Rovereto) aveva avuto la paternità dell’evento. Come conseguenza per il GAR, si assiste ad un progressivo calo di interesse nel campo organizzativo, che poi si riperquoterà anche sul piano della partecipazione sportiva.

Ma la settima edizione della “coppa Stella d’Italia) è alle porte, ed il successo organizzativo e partecipativo è ancora grande. I rappresentanti del GAR presenti sono solo quattro, ma il risultato è positivo.

7^ Coppa Stella d’Italia

GARA INTERNAZIONALE

ROVERETO – FOLGARIA – 15 agosto 1961


CLASSIFICA INDIVIDUALE
1° lancio2° lancio3° lanciototale
1CECCATO FlavioVICENZA300300300900
2KACZOR FerdinandDEU.AE.CL.283300300883
3DESII BrunoFIRENZE – ASAP300280300880
4GHIOTTO AntonioTREVISO277300300877
5WITTICH UlfREG. BAVIERA257300300857
6GAULL SiegfriedREG. BAVIERA247300300847
7MARANGONI MarioVICENZA300218300818
8GAMBERONI SilvioTRENTO – GAR282230300812
9FRIEDRICH HelmutGERSFELD289205300794
10CIAGHI AldoTRENTO – GAR300193300793
11SCHNABEL ManfredDEU.AE.CL.199289300788
12LICEN AldoMONFALCONE “Falco”295185300780
13ADELHARD GuenterANSBACH204274295773
14BOANINI LidoFIRENZE – ASAP206236300742
15SCHMIDT WilhelmGERSFELD246184300730
16SCHILLER AlfredAFFLOTERN a/A232183300715
17SCHÜSSLER BernhardDEU.AE.CL.250300164714
18MEDERER AndreasREG. BAVIERA296108300704
19FERUGLIO MarioTREVISO164235300699
20DI LAZZARO CarloTREVISO73300300673
21FERRARI FaustoMODENA249272140661
22COSTALUNGA LanfrancoVERONA30030057657
23DESII FrancoFIRENZE – ASAP24397300640
24COBELLI GiorgioVERONA26240300602
25LEUBER HorstGERSFELD102193300595
26SIGHINOLFI GiorgioMODENA39252300591
27SCHMIDT HerbertREG. BAVIERA25632300588
28GARDUMI RolandoTRENTO – GAR18730067554
29VENUTI GiorgioMONFALCONE “Falco”133300120553
30FERLUGA GiovanniGORIZIA – ILVA173261110544
31MÖHLE BurkardGERSFELD30015588543
32BOSEGGIA GiorgioTRENTO – GAR145151217513
33MÜLLER KarlDEU.AE.CL.40149300489
34MOOR MaxAFFLOTERN a/A10530067472
35TEDESCHI EnzoMODENA43150276469
36ISERNIA FrancescoGORIZIA – ILVA17922267468
37VIGLIOTTI FlavioTRENTO – GAR20021057467
38FERLUGA MarcellaGORIZIA – ILVA20417191466
39ECKERT KlausANSBACH54252136442
40BELLANDO-RANDONE VincenzoFIRENZE – ASAP17839205422
41MONTEVENTI GiuseppeSANREMO – “Nembo”40196181417
42WEISS HeinzAFFOLTERN2140201415
43RE FrancoSANREMO – “Nembo”733000373
44GREMMER HansANSBACH2353891364
45ZANCONATO MarioVICENZA1560195351
46GIROTTI GiuseppeMODENA2703029329
47MÜLLER Karl HeinzDEU.AE.CL.5919055304
48BACCIN GiorgioMONFALCONE “Falco”10013568303
49BOTTACINI GiorgioVERONA27790286
50LONARDI AmedeoVERONA1693276277
51BANDERA CamilloMONFALCONE “Falco”821920274
52SARTORI GiuseppeTREVISO4817946273
53CECCHI SergioGORIZIA – ILVA3918035254
54BARMASSE PompeoGORIZIA – ILVA1412485250
55PENNA GiuseppeSANREMO – “Nembo”1852729241
56ANTONIAK EugenANSBACH6112428213
57LUGLI RolandoMODENA1443333210
58BENASSAI RolandoFIRENZE – ASAP60560116
59BADINO SILVIOSANREMO – “Nembo”2532057
Guido Vettorazzo sul podio della partenza

classifica a squadre
punti
1SQ. REG.LE BAVIERA Landes Mannschaft(Germania)2408
(Wittich – Gaull – Mederer)
2AERO CLUB GERMANIA – D.Ae.C. Squadra Uff.(Germania)2385
(Krazoc – Schnabel – Schüssler)
3AERO CLUB FIRENZE – A.S.A.P. Prato(Italia)2262
(Desii B. – Boanini – Desii F.)
4AERO CLUB TREVISO – (Gr. 51° Aerobrig.(Italia)2249
(Ghiotto – Feruglio – DI Lazzaro)
5AERO CLUB TRENTO – G.A.R. Rovereto(Italia)2159
(Gamberoni – Ciaghi – Gardumi)
6MODELLFLUGGRUPPE GERSFELD(Germania)2119
(Fridrich – Schmidt – Möhle)
7AERO CLUB VICENZA(Italia)2069
(Ceccato – Marangoni – Zanconato)
8AERO CLUB MODENA(Italia)1721
(Ferrari – Sighinolfi – Tedeschi)
9AERO CLUB MONFALCONE – Gr. “Falco”(Italia)1636
(Licen – Venuti – Baccin)
10MODELLFLUGGRUPPE AFFOLTERN a/A(Svizzera)1602
(Schiller – Moor – Weiss)
11MODELLFLUGGRUPPE ANSBACH(Germania)1579
(Adelhard – Eckert – Gremmer)
12AERO CLUB VERONA(Italia)1545
(Costalunga – Cobelli – Bottacini)
13AERO CLUB GORIZIA – “I.L.V.A.”(Italia)1479
(Ferluga G. – Isernia – Ferluga M.)
14AERO CLUB SANREMO – Gr. “NEMBO”(Italia)1031
(Monteventi – Re – Penna)

Dal 1963 la coppa Stella d’Italia cambia nome e diventa “coppa Europa”; in realtà l’antenato di quel Campionato europeo che tutt’oggi si disputa. Il pendio sopra i Francolini perde anche la sua prerogativa di ospitare una delle gare più importanti d’Europa, e di fatto il campionato europeo diventa itinerante nelle quattro nazioni che praticano questa specialità: Italia, Germania, Austria e Svizzera.

E’ anche l’anno in cui la Germania vince per la terza volta il trofeo per nazioni, aggiudicandoselo definitivamente. Arrivati in forze tedeschi, austriaci e svizzeri non lasciano scampo agli italiani, molto meno abituati come sono, a questo tipo di gare, e molto meno allenati.

Chi meglio si difende comunque è il GAR di Rovereto, che piazza Giorgio Boseggia all’ottavo posto e Aldo Ciaghi al dodicesimo.

Europa Coupe 1963

Rovereto – Folgaria, 4 agosto

CLASSIFICA GENERALE INDIVIDUALE

punti
1KACZOR FerdinandGermania – LSV Landshut784
2LINTNER KarlAustria – squadra A779
3SCHUBERTH HelmutGermania – Sq. Uff. Ae.C.691
4SCHMIDT HerbertGermania – LSV Bayern678
5ZANCONATO MarioItalia – Ae. C. Vicenza645
6HEINING SigurdGermania – Sq. Uff. Ae.C.613
7CECCATO FlavioItalia – Ae. C. Vicenza610
8BOSEGGIA GiorgioItalia – GAR Rovereto592
9DESII BrunoItalia – ASAP Prato585
10GAULL SiegfriedGermania – LSV Landshut581
11BERGER WernerSvizzera – Gr. Zurigo564
12CIAGHI AldoItalia – GAR Rovereto559
13WIPPENBECK HansGermania – MFC Dörfles515
14GHIOTTO AntonioItalia – Ae. C. Vicenza512
15WEBER MaxSvizzera – Gr. Affoltern a/A508
16LUGBAUER RudolfAustria – squadra B503
17SIEBENMANN DieterSvizzera – Gr. Zurigo494
18SCHUBERT RenateGermania – Sq. Uff. Ae.C.485
19BERGER AloisSvizzera – Gr. Zurigo465
20FERUGLIO MarioItalia – Ae. C. Vicenza465
21LICEN AldoItalia – Ae. C. Monfalcone464
22WEIDNER ArthurGermania – Sq. Uff. Ae.C.462
23ZICHTL AdolfAustria – squadra B453
24TURCO EdgardoItalia – “Italsider” Trieste448
25SCHOBEL FelixAustria – squadra A444
26SCHMIDT HeinzSvizzera – Gr. Affoltern a/A444
27LIEBL HerbertGermania – LSV Landshut430
28SCHMIDT WilhelmGermania – Gersfeld428
29COBELLI GiorgioItalia – Ae. C. Verona426
30DESII FrancoItalia – ASAP Prato423
31HALBEIS AntonSvizzera – Gr. Zurigo414
32LUDWIG FriedrichGermania – Berlino412
33SARTORI GiuseppeItalia – Milano405
34WEBER GiorgioItalia – Bolzano400
35HLAVKA HansAustria – squadra B392
36LUGLI RolandoItalia – Modena389
37WINKLER HelmuthGermania – Sq. Uff. Ae.C.386
38KARGL HeribertAustria – squadra A383
39MARANGONI MarioItalia – Ae. C. Vicenza376
40WEISS HansSvizzera – Gr. Affoltern a/A374
41DRESLER WolfhardGermania – Salzgitter367
42DRESLER HeinzGermania – Salzgitter357
43MÜLLER Karl HeinzGermania – LSV Bayern352
44BERNASSAI RolandoItalia – ASAP Prato352
45HAIDER FranzAustria – squadra A350
46SCHNECK RubertAustria – squadra B345
47SCHNABEL ManfredGermania – LSV Bayern339
48VENUTI GiorgioItalia – Ae. C. Monfalcone337
49BELLANDO RandoneItalia – ASAP Prato316
50POGGIANI GiovanniItalia – Ae. C. Verona315
51BANDERA CamilloItalia – Ae. C. Monfalcone304
52TEDESCHI EnzoItalia – Modena299
53LUPPI GianpaoloItalia – Modena292
54FERLUGA MarcellaItalia – “Italsider” Trieste283
55FRIEDRICH HelmutGermania – Gersfeld277
56STAUFFER FritzSvizzera – Gr. Zurigo270
57BAUER KlausGermania – LSV Landshut260
58VIGLIOTTI FlavioItalia – GAR Rovereto252
59FERLUGA MarilenaItalia – “Italsider” Trieste224
60SOSI ArmandoItalia – GAR Rovereto222
61BLENDINGER HansGermania – LSV Bayern215
62SCHOBEL KlemensAustria – squadra A205
63DOLLMAYER SeppGermania – LSV Bayern196
64GRIEHSLER HerwigAustria – squadra B171
65WEBER PeterSvizzera – Gr. Affoltern164
66SCHÜSSLER BernhardGermania – Gersfeld a/A154
67WALTHER GünterGermania – MFC Dörfles141
68BORTOLOTTI FaustoItalia – GAR Rovereto128
69ALBIERI SergioItalia – Ae. C. Verona128
70GARDUMI RolandoItalia – GAR Rovereto118
71BIERACH HartmutGermania – MFC Dörfles112
72GREMMER HansGermania – LSV Landshut103
73BONATO AngeloItalia – Ae. C. Verona68
74ROSSINI TeresaItalia – Ae. C. Verona62
75FERLUGA GiovanniItalia – “Italsider” Trieste45
CLASSIFICA SQUADRE NAZIONALI
punti
1AERO CLUB di GERMANIA3327
KACZOR Ferdinand, SCHUBERTH Helmut, SCHMIDT Herbert, HEINING Sigurd, GAULL Siegfried
2AERO CLUB d’ITALIA2991
ZANCONATO Mario, CECCATO Flavio, BOSEGGIA Giorgio, DESII Bruno, CIAGHI Aldo
3AERO CLUB d’AUSTRIA2571
LINTNER Karl, LUGBAUER Rudolf, ZICHTL Adolf, SCHOBEL Felix, HLAVKA Hans
4AERO CLUB di SVIZZERA2457
BERGER Werner, WEBER Max, SIEBENMANN Dieter, BERGER Alois, SCHMIDT Heinz

CLASSIFICA GENERALE A SQUADREpunti
1Germania – LSV Landshut1795
KACZOR, LIEBL, GAULL
2Germania – Sq. Uff. Ae.C.1789
SCHUBERT H. e R., HEINIG
3Italia – Ae. C. Vicenza1767
ZANCONATO, CECCATO, GHIOTTO
4Austria – squadra A1606
LINTNER, SCHOBEL F., KARGL
5Svizzera – Gr. Zurigo1523
BERGER W u. A., SIEBENMANN
6Italia – GAR Rovereto1403
BOSEGGIA, CIAGHI, VIGLIOTTI
7Germania – LSV Bayern1369
SCHMIDT, MÜLLER, SCHNABEL
8Italia – ASAP Prato1360
DESII B. e F., BERNASSAI
9Austria – squadra B1348
LUGHAUER, ZICHTL, HLAVKA
10Svizzera – Gr. Affoltern a/A1326
WEBER M., SCHMIDT, WEISS
11Germania – Berlino u. Salzgitter1136
LUDWIG, DRESLER M. u. w.
12Italia – Ae. C. Monfalcone1105
LICEN, VENUTI, BANDERA
13Italia – Modena Polisportiva Città dei Ragazzi980
LUGLI, TEDESCHI, LUPPI
14Italia – “Italsider” Trieste955
TURCO, FERLUGA M. e M.
15Italia – Ae. C. Verona869
COBELLI, POGGIANI, ALBIERI
16Germania – Gersfeld859
SCHMIDT, FRIEDRICH, SCHÜSSLER
17Germania – MFC Dörfles768
WIPPENBECK, WALTHER, BIERACH

Dal momento della migrazione delle gare di pendio dalla Stella d’Italia verso località europee, il GAR si disinteresserà per molto tempo di organizzazione. Nel frattempo però prende il via il campionato italiano della specialità, fino a questo momento chiamato volo libero “Vp”, denominato con la sigla internazionale F1E.

Siamo sempre nel 1963 quando sul monte Purga, in provincia di Verona, si organizza una gara in pendio alla quale partecipano Aldo Ciaghi, Giorgio Boseggia e Armando Sosi. Nel 1964 la stessa gara diverrà il primo campionato italiano in prova unica della specialità.

Nel 1964 anche gli altoatesini si uniscono all’organizzazione di gare, con la prima “coppa Dolomiti” nella magnifica cornice dell’altopiano dell’Alpe di Siusi, che conterà 6 edizioni fino al 1969. Edizioni fortunate per il GAR: nel 1965 e nel 1966 verrà vinta dal giovane figlio d’arte Pierluigi Ciaghi, nel 1967 da Giorgio Boseggia.

Nel 1964 il primo campionato italiano della specialità volo libero in pendio, vede oltre ai tre sopra citati, anche Rolando Gardumi ed un giovanissimo Marco Venturini.

Nel 1965 si organizza la prima gara a Pian Cansiglio, a cavallo tra le province di Treviso, Belluno e Pordenone, ma è solo a partire dal 1966 che il campionato italiano sarà in tre prove, lo stesso anno in cui è vinto da Pierluigi Ciaghi, vincitore sia all’Alpe di Siusi nella “coppa Dolomiti”, che nella seconda “coppa Frizzolana” organizzata sull’altopiano dei Lessini, sul monte Tomba. Passerà molto tempo prima che un altro roveretano arrivi al vertice della specialità.

Sempre nel 1966, un altro roveretano esordisce nelle gare di pendio: Morandi Gianni.

Nel 1967 le gare internazionali tornano in Italia, e l’“Europa coupe” viene organizzata sul monte Tomba, al posto della coppa Frizzolana.

Più tardi alle competizioni si uniranno altri giovani, a completare la seconda generazione del gruppo, quali Adriano Arbetti nel ’67, Giampaolo e Antonio Baroni nel ’68, Mauro Agosti, Paolo Perini che esordiscono nel ’69 alla coppa Frizzolana e poi ,sempre nel ’69 è la volta di Paolo Vettorazzo nel V° trofeo Cansiglio.Il GAR organizza anche qualche trasferta estera, in particolare in Austria, Germania e Svizzera. Ma dai primi anni ’70 si assiste ad un progressivo abbandono della specialità del pendio in volo libero a Rovereto, tanto che le apparizioni saranno sempre più sporadiche.

Giorgio Boseggia

GLI ANNI ’70

Nei primi anni ’70 la partecipazione dei roveretani al campionato italiano non è costante, e di fatto i risultati sono deludenti.

i soci del GAR si cimentano nelle più svariate attività

Nel 1973 la “Europa coupe” torna in Italia, sempre sul monte Tomba al posto della coppa Frizzolana.

Nel 1975(?) Guido Vettorazzo cede la presidenza del GAR a Rolando Gardumi, oramai passato al volo radiocomandato e divenuto uno dei soci più attivi e abili nel pilotaggio.

Inizia l’epoca della fibra di vetro, i modelli sono più robusti e filanti. In particolare il GAR si lancia nella specialità di veleggiatori in pendio radiocomandati, chiamata con la sigla F3F, oltre a qualche gara di pianura sempre con veleggiatori simili.

Ma è anche il momento delle sperimentazioni più sfrenate nel campo dei motori. Profittando di una pista sita in località Ischia di Isera, asfaltata e inaugurata con tutti i crismi dell’ufficialità, si sperimentano i pulso-reattori.

Si arriva al 1979 per vedere dei segni di ripresa convinti dell’attività del GAR nella specialità F1E. Il 1979 infatti è l’anno in cui il GAR torna ad organizzare una gara di volo libero. Dopo anni di presenze sempre più scarse e spesso improvvisate, Mauro Agosti sulla spinta di un giovane promettente e serio quale Marco Tomazzoni, sceglie il monte Finonchio, dove negli anni ’50 si andava a provare ed a fare qualche “garetta”. Viene promossa la prima “coppa Aldo Ciaghi, in onore di uno dei fondatori del GAR, scomparso alla fine del 1966. A quella prima coppa partecipano Giorgio Boseggia che arriva quarto e Mauro Agosti. In pratica i soli due superstiti del grande gruppo di appassionati al volo libero in pendio formatosi negli anni ’60 e ancora resistenti al richiamo del radiocomando.

11-12 ottobre 1979: gara internazionale: Campionato europeo

54° Boseggia, 96° Agosti

Ma nel 1980 ecco che Marco Tomazzoni esordisce in una prova di F1E, la seconda coppa Aldo Ciaghi, sempre sul monte Finonchio. Poi lo stesso anno partecipa alla prova unica di campionato italiano a Pian Cansiglio (TV) arrivando ottavo e mostrandosi subito elemento trascinante.

GLI ANNI ’80

un lancio di Marco Tomazzoni a Cansiglio (1998)

L’arrivo di Marco Tomazzoni coincide con la ripresa dell’attività in pendio del GAR. L’anno dopo, il 1981, in un campionato in tre prove, arriva anche Maurizio Tomazzoni, ma si fanno rivedere anche i fratelli Giampaolo e Antonio Baroni. Per la prima volta si organizza la gara sul monte Sisemol, presso Gallio (VI) che diverrà uno dei capisaldi del campionato italiano. Sempre nel 1981 ritorna in Italia anche la coppa Europa, a Cansiglio (Treviso), luogo che i roveretani non frequentavano da molto tempo, e cominciano ad arrivare solide verifiche della bontà della scuola lagarina.

La squadra è improvvisamente robusta, ed anzi raddoppia: il GAR si presenta con le squadre A e B, ed arrivano anche dei risultati sportivi che mancavano da molti anni. Nel 1982 un iscritto del GAR torna alla vittoria in una prova di campionato italiano: è Maurizio Tomazzoni che vince la gara di monte Sisemol a Gallio (VI), e che infine si classificherà secondo in campionato italiano.

Ma il 1982 è anche il ritorno alle competizioni del gentil sesso. I fratelli Baroni a loro volta raddoppiano, e lanciano nelle competizioni anche le sorelle Carla e Laura.

Maurizio Tomazzoni a passo Coe – 1983

Nel 1983 il GAR torna all’organizzazione di una gara ufficiale di campionato italiano. Il pendio è passo Coe, a poca distanza dall’oramai rimboschito e urbanizzato pendio della Stella d’Italia, sul lato opposto dell’altopiano di Folgaria rispetto al monte Finonchio, considerato troppo aperto e pericoloso per le perdite di aeromodelli. E’ la terza “coppa Aldo Ciaghi”, che proseguirà fino al 1994.

Ma è il 1984 l’anno clou del GAR. Sull’onda dell’entusiasmo per i risultati ottenuti e per l’allegria che produce il gruppo dei concorrenti, sul pendio di Cansiglio si trovano ben 11 roveretani, divisi in tre squadre con due giovanissimi esordienti: Michele Del Fabro e Ferdinando Vigagni. Altri sono al rientro dopo lunga assenza. In particolare Gaspare “Rino” Dapor, che nel 1985, grazie ad un geniale semplicissimo ma affidabilissimo modello, conquista il campionato italiano F1E riportando a Rovereto quel titolo che mancava dal 1966.

Contemporaneamente Paolo Perini e Paolo Vettorazzo formano la “pao-pao“, e si lanciano nella sperimentazione di un modello elettronico. Ovvero guidato si dal magnetismo, ma con movimenti tradotti da un motore elettrico e da servocomando.

Ci vuol poco a capire che i modelli funzionano. Basta aspettare un anno, e nel 1987 Paolo Perini è campione italiano proprio in virtù di un affidabile modello elettronico. Ma è un anno particolare: dietro di lui sul podio del campionato ci sono Maurizio Tomazzoni e Paolo Vettorazzo, con al quinto posto Marco Tomazzoni. La vittoria nelle gare individuali sfugge solo a Cansiglio, il pendio tradizionalmente più ostico per i roveretani, ma non a squadre e nemmeno nella gara organizzata sul monte Tomba dal gruppo di Verona, per testare la possibilità di riutilizzo di quel pendio.

L’anno dopo, il 1988, il campionato italiano è appannaggio di Paolo Vettorazzo, stesso modello elettronico, stesse modalità. Il resto del GAR non ottiene lo stesso risultato dell’87, e nonostante Paolo Vettorazzo giunga secondo in campionato italiano anche nel 1989, inizia una nuova fase di declino nel settore F1E del GAR.

LA SFIDA D’AUTUNNO

Nel 1985 il GAR fa un esperimento sulla formula di gara. Quello che poi nel 1986 diventa la Sfida d’Autunno, un trofeo da vincere per tre volte anche non consecutive destinato ai gruppi. Una gara senza classifica individuale, nella quale si vogliono premiare i gruppi più numerosi. Col tempo la formula si modificherà e saranno scelti i tre migliori lancio per lancio e non solo i migliori concorrenti a fine gara.

I° Sfida d’Autunno – 9.10.1986

Passo Coe

classifica



I° lancio %II° lancio %III° lancio %IV° lancio %Totale
1Mauri Edi26.19100100100326.19
2Amato Mario10055.1110068.57320.68
3Boseggia Giorgio37.6171.8310095.23304.67
4Tomazzoni M.4083.8091.4269.04284.26
5Berto A.39.0452.8034.76100226.07
6Agosti Mauro3040.8410055.23226.07
7Del Fabro Michele34.2879.5740.4755.23219.55
8Amato R.31.4280.2845.7155.71212.12
9Baroni A.4045.7721.42100207.19
10Berto G.37.6154.2247.1461.90200.87
11Perini P.27.1435.2113.80100176.15
12Dapor G.24.2823.2351.9059.52158.93
13Vettorazzo P.32.8535.2144.7635.71148.53

classifica a squadre

1Mauri E.873.47
2Boseggia G.815
3Baroni A.602.89
Amato M.Tomazzoni M.Perini P.
Berto A.Agosti M.Del Fabro M.
Amato R.
Dapor G.
Vettorazzo P.
Berto G.




La terza Sfida d’Autunno è prevista il 9 ottobre 1988. Diviene ancora di più una competizione per le squadre, con numero libero di iscritti per squadra, di cui validi tre risultati migliori ad ogni lancio, e viene introdotto il lancio di precisione: chi riesce ad atterrare entro un perimetro stabilito, raddoppia il proprio punteggio di volo.

Sfida d’Autunno – ….







VICENZAGhiotto, Sartori878.5

MONFALCONEMauri, Polano849.7

GARPerini Vettorazzo791.7

GARTomazzoni, Baroni754.3

NIKEBaracchi G., Cosma725.7

Sfida d’Autunno – ….


partecipanti



GAR 1



GAR 3



TREVISOBerto, Berto


MONFALCONEMauri, Mauri


VICENZAGhiotto, Sartori


NIKE 1Baracchi, Cosma


GAR 2



NIKE 2Baracchi, Maggi






In una giornata rilevata come “nuvoloso in quota, vento negativo debole, visibilità buona”, si svolge la quinta Sfida d’Autunno.

V° SFIDA D’AUTUNNO – 27/10/1991



1° lancio2° lancio3° lancio4° lancio5° lancio6° lancio7° lancio
Nicoletti Nicola
0.3
0.9
1.12
1.431031.37971.00
0.44

Amato Mario
1.18
1.19792.301501.28881.551151.03
0.55×2110
Amato Rolando
0.7
0.6
2.301501.13
2.241441.511110.45
Berto Amedeo
1.22821.10701.33
2.111311.21
1.421021.0262
Berto Giuseppe
1.23830.41
1.35951.11
0.41
1.451051.2787
De Tuoni Luigi
2.041240.45450.55
0.44



























289
194
395
322
356
318
2592133
Tasoniero Luigi
0.47
1.00
1.501100.48×2960.10
1.26861.10

Sartori Romeo
1.421020.44
1.35
1.22
2.101301.18781.2181
Zanrosso Carlo
1.491091.14741.22
1.33930.58
0.33
1.3090
Lotto Carlo
1.01
0.55
1.07
1.02
2.301500.25
1.17

Baù Eligio
0.31
1.38981.481081.20
2.021221.18
1.14

Miglioranza Federico
1.501101.26861.451051.521120.52
0.51
1.50110
Miglioranza Anna
0.36
0.36
0.10
1.05
0.3
1.35950.49





















321
258
323
301
402
259
2812145
De Castiglione Rob.
1.08680.44440.221.12720.38380.55551.58118
Parricchi G.Franco
0.28281.28880.45×2900.36×2721.02620.50×21001.02×2124
Brumat Franco
1.0868
































164
132
92
144
100
155
2421029
Cobelli Giorgio
0.53
1.25851.28881.23830.44
0.50500.5959
Cumerlotti Mario
2.051251.00
0.53
1.22820.44
1.02620.56×2112
Baroni Antonio
1.16760.20
0.35
0.43
0.32
0.42
0.54

Pomino Oscar
1.18780.5
1.07670.27×2
0.30×2600.26×2520.3
Perini Paolo
0.24×2
1.30900.46
0.45
1.01610.19
0.31

Vettorazzo Paolo
0.58
1.07671.05×21301.08×21361.05×21300.48
1.0767




















279
242
285
301
251
164
2381760

Il 9 ottobre 1994 a passo Vezzena si affrontano i tre gruppi più numerosi del momento: il Laverda Thiene, il GAR Rovereto e l’AMT Treviso.

Vince il Laverda davanti all’AMT Treviso, portandosi a due vittorie, come il GAR Rovereto, dopo una gara equilibrata.

Nel 1995 (?) ancora a passo Vezzena si affrontano i due gruppi che l’hanno vinta per due volte e che in caso di terza vittoria conquistano definitivamente il trofeo. Una gara nutrita di concorrenti tra il Laverda Thiene ed il GAR Rovereto.

Vince il Laverda dopo una gara combattuta fino all’ultimo lancio, aggiudicandosi il trofeo “Sfida d’Autunno” definitivamente. Sarà però anche l’ultima edizione di questa singolare prova, dedicata ai gruppi, e con vari esperimenti per diversificare la formula. Gare divertenti e soprattutto aperte a tutti, anche coloro che non hanno mai testato il pendio, o che desideravano lanciare un modello tanto per fare.

GLI ANNI ’90

La nuova fase di rilassamento del gruppo, che si disperde sia per motivi di studio (università dei giovani), che di altri impegni, farà tornare il numero di partecipanti alle gare più contenuto, e senza risultati di spicco per molti anni. Non mancano mai dalle classifiche Giorgio Boseggia, Mauro Agosti ed i fratelli Tomazzoni, ma non certo ai vertici della specialità.

Anche a livello nazionale l’attività rischia di essere compromessa: per vari motivi legati all’Aero Club d’Italia che rende difficile l’organizzazione delle gare, e non certo per i gruppi di aeromodellisti, il campionato italiano si svolge in prova unica sia nel ’91 che nel ’92. Le gare a passo Coe continuano ad essere organizzate nonostante il progressivo rimboschimento della località, ma i modelli diventano più raffinati e precisi, e la competizione resta interessante e combattuta. Non mancano anche le visite degli stranieri, in particolare è affezionato al luogo il grande Hans Gremmer e Bernard Shussler, ma non solo, il che rende più interessante il confronto.

Dal 1992 alcuni esponenti del GAR tornano ad affacciarsi alle gare internazionali. In particolare è da segnalare la trasferta per un doppio appuntamento a Rana in Repubblica Ceca, e poi la partecipazione come supporter di Maurizio Tomazzoni alla trasferta della squadra italiana in Polonia nel 1993.

Ma già dal 1993 si torna al campionato in tre prove per poi arrivare al 1994, quando il campionato europeo F1E viene organizzato per la prima volta in Italia, a monte Sisemol presso Gallio dal gruppo Laverda Vicenza. E’ oramai tramontata la “Europa coupe”, per far posto alla competizione ufficiale riconosciuta dalla FAI (Federazione Aeronautica Internazionale).

L’Italia vince quel campionato, con vice-caposquadra ma facente funzioni di delegato nazionale, Maurizio Tomazzoni. Dall’anno successivo, il 1995 lo stesso viene nominato dall’Aero Club d’Italia responsabile amministrativo e selezionatore della categoria, e il volo libero in pendio conosce una nuova fase. Già dal 1995 la trasferta presso Brezno, in Slovacchia, vede una nazionale junior competitiva che conquista il secondo posto, mentre l’anno successivo, nel 1996 a Cluj Napoca in Romania, l’Italia senior è terza.

Nel frattempo il GAR, pur continuando ad organizzare sia la prova a passo Coe, sia qualche prova della “coppa d’autunno”, conosce una fase di stanca. Ancora difficoltà a rinnovare il parco modelli, e scarso numero di partecipanti al campionato. Fanno eccezione alcune sporadiche comparsate di Paolo Vettorazzo, che si permette il lusso di piazzarsi terzo nel 1994 alla gara a passo Coe, e l’anno successivo, il 1995, di vincerla.

Poi si dovrà aspettare il 1997 per rivedere un roveretano tra i primi tre di una gara di campionato italiano: si tratta di Mauro Agosti nella 1° coppa Cansiglio, la gara erede del tramontato trofeo Cansiglio nato nel 1965. L’anno dopo Marco Tomazzoni conquista a sua volta il podio ancora a Cansiglio .

Si passa quindi attraverso una nuova grave crisi che stavolta coinvolge tutto il settore del volo libero che inizia alla fine degli anni ’90. Per mancanza di incentivi economici da parte dell’Aero Club d’Italia dovuti alla crisi del Totocalcio che finanziava gli sport “minori”, tutta l’attività sportiva dilettantistica e quindi anche l’F1E ne risente. Difficoltà a trovare concorrenti disposti a sobbarcarsi i costi di iscrizione ai campionati internazionali, difficoltà financo da parte dell’Aero Club d’Italia a concedere alle delegazioni il titolo di squadra nazionale.

Ma poi ci si riorganizza. Pur nelle ristrettezze la nazionale italiana guidata da Maurizio Tomazzoni, vede i roveretani Mauro Agosti, Marco Tomazzoni e lo stesso Maurizio Tomazzoni, alternarsi a partecipare alla squadra in Polonia nel ’98, poi in Romania nel 2000 e nel 2003.

Intanto a Rovereto la comunione di due caratteri incompatibili come Mauro Agosti e Antonio Borchia, permette al primo di far tornare il GAR ai vertici della specialità proprio alla fine degli anni ’90, con una serie di buone performances nel 1998 e infine con la conquista del campionato italiano nel 1999. L’incentivo per Antonio Borchia ad abbandonare la sempre più tecnologicamente spinta specialità F1B (i cui campi di prova sono peraltro molto distanti da Rovereto) e passare all’F1E è forte, tanto da divenire irresistibile a partire dal 2001.

Mauro Agosti, con un primo posto a monte Sisemol ed un secondo posto a passo Coe, è Campione italiano F1E 1999.

Dai primi del 2000 alcuni esponenti del GAR tornano anche alle competizioni internazionali nel circuito di coppa del mondo, istituito fin dal 1989, e monopolizzato inizialmente da tedeschi austriaci e svizzeri, poi progressivamente da cechi, slovacchi e rumeni. E dal 2000 anche il settore volo libero GAR torna a ravvivarsi improvvisamente, in coincidenza con una nuova esperienza rivolta ai giovani. Si assiste al progressivo ingrossarsi delle fila del GAR, tanto che già dal 2000 vi sono rientri e nuovi arrivi; si rivedono sporadicamente sui campi di gara Paolo Vettorazzo e Paolo Perini. Partecipa alla prova a passo Coe anche Giuseppe Brunelli e rientra Michele Del Fabro cimentandosi nella prima prova organizzata a Volterra, con modelli che non fanno neppure immaginare quello che seguirà: modelli tanto sperimentali quanto affascinanti. Si passa dall’elettronica guidata da un magnete, alla “informatizzazione” con guida dal campo terrestre.

Paolo Vettorazzo col modello “simbolo” delle manifestazioni al Palazzetto dello Sport

IL TERZO MILLENNIO

L’addio del GAR a Gino Piccoli

Nel 2001 il GAR piange la scomparsa del suo fondatore Gino Piccoli, intitolando la gara di passo Coe alla sua memoria. E’ una vera prova di forza del gruppo GAR Rovereto contro gli elementi scatenati della natura. In programma il 3 giugno, la prima “Gino Piccoli” viene sospesa per neve. Dopo un primo lancio regolare, si succedono in rapidissima sequenza pioggia, vento forte negativo e quindi la neve, fino a coprire tutto l’altopiano con una coltre di 20 centimetri. Rinviata il 10 giugno, la gara non inizia neppure per via di una fitta coltre di nebbia, che consente una vista di pochi metri. Ma il 15 luglio la gara è valida, dopo ben tre tentativi nel quale il GAR si è presentato organizzato e determinato a portare a termine la prova.

passo Coe di Folgaria, domenica 3 giugno 2001

Nel 2001 si unisce al GAR Remigio Lucchini, convertito dal radiocomando al volo libero, ma anche Mario Cumerlotti. Il GAR torna ad avere due squadre che partecipano al neonato campionato italiano per club. Qualche risultato arriva soprattutto da Mauro Agosti, di cui si segnala un secondo posto a Cansiglio.

Nel 2003 ancora qualche podio, anche se sul gradino più basso, per Marco Tomazzoni e Mauro Agosti, fino alla prova sul famigerato pendio di Pian Cansiglio, dove Agosti trionfa. Si tratta della prima vittoria di un roveretano sul pendio più “vecchio” del circuito, e come tale anche il più prestigioso, ottenuta con uno spareggio rocambolesco. Una vittoria meritatissima che mette fine ad un tabù, tanto che già l’anno successivo, il 2004, tocca a Maurizio Tomazzoni, che peraltro aveva riportato la vittoria anche alla coppa Gino Piccoli. Il 2004, coincide anche con la ripresa a livello internazionale per gli italiani. E dopo lunga assenza, ecco l’Italia al terzo posto del campionato europeo del 2004 svoltosi a Rana, in Repubblica Ceca, con Mauro Agosti facente parte di quella squadra.

Dal 2005 la politica dei giovani comincia a dare frutti consistenti. Un giovanissimo Mattia Robol partecipa alla prova di passo Coe, l’anno dopo è il turno di Angelo Povoleri, ma anche di Rosana Olivieri.

I risultati sportivi stentano mentre cresce il numero degli appassionati roveretani e si consolida il gruppo. Nel 2007, quando le squadre roveretane sono ben 3, finalmente il GAR “A” conquista il titolo italiano per club, con Mauro Agosti, che ottiene anche due terzi posti individuali, Maurizio Tomazzoni e Claudio Bognolo, che si è aggiunto al gruppo l’anno stesso.

Dal 2006 inoltre il GAR decide di affiancare il gruppo Laverda Breganze nell’organizzazione di un doppio appuntamento valevole per la coppa del mondo F1E. Il pendio adatto ad ospitare tale evento è il monte Sisemol sull’altopiano di Asiago, dove il 5 maggio 2006 nasce la “Coppa Primavera”, con la quale il GAR torna ad annoverare il proprio nome a livello internazionale tra i gruppi organizzatori dopo le indimenticate esperienze della coppa Stella d’Italia.

Ed arrivano i buoni risultati sportivi anche a livello internazionale con la medaglia d’argento all’Italia agli europei del 2006, e grazie alle vittorie nelle gare in Italia in particolare di Claudio Bognolo nel 2006, Mauro Agosti nel 2008 e 2009.

Ma si aggiungono al gruppo anche gli ingegneri in erba Matteo Clementel e Davide Giacomelli, ed un giovanissimo e promettente Andrea Marchiori, che partecipa con la selezione italiana junior al campionato del mondo in Romania nel 2007.

Il 2008 è un anno che entra nella storia del GAR, come lo fu il 1986. Ma questa volta il risultato è di livello internazionale. Andrea Marchiori con un altro giovane roveretano, Stefano Parziani, fanno parte della selezione dell’Italia junior al campionato europeo F1E a Wasserkuppe, in Germania. Forse il più famoso pendio dove è nato il volo a vela, e dove Otto Lielenthal ha fatto i suoi esperimenti di planata. Il risultato sportivo è clamoroso: Andrea Marchiori è campione europeo junior, e Stefano Parziani secondo classificato. L’Italia junior è campione d’Europa 2008.

Ancora nel 2008 Andrea Marchiori conquista una vittoria in un pendio difficile di misura su Maurizio Tomazzoni: a Volterra (Pisa), inaugurando una striscia positiva, poiché nel 2009 la vittoria toccherà ad Antonio Borchia e nel 2010 a Maurizio Tomazzoni.

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Andrea Marchiori

Nel frattempo anche Danilo Barbieri ha chiesto ospitalità al GAR, proveniente dall’F1A, specialità della pianura che diventa di anno in anno dipendente più dal modello che dal modellista. Le squadre del GAR che partecipano al campionato italiano nel 2009 diventano ben 4, e i risultati sono il secondo ed il terzo posto.

Antonio Borchia

Nella selezione che partecipa al mondiale 2009, sempre a Wasserkuppe in Germania, Simone Solfato subentra al maggiorenne Stefano Parziani, e con Andrea Marchiori contribuisce alla conquista per l’Italia junior del terzo posto. Ma è proprio Maurizio Tomazzoni che nel 2009 in campo internazionale, oltre alla 4° coppa di Primavera, trova la vittoria nella prova in Francia a Tourtenay, arrampicandosi al secondo posto assoluto della coppa del mondo, dove nessun italiano era mai arrivato.

Maurizio Tomazzoni

Nel 2010 il GAR è il gruppo più affiatato in Italia, e una delle sue squadre si affibbia il nome di CHINOTTO-GAR, a manifestare una passione per la nota bevanda italica. Il nome porta fortuna, e conquista il campionato italiano a squadre, riportandolo a Rovereto con Michele Del Fabro, Maurizio Tomazzoni e Andrea Marchiori. Ma anche in campo individuale il podio è ben presidiato: Andrea Marchiori manca di poco la vittoria del campionato individuale, ed ottiene un ottimo secondo posto davanti a Paolo Perini, che si ripropone ad alto livello con un secondo posto a passo Coe.

Ancora nel 2010 con un esordio in coppa del mondo in Romania si unisce al GAR del pendio anche Mara Straffelini, colmando una mancanza femminile ufficiale che risaliva ai primi anni ’80. L’esordio non è male visto che è davanti a tutti gli italiani presenti, cosa che si ripeterà anche in Francia a Tourtenay, dove la squadra CHINOTTO-GAR ottiene un ottimo secondo posto.

Paolo Perini. Inventore e più volte vincitore della gara sull’altopiano dei Lessini

1Il Gazzettino ….

2 Questa circostanza è inoltre confermata da un articolo del “Gazzettino” del 31.7.1939, si sottolinea come a quella data il GAR era ufficializzato da più di tre anni, mentre esisteva un secondo gruppo provinciale, il gruppo di Trento, solo da quattro mesi. Per poi avere l’ufficializzazione di un secondo gruppo in Trentino, bisognerà aspettare il 1958, quando si formalizza il GAT di Trento, come riportato dalla rivista Modellistica, marzo 1958, pag. 74.