LE ORIGINI
Il GAR Rovereto è il primo gruppo aeromodellistico del Trentino, e può ben vantare un’età veneranda anche rispetto al panorama nazionale.
Del momento esatto in cui un aeromodello si è staccato dal suolo roveretano e si è librato nell’aria effettuando un vero e proprio volo, non vi è data certa. Di certo si sa che un ragazzino soprannominato “pulcino”, alias Gino Piccoli, aveva una sfrenata passione per il volo fin dalla metà degli anni ’20 del novecento. La possibilità che Gino Piccoli fin dal 1924 avesse costruito un aeromodello è reale, suffragata dal fatto che aveva fra i 12 ed i 13 anni e tanta tanta voglia di provare ad imitare quello che si vedeva allora volare. Fossero stati aerei veri o riproduzioni o aeromodelli, gli esperimenti erano molti. E la memoria delle eroiche gesta dei piloti della prima guerra mondiale, amplificata pomposamente dalle cronache dell’epoca, stimolava a sognare il volo in tutte le sue forme.
Altro è capire se questi aeromodelli funzionavano realmente o i voli fossero poco più che starnazzamenti. Ma poco importa per chi ha in sé la scintilla della sperimentazione e della ricerca non è certo un piccolo ostacolo che lo ferma. Il fascino del volo, e l’idea che altri fanno volare qualcosa spinge alla ricerca e ai tentativi.
Sappiamo inoltre che nel 1925 sempre Gino Piccoli assieme ad altri quali Aldo Ciaghi, Giovanni Costa, Giovanni Gottardi, Giuseppe Caberlon, Oscar Pomino, Bruschetti Mario, Dapor (Rino) Gaspare ………………… formando una congrega di amici appassionati, si riunivano in laboratorio prima, e nei campi attorno a Rovereto poi, per fare qualche tentativo di volo. E qualche progresso fu ottenuto, tanto che nel 1926 si può parlare di un vero e proprio gruppo di adolescenti che, sbirciando sulle riviste, simulando quanto si poteva vedere sui giornali di eroi dell’aria (erano gli anni delle traversate e dell’impresa di Lindembergh 1927) e di altre imprese che affascinavano, molti giovani e meno giovani, si lanciavano in costruzioni e progetti.
Le riunioni avvenivano presso la Biblioteca Civica Tartarotti di Rovereto, ove oltre alle riviste, si trovò lo spazio per qualche costruzione. La prima sede storica del gruppo aeromodellisti roveretani fu pertanto il palazzo dell’Annona di corso Bettini.
I campi di volo non esistevano, ma in compenso esistevano moltissimi spazi aperti nei quali cimentarsi. Prati e spazi attorno alla città, che oggi sono completamente scomparsi, occupati da edificazioni o coltivazioni a frutto. Uno dei luoghi più noti e frequentati attorno a Rovereto era il “Navesel”, terreno di volo per gli aeromodellisti e non solo, per molti anni.
Di fatto nel 1930 (?) anche la stampa locale1 documenta la presenza e l’attività degli aeromodellisti a Rovereto, citando il 1926 come anno in cui il gruppo di amici appassionati cominciò a muovere i primi passi. O meglio: spiccare i primi voli.
ANNI ’30. SI FORMALIZZA IL G.A.R.
E’ nel 1934 che un altro giovane che rappresenta un pezzo fondamentale della storia del GAR, si trova a Rovereto dopo aver vissuto gli anni della scuola superiore a Trento. Si tratta di Guido Vettorazzo, che in coppia con Gino Piccoli sarà anima e cuore dell’associazione aeromodellisti roveretani per oltre cinquant’anni.
A quell’epoca in provincia non esisteva nessun’altra associazione, come Guido Vettorazzo stesso testimonia.2.
Appena giunto a Rovereto, il giovane Guido Vettorazzo trova un gruppo di amici appassionati che nel frattempo hanno fondato il GAR (Gruppo Aeromodellisti Roveretani), con tanto di statuto. Da quel momento in poi Guido si fa prendere da una passione forte e duratura: sarà per 25 anni segretario del GAR con presidente Gino Piccoli, e poi per altrettanti anni presidente.
Fin dalle origini il GAR persegue la diffusione della pratica aeromodellistica, con l’organizzazione di corsi di apprendimento per i giovani. Si può quindi affermare che il GAR è una associazione che ha sempre avuto nel suo DNA la didattica unita alla competizione.
La sede si trova negli scantinati delle scuole elementari Regina Margherita, il campo di volo per i veleggiatori non serviva, dato che i molti spazi attorno alla città erano numerosi. Per i modelli a motore in volo circolare c’era il campo sportivo Baratieri presso il palazzo Piomarta, allora liceo Rosmini.
LA R.U.N.A.
La prima vera attività agonistica in Trentino, fu l’appuntamento della R.U.N.A. (Reale Unione Nazionale Aeronautica) che si svolse a Trento, sull’aeroporto di Gardolo, nell’estate del 1
939. La gara era valevole quale selezione per la R.U.N.A. nazionale, prevista a Roma il mese successivo.
Per il gruppo di Rovereto fu un vero trionfo dettato dalla grande esperienza maturata in oltre 10 anni di prove ed esperimenti. All’epoca, come detto, non esistevano altri gruppi in provincia, e solo la riunione dei trentini pochi mesi prima l’appuntamento di Gardolo, permise di fare una competizione fra due gruppi, anche se il risultato parla solo il dialetto lagarino, come documentato dalla classifica riportata sui quotidiani.
Gara veleggiatori – 1939
velegg. | gruppo | tempo | ||
1 | I-LUGO | GAR Rovereto | Vettorazzo Guido | 2’18”1 |
2 | Galliera | GAR Rovereto | Vettorazzo Guido | 46”6 |
3 | I-DUCE | GAR Rovereto | Gottardi Giovanni | 43”6 |
4 | I-DOGI | GAR Rovereto | Costa Giovanni | 35” |
5 | I-GINO | GAR Rovereto | Pomino Gino | 31″2 |
6 | GAR Rovereto | Caberlon Giuseppe | 24” | |
7 | GAR Rovereto | Dapor Gaspare | 23”9 | |
8 | I-FRAN | GAR Rovereto | Nicolodi Franco | 23″ |
9 | GAR Rovereto | Bianchini Fiorenzo | 16″1 | |
10 | GAR Rovereto | Fait Renzo | 15″8 | |
11 | GAR Rovereto | Pomino Oscar | 13″2 | |
12 | RUNA Trento | Benedetti Guido | 13″1 | |
12 | RUNA Trento | ZanettiLuigi | 13″1 | |
13 | GAR Rovereto | Martorelli Roberto | 12″ | |
14 | RUNA Trento | Nainer Livio | 7″6 | |
16 | GAR Rovereto | Scottini Vittorio | 3″5 | |
17 | RUNA Trento | Costa Bruno | 2″4 | |
17 | RUNA Trento | Teller Ferruccio | 2″4 | |
18 | GAR Rovereto | Caracristi Mario | 2″3 | |
31 | partecipanti | |||
Gara motore elastico | ||||
gruppo | ||||
1 | GAR Rovereto | Bruschetti Mario | 18″ | |
2 | GAR Rovereto | Dapor Gaspare | 5″5 | |
3 | GAR Rovereto | Costa Giovanni | 4″1 | |
4 | RUNA Trento | Pattero Bruno | 4″5 |
A Roma al concorso nazionale i roveretani si presentarono con una squadra che seppe farsi notare, come testimonia la cronaca de “l’Aquilone” del 1939 ::::::
L’anno successivo, il 1940, la pattuglia di Trento si presenta molto più preparata, ma la selezione diventa a carattere sovraprovinciale, e vede schierarsi anche aeromodellisti provenienti da Schio.
L’INVENZIONE DEL PENDIO, GLI ANNI ’40 E LA GUERRA
E non c’è solo il volo in pianura. Il GAR organizza le prime gare in pendio del Trentino, sulla scia di alcuni “esperimenti” fatti a margine dei raduni nazionali R.U.N.A. e dei raduni da parte di vari gruppi dell’Emilia e della Liguria in particolare, oltre che di Schio.
La sede è il monte Finonchio, ma anche il rifugio Lancia è meta di passeggiate aeromodellistiche. Si organizzano vere e proprie gite-scampagnate, con lunghe camminate fino ai prati della sommità dei monti, portando appresso gli aeromodelli. Nell’arco di una giornata si arrivavano a fare ben pochi voli. Vuoi perché l’arrivo comportava molte ore di cammino. Vuoi perché c’era il vento che non permetteva ai modelli di librarsi nell’aria che per pochi secondi, o infine perché i voli erano talmente lunghi che i recuperi coprivano l’intero arco della giornata.
Non era raro che al termine delle competizioni, qualche concorrente in due o tre lanci non avesse totalizzato che pochi secondi.
Non si tratta infatti di gare con modelli specifici per la dinamica. Sono gli stessi aeromodelli che si usano per la pianura, ovvero per il traino con il cavo, i cui unici adattamenti consistevano nel cercare di avere un timone che permettesse il volo contro vento. Una cosa non facile.
La R.U.N.A. proseguì fino al 1942 a scadenza annuale, ma già molti giovani erano partiti per il fronte. Lo stanno ad indicare le spoglie classifiche che si ritrovano sulla rivista a diffusione nazionale “L’Aquilone“, che dedicava tra la retorica del volo e della guerra, alcune pagine agli aeromodelli.
Tuttavia si organizza qualche uscita/scampagnata. E’ conosciuta la prima di queste, nel 1941 sul monte Finonchio in collaborazione con la SAT, che prevedeva partenza a piedi alle ore 4,30 da piazza Rosmini (dopo la messa) e alle ore 10 gara di aeromodelli.
Della seconda gara sul monte Finonchio il giornale “Gazzettino” in cronaca di Rovereto pubblica il giorno 9 agosto la lista dei partecipanti ed il nome del rispettivo aeromodello.
II° GARA AEROMODELLI
MONTE FINONCHIO – 9 AGOSTO
1942 – XX°
E’ l’ultima gara prima della sospensione dovuta alla guerra. Notizie relative agli anni ’43 – ’45 non ce ne sono, e mentre qualcuno dei giovani che tanta passione avevano messo nella ricerca del volo, ha lasciato la vita sui campi di battaglia, altri non hanno dimenticato i momenti belli di libertà e spensieratezza, sacrificati in un conflitto assurdo.
ORDINE DI LANCIO | velegg. | |
1 | Moiola Livio | I-VOLA |
2 | Salvetti Ruggero | I-GOBO |
3 | Vettori Ivo | I-AMBA |
4 | Scantamburlo Italo | I-ITAL |
5 | Bianchini Fiorenzo | I-BIAN |
6 | R.Ginnasio Liceo | I-PEPA |
7 | Piccoli Gino | I-GINO |
8 | Pomino Oscar | I-EROS |
9 | Scantamburlo Italo | I-RODI |
10 | Pomino Gino | I-GINO |
11 | Boseggia Giorgio | I-MIRO |
12 | Pomino Oscar | I-SILV |
13 | Dal Bianco Adriana | I-DALB |
14 | Moiola Ottorino | I-BALS |
15 | Motta Bruno | I-MOBU |
16 | Zoia Mario | I-BECO |
17 | Boso Bruno | I-TINA |
18 | Caberlon Giuseppe | I-CABE |
19 | Brillo Ruggero | I-GRIL |
20 | Scantamburlo Italo | I-BALA |
21 | R.Ginnasio Liceo | I-ALBA |
22 | Zocchi Giuseppe | I-PIPO |
23 | Bianchini Fiorenzo | I-MARI |
24 | Caracristi Bruno | I-IOIO |
25 | Gilardoni Anita | I-NIKE |
26 | Caracristi Bruno | I-BABI |
27 | Zuani Arrigo | I-ZANA |
28 | Pomino Gino | I-BUBI |
29 | Pomino Oscar | I-CROZ |
30 | Boseggia Giorgio | I-LINA |
31 | Segala Franco | I-FRAN |
32 | Bazzanella Lidia | I-LIDI |
33 | Belli Marino | I-DOLA |
34 | Salvetti Ruggero | I-RUGI |
35 | Pomino Bruno | I-BRUN |
36 | Diener Luciano | I-LUCI |
37 | Menotti Mariano | I-NANO |
LA FINE DELLA GUERRA E LA COPPA STELLA D’ITALIA
Con la fine della guerra, il GAR si ritrova attorno al suo presidente Gino Piccoli ed il segretario Guido Vettorazzo, con tanta voglia di dimenticare in fretta il passato, e di riprendere con l’attività di volo anche quegli anni della giovinezza che sono bruciati nel conflitto.
Si riparte direttamente col pendio, di fatto la specialità più consona a provincie come il Trentino, anche se i modelli restano identici a quelli della pianura. La meta è ancora il monte Finonchio, la gara è intitolata a Folgaria. Sono presenti due gruppi oltre Rovereto: Schio e Trento. E’ il preludio alla gara che segnerà la storia oltre che del GAR, rendendolo noto in tutto il mondo, anche dell’F1E, la categoria per veleggiatori in pendio. L’anno successivo infatti, inizierà l’epopea della mitica “coppa Stella d’Italia”, trofeo internazionale biennale che diventerà poi nel ’63 “coppa Europa” finendo per emigrare in tutte le nazioni.
Coppa Folgaria
22 agosto 1948
punti | |||
1 | Chilese Vasco | Schio | 439 |
2 | Calasela Romano | Schio | 431 |
3 | Dapor Gaspare | Rovereto | 295 |
4 | Brianese Orlando | Rovereto | 260 |
5 | Rampon Lino | Schio | 217 |
6 | Mazza Italo | Trento | 179 |
7 | Salvetti Ruggero | Rovereto | 112 |
8 | Mazzonelli Bruno | Trento | 99 |
9 | Piccoli Gino | Rovereto | 83 |
10 | Boseggia Giorgio | Rovereto | 80 |
11 | Calesella Romano | Schio | 65 |
12 | Rampon Lino | Schio | 63 |
13 | Campana S. | Trento | 59 |
13ex eq. | Scalco G | Schio | 59 |
15 | Trentini Franco | Rovereto | 44 |
16 | Zeni Claudio | Trento | 38 |
17 | Ferrari Emilio | Trento | 25 |
a squadre | |||
punti | |||
1 | U.D.A.S. Schio | 1087 | |
2 | G.A.R. Rovereto | 874 | |
3 | Trento | 287 |
La prova del Finonchio è superata, e la prima “coppa Stella d’Italia” che prende il nome dal luogo del nuovo pendio, vede la luce nel 1949. La gara del 1948 infatti aveva dimostrato la inadeguatezza del pendio del Finonchio, ma la grande capacità organizzativa del GAR. Si va poco lontano, sopra l’attuale località Fondo Grande, che era una spianata di prati circondata da pendii inerbiti e qualche raro gruppo di abeti.
La cronaca della prima “coppa Stella d’Italia” è riportata dai quotidiani locali e si può ricostruirne le tappe. “Si arriva sul monte sopra Folgaria dopo un soggiorno a Rovereto, una sveglia alle 5 di mattina, un trasporto a Folgaria con la corriera e infine con la salita alla Stella d’Italia con la seggiovia che parte ancora oggi dalla località Francolini”.
Del GAR si segnalano Mario Cimadom, Oscar Pomino, Guido Vettorazzo e Gaspare Dapor. La squadra non è proprio quella più riuscita, ma il successo della manifestazione è evidente. Sia per l’ottima organizzazione del GAR, sia per il numero di concorrenti partecipanti.
Non ci sono classifiche complete della gara, ma sicuramente l’entusiasmo dei partecipanti premiò gli organizzatori.
1^ Coppa Stella d’Italia
Folgaria, 22 agosto 1949
INDIVIDUALE
punti | miglior lancio | |||
1 | Chilese Vasco | Schio | 470 | 14’29” |
2 | Sabadin Mario | Venezia | 360 | 5’02” |
3 | Cimadom Carolo | Rovereto | 324 | 5’29” |
4 | Servadei Enzo | Forlì | 298 | 3’56” |
5 | Centazzo Elio | Trieste | 221 | 2’20” |
6 | Gallotti Sergio | Forlì | 209 | 2’32” |
7 | Martini Luigi | Trieste | 205 | 2’40” |
8 | Licen Aldo | Monfalcone | 184 | 2’23” |
9 | Mancinelli Elio | Milano | 180 | 2’09” |
10 | Feruglio Elio | Udine | 163 | 2’30” |
A SQUADRE | punti | |
1 | EDERA FORLI’ | 26 |
(Servadei, Paganelli, Gallotti) | ||
2 | C.S.I. Milano | 34 |
(Saudella, Mancinelli, Cattaneo) | ||
3 | Lido Venezia | 41 |
(Brotto, Sabadin M., Sabadin) | ||
4 | C.A.T. Trieste | 51 |
(Rosè, Centazzo E., Centazzo) | ||
5 | Lega Naz. Monfalcone | 83 |
(Pellicani, Mauri, Pecorari) | ||
6 | Uragano Treviso | 90 |
(Sartori, Pinarello, Cellini) | ||
7 | Concordia Schio | |
(Calesella, Fanelli, Biasiolo) | ||
8 | A.C. Verona | |
(Bonato, Perotti, Conte) | ||
9 | GAR Rovereto | |
(Pomino, Vettorazzo, Dapor) |
Dopo il successo della prima “Stella d’Italia” altre iniziative si moltiplicano in giro per l’Italia. A Sanremo in particolare dove qualche roveretano si avventura. Ma non solo. Le cronache delle riviste specializzate, in particolare “il giornale dell’aeromodellista” poi divenuto “Modellistica”, riporta le cronache di gare a Salerno, sull’appennino emiliano o in Lombardia. Gare non inserite in circuiti di campionato o altro, ma comunque frequentate da un gruppetto di specialisti, tra cui i roveretani Ciaghi e Boseggia su tutti, contro cui si cimentavano di volta in volta gli aeromodellisti locali, con modelli spesso ben costruiti, ma mancanti di esperienza.
Ma anche in Trentino l’attività organizzativa si spinge oltre la gara della Stella d’Itlaia. Sul rifugio Lancia il 1 ottobre 1950, si organizza una gara in cerca di qualche nuovo pendio, ancora in collaborazione col gruppo della SAT.
GLI ANNI ’50
Ma già dalla seconda edizione nel 1951, i modelli in gara alla coppa Stella d’Italia sono 75 (si poteva partecipare con due modelli), con 17 squadre. Sono tutti italiani, ma la loro provenienza sta a dimostrare la diffusione in tutta l’alta Italia della passione per il volo da pendio. Il GAR porta all’esordio Franco Trentini, Enzo Morandi e Orlando Bianese.
2^ Coppa Stella d’Italia
12 agosto 1951
classifica individuale | 1 lancio | 2 lancio | Totale | ||
1 | Anderle Sergio | Cervignano | 4’41″3 | 44″4 | 5”26’2 |
2 | Anderle Furio | Cervignano | 4’28″4 | 50″2 | 5’19”1 |
3 | Michellone Carlo | S.Remo | 18″1 | 5’00” | 5’18”1 |
4 | Crismonio Giorgio | Trieste | 4’14”1 | 1’01” | 5’15”1 |
5 | Licen Aldo | Monfalcone | 18’1 | 3’56” | 4’14”1 |
6 | Sabadini Mario | Venezia | 3’35”4 | 21” | 3’56”4 |
7 | Bevilacqua Vittorio | Trieste | 3’45” | 11” | 3’56” |
8 | Paganelli Walter | Forlì | 2’35” | 53”2 | 3’28”2 |
9 | Marzarino Edgardo | S.Remo | 20”1 | 3’07”2 | 3’27”3 |
10 | Dolara Rino | Cremona | 22”4 | 2’51” | 3’13”4 |
11 | Krisanowschi G. | Monfalcone | 1’37” | 1’18” | 2’55” |
12 | Desii Franco | Prato | 2’05”2 | 45”1 | 2’50”3 |
13 | Spini Nedo | Livorno | 2’26” | 22” | 2’48” |
14 | Macera Silvano | Livorno | 2’09”3 | 35”2 | 2’45” |
15 | Morando Mario | S.Remo | 1’07”1 | 1’30” | 2’37”1 |
16 | Vanucci Saverio | Prato | 59”1 | 1’37”1 | 2’36”2 |
17 | Pianigiani Franco | Siena | 2’05”2 | 28”3 | 2’34” |
18 | Benassi Rolando | Prato | 1’59” | 32” | 2’31” |
19 | Trentini Franco | Rovereto | 57”1 | 1’33” | 2’30”1 |
20 | Volandri Carlo | Livorno | 1’11”3 | 1’17”1 | 2’28”4 |
21 | Bruschi Giovanni | Ancona | 1’41” | 33” | 2’13”1 |
22 | Boscarol Carlo | Monfalcone | 19”1 | 1’53”2 | 2’12”3 |
23 | Uster Aroldo | Trieste | 51”3 | 1’16”1 | 2’07”4 |
24 | Schiavon Luciano | Trieste | 54”3 | 1’13” | 2’07”3 |
25 | Sabadin Sergio | Venezia | 51” | 1’11”2 | 2’02”2 |
26 | Castellani Adriano | Cremona | 1’49” | 12”3 | 2’01”3 |
27 | Nencini Mario | Siena | 1’36”4 | 14” | 1’50”4 |
28 | Casadei Remo | Forlì | 57”2 | 48”2 | 1’45”4 |
29 | Malventi Pier Giorgio | Empoli | 38”4 | 1’03”4 | 1’41”4 |
30 | Galvagnin Vincenzo | Treviso | 25”2 | 1’16” | 1’41”2 |
31 | Amoretti Ivano | S.Remo | 1’01”2 | 39”3 | 1’41” |
32 | Licen Aldo | Monfalcone | 30”4 | 1’10” | 1’40”4 |
33 | Ciaghi Aldo | Rovereto | 41”4 | 56”3 | 1’37”3 |
34 | Valacchi Marcello | Siena | 20” | 1’17” | 1’37” |
35 | Innocenti Enzo | Prato | 1’08” | 27” | 1’35”1 |
36 | Coccon Angelo | Milano | 48” | 45” | 1’33” |
37 | Bacchi Roberto | Reggio Emilia | 19”1 | 1’13” | 1’32”1 |
38 | Bartolomei Giorgio | Vicenza | 58” | 32”4 | 1’34” |
39 | Brotto G.Franco | Venezia | 1’16”1 | 14” | 1’30”2 |
40 | Baracchi Giorgio | Reggio Emilia | 48” | 42” | 1’30” |
41 | Restrello Errj | Venezia | 37”3 | 50” | 1’27”3 |
42 | Persico Giulio | Cremona | 58” | 26”3 | 1’24”3 |
43 | Pecorari Volveno | Monfalcone | 1’01” | 23”2 | 1’24”2 |
44 | Riva Sergio | Crema | 22”2 | 1’02” | 1’24”2 |
45 | Torelli G.Franco | Ancona | 59”3 | 21”2 | 1’21” |
46 | Mauri Albano | Monfalcone | 16” | 1’04”2 | 1’20”2 |
47 | Lampanti Antonio | Reggio Emilia | 35”4 | 32”2 | 1’08”1 |
48 | Pecorari Volveno | Monfalcone | 42”4 | 21”2 | 1’04”1 |
49 | Riva Sergio | Crema | 20” | 41” | 1’01” |
50 | Locatelli Mario | S.Remo | 22”1 | 36”4 | 59” |
51 | Monteventi Giuseppe | S.Remo | 23”2 | 30”3 | 54” |
52 | Boseggia Giorgio | Rovereto | 11”3 | 40”3 | 52”1 |
53 | Bianese Orlando | Rovereto | 22” | 30” | 52” |
54 | Flamigni Giovanni | Forlì | 14” | 36”4 | 50”4 |
55 | Morandi Enzo | Rovereto | 11”2 | 39” | 50”2 |
56 | Gallotti Sergio | Forlì | 29”4 | 17” | 46”4 |
57 | Ciaghi Aldo | Rovereto | 15”4 | 30” | 45”4 |
58 | Dorigo Giannino | Cervignano | 23”4 | 20” | 43”4 |
59 | Miceu Marino | Cervignano | 15”1 | 27”2 | 42”3 |
60 | Giusti Enzo | Livorno | 20” | 21” | 41” |
61 | Nannucci Renzo | Empoli | 21” | 20” | 41” |
62 | Baruzzi Oddone | Forlì | 23”2 | 17” | 40”2 |
63 | Battistella Guido | Venezia | 13” | 25” | 38” |
64 | Ciceroni Mauro | Ancona | 19”2 | 18”1 | 37”3 |
65 | Angione Angionino | Vicenza | 37” | 37” | |
66 | Fozzer Fabio | Trento | 26”3 | 10”2 | 37” |
67 | Fracalossi Flavio | Trento | 5”3 | 31”2 | 37” |
68 | Ballante Arrigo | Trento | 8” | 27” | 35” |
69 | Bini Corrado | Empoli | 14”3 | 18”4 | 33”2 |
70 | Sabadin Mario | Venezia | 18”3 | 13” | 31”3 |
71 | Pizarello Carmelo | Treviso | 11” | 20” | 31” |
72 | Guerrini Giorgio | Siena | 9”2 | 20”2 | 29”4 |
73 | Suadella Carlo | Milano | 10” | 19” | 29” |
74 | Cuman Luigi | Vicenza | 14”4 | 10”2 | 25”1 |
75 | Chinca Natale | Milano | 17”3 | 5” | 22”3 |
classifica a squadre | totale | |
1 | Cervignano | 229,4 |
2 | Trieste | 226,2 |
3 | Livorno | 160,6 |
4 | S.Remo Gruppo Aerom. | 157,7 |
5 | S.Remo Nembo | 141,2 |
6 | Prato | 138,9 |
7 | Cremona | 133 |
8 | Monfalcone | 129,3 |
9 | Siena | 120,6 |
10 | Forlì | 120,3 |
11 | Rovereto | 83,8 |
12 | Reggio Emilia | 81,1 |
13 | Empoli | 58,7 |
14 | Venezia Lido | 53,3 |
15 | Vicenza | 51 |
16 | Milano | 46,2 |
17 | Trento | 36,3 |
Intanto il GAR sviluppa altre specialità
Con la seconda “coppa Stella d’Italia” si può dire che finisce un’era. Quella dei modelli che lottano disperatamente contro la dinamica. Dei profili alari e delle derive fatti in modo da disporsi contro vento, che per un aeromodello è pratica innaturale. Nasce infatti il “modello da pendio”, con alcune caratteristiche sue proprie che lo distinguono dal tradizionale modello da pianura chiamato F.A.I.
Intanto il GAR sviluppa altre specialità del volo. Nel 1952 si inaugura il “25 aprile”, ovvero una manifestazione e gara di velocità e acrobazia per aeromodelli in volo circolare. Una manifestazione che si tiene inizialmente sulla piazza principale di Rovereto, la piazza Rosmini. Viene poi spostata sul campo sportivo cittadino di via Benacense prima, e allo stadio Quercia poi. L’esperienza maturata in fatto di profili e strutture alari sul pendio non guasta. E in più non ci sono faticosi e lunghi recuperi da fare.
E’ dalla terza edizione della “coppa Stella d’Italia” che sul pendio si vedono i primi stranieri. In particolare il grande Hans Gremmer, che, reduce di una delicata operazione, non è al massimo della forma ma sta già sperimentando la rivoluzione del volo in pendio, che per i 50 anni successivi monopolizzerà la specialità: il magnete. Ovvero una bussola molto potente, sistemata in prua a cui va collegata una deriva solidale alla bussola stessa. Sicché il modello può essere direzionato contro vento e la direzione può essere mantenuta sfruttando in pieno l’effetto dinamico del pendio. In questa edizione Gremmer sarà l’unico a provare questa soluzione, che non è solamente un empirico tentativo di piazzare una bussola sulla prua del modello, ma deriva da uno studio dettagliato delle forze magnetiche, collegato alla dimensione del magnete stesso.
Molti ancora i roveretani, tra cui si segnalano gli arrivi di Oliviero Biasi, Giuseppe Scantamburlo. Hans Gremmer sarà solo dodicesimo, ma già dall’edizione del 1955 il pendio cambia volto.
3^ Coppa Stella d’Italia
Passo Sommo 16.8.1953
3^ Coppa Stella d’Italia
Passo Sommo 16.8.1953
classifica individuale | (1 lancio = 2 lancio) | totale | ||
1 | CAPECCHI Piero | ASAP Prato | (5’00 = 1’59”1) | 6’59”1 |
2 | VALENTINIS Arturo | CRA Monfalcone | (28”2 = 5’00”) | 5’28”2 |
3 | GHIOTTO Antonio | AA Vicenza | (2’58”1 = 1’57”3) | 4’55”4 |
4 | GALOTTI Sergio | AC Forlì | (3’45”3 = 59”) | 4’44”3 |
5 | TORELLI G.Carlo | AC Ancona | (4’00”1 = 13”) | 4’13”1 |
6 | SABADIN Mario | AC Venezia | 3’20”2 = 49”3) | 4’10” |
7 | CONTON Alino | Venezia | (2’00”3 = 1’54”2) | 3’55” |
8 | TRONCA’ Franco | CA Magrè Vic. | (3’32”3 = 22”1) | 3’54”4 |
9 | BEVILACQUA Vittorino | AC Trieste | 1’03”2 = 2’43”3) | 3’46” |
10 | MARANGONI Mario | AM Vicenza | 2’19”2 = 1’24”4) | 3’44”1 |
11 | PIERANTONI Alberto | CAM Milano | 3’16”1 = 25”1 | 3’41”3 |
12 | GREMMER Hans | Hessenbach | 1’43” = 1’42”1 | 3’25”1 |
13 | MICELONE Carlo | AC Sanremo | 2’50”3 = 33”4 | 3’24”3 |
14 | TREU Gino | AC Vicenza | 2’22’1 = 44” | 3’06”1 |
15 | FRULIO Tito | AC Sanremo | 2’11”2 = 49” | 3’00”2 |
16 | BOSCAROL Carlo | CRA Monfalcone | 2’32”1 = 24”4 | 2’57” |
17 | VALACCHI Marcello | AC Siena | 1’46”3 = 1’09”3 | 2’56”1 |
18 | VANUCCI Saverio | ASAP Prato | 1’47” = 1’07”1 | 2’54”1 |
19 | SABBADIN Sergio | AC Venezia | 45”2 = 2’04”3 | 2’50” |
20 | CALENZO Mario | ASAP Prato | 1’07”2 = 1’28”3 | 2’46” |
20bis | ANDERLE Sergio | ACL Udine | 39”2 = 2’06”3 | 2’46” |
22 | NEGRI Enzo | AC Bologna | 2’04”2 = 41”1 | 2’43”3 |
23 | FERRONI Ferrante | AC Ancona | 1’17”4 = 1’18”4 | 2’36”3 |
24 | PECORARI Adelmo | CRA Monfalcone | 2’20” = 13”1 | 2’33”1 |
25 | TEDESCHI Riccardo | AC Modena | 22”1 = 2’08” | 2’30”1 |
26 | FATTORELLI Sergio | AC Torino | 1’56”2 = 33”2 | 2’29”4 |
27 | MALVENTI P.Giorgio | AC Firenze | 30”4 = 1’53”2 | 2’24”1 |
28 | BATTISTELLA Guido | AC Venezia | 1’49” = 35” | 2’24” |
29 | CAPUN Egidio | AC Trieste | 23”4 = 1’56” | 2’19”4 |
30 | TEDESCHI Enzo | AC Modena | 1’26”1 = 52”1 | 2’18”2 |
31 | MOLLICA Filippo | AC Sanremo | 1’41” = 35”1 | 2’16”1 |
32 | CERRATO Vincenzo | AC Torino | 1’29” = 47” | 2’16” |
33 | BRIANESE Orlando | GAR Rovereto | 1’27”3 = 48” | 2’15”3 |
34 | TREVISAN Amerigo | CA Magrè Vic. | 40”4 = 1’23”1 | 2’04” |
35 | CHINCA Natale | AC Milano | 31”4 = 1’31” | 2’02”4 |
35bis | MACERA Silvano | AC Livorno | 1’08”4 = 54” | 2’02”4 |
37 | BRUSCHI Giovanni | AC Ancona | 32”4 = 1’28”3 | 2’01”2 |
38 | SCARAMELLA P.Giorgio | AC Vicenza | 1’34”2 = 26”3 | 2’01” |
39 | CENTOFANTE Enzo | AC Bolzano | 1’36”4 = 23”4 | 2’00”3 |
40 | TACCANI Riccardo | CSI Milano | 1’03” = 54” | 1’57”3 |
41 | BOGO Sergio | AC Vicenza | 34”2 = 1’22”4 | 1’57”1 |
42 | CARNIELUTTI Claudio | AC Torino | 55”3 = 56”4 | 1’52”3 |
42bis | CAMPIONE Vito | CSI Milano | 1’25”4 = 26”4 | 1’52”3 |
44 | CECCARELLI Mario | AC Livorno | 53”3 = 58” | 1’51”3 |
45 | BIASI Oliviero | GAR Rovereto | 1’14”1 = 36”3 | 1’50”4 |
46 | LUGLI Rolando | AC Modena | 32”1 = 1’17” | 1’49”1 |
46bis | FRAGNI Giuseppe | AC Bolzano | 30”3 = 1’18”3 | 1’49”1 |
48 | DAVID Sergio | AC Ancona | 1’16”3 = 25”3 | 1’42”1 |
49 | BROTTO G.Franco | AC Venezia | 43” = 57” | 1’40” |
50 | LOCATELLI Mario | AC Sanremo | 35”2 = 1’03”3 | 1’39” |
51 | COCCON Angelo | AC Milano | 22”3 = 1’14”3 | 1’37”1 |
52 | TREVISAN Ilvo | CA Magrè Vic. | 27”4 = 1’06”3 | 1’34”2 |
53 | MAZZARINO Edgardo | AC Sanremo | 40”3 = 53” | 1’33”3 |
54 | TREU Renzo | AC Treviso | 27”1 = 1’01”’3 | 1’28”4 |
54bis | DECARLINI Luigi | CAM Milano | 35”2 = 53”2 | 1’28”4 |
56 | ANGIONE Angioino | AA Vicenza | 1’07”1 = 20”1 | 1’27”2 |
57 | NEGRI Vittorio | AC Bologna | 40” = 47” | 1’27” |
58 | FERLUGA Giovanni | AC Trieste | 31”2 = 5022 | 1’21”2 |
59 | LICEN Aldo | GA Monfalcone | 27”2 = 52”3 | 1’20” |
60 | CUMAN Luigi | AA Vicenza | 33” = 45”4 | 1’18”4 |
61 | VETTORAZZO Guido | GAR Rovereto | 25”2 = 52”3 | 1’18” |
61bis | TOLEDANO Mario | AC Verona | 51”2 = 26”3 | 1’18” |
63 | PONSO Luciano | AC Bolzano | 23”2 = 53”1 | 1’16”4 |
64 | BROGGI Livio | CSI Milano | 25”2 = 47”3 | 1’13” |
65 | MALVENTI Giovanni | AC Firenze | 42”4 = 28” | 1’10”4 |
66 | PAGANELLI Walter | AC Forlì | 47” = 23”3 | 1’10”3 |
67 | AZZARONI Fernando | AC Ancona | 32”1 = 37”2 | 1’09”3 |
68 | SEGANTINI Alberto | AC Treviso | 21”1 = 47”4 | 1’09” |
69 | AGENO Gualtiero | AA Vicenza | 38”3 = 29”3 | 1’08”1 |
70 | KRISANOWSKJ Giuseppe | GA Monfalcone | 42”4 = 24”4 | 1’07”3 |
70bis | PIEROBON Ubaldo | AC Bolzano | 23”1 = 44”2 | 1’07”3 |
72 | BELLENTANI Franco | AC Modena | 44”2 = 32” | 1’07”2 |
73 | CIAGHI Aldo | GAR Rovereto | 44” = 22”1 | 1’07”1 |
74 | ANDERLE Furio | AC Udine | 16” = 50” | 1’06” |
75 | BOSEGGIA Giorgio | GAR Rovereto | 33”2 = 29”4 | 1’03”1 |
76 | MICEU Marino | AC Udine | 26” = 35” | 1’01” |
76bis | ZULBERTI Luciano | AC Livorno | 38” = 23” | 1’01” |
78 | ANSALONI Gabriele | AC Bolzano | 26” = 30”3 | 56”3 |
79 | DI GIUSTO Luciano | AC Udine | 33” = 20”2 | 55”2 |
80 | MONTEVENTI Giuseppe | AC Sanremo | 10”3 = 34” | 53”3 |
81 | SARTORI Giuseppe | AC Treviso | 14”4 = 35”1 | 50” |
82 | TRIGARI Piero | AC Bologna | 23”3 = 25”2 | 49” |
83 | SCANTAMBURLO Giuseppe | GAR Rovereto | 26”4 = 19”2 | 46”1 |
84 | TRENTINI Franco | CAM Milano | 20” = 25”2 | 45”2 |
85 | PIANIGIANI Franco | AC Siena | 19”1 = 22”3 | 41”4 |
86 | RAMPINELLI Romano | CSI Milano | —- = 40”2 | 40”2 |
87 | CASADEI Romeo | AC Forlì | 11” = 22”1 | 33”1 |
88 | FOZZER Fabio | AC Trento | 8” = 21” | 29” |
89 | CALZOLARI Stefano | AC Bologna | 10” = 10”2 | 20”2 |
90 | NENCINI Mario | AC Siena | 7”4 = 8”2 | 16”1 |
91 | BELLANTE Arrigo | AC Trento | —- = 13”4 | 13”4 |
92 | CELENTANO Fabrizio | CSI Milano | 5”4 = 4”1 | 10” |
93 | MACULAN Giuseppe | Schio | 9”4 = —- | 9”4 |
Punteggi non validi: concorrenti sprovvisti di licenza | ||||
BELLANDO Vincenzo | ASAP Prato | 1’37”4 = 3’44” | 5’21”4 | |
BINI Corrado | AC Firenze | 1’01”3 = 1’43”4 | 2’45”2 | |
BOTTACCINI Giorgio | Verona | 1’37” = 18”4 | 1’55”4 | |
COBELLI Giorgio | AC Verona | 46”3 = 34”2 | 1’21” |
classifica a squadre | |||
1 | Ass. Aeromod. | Prato | (Capecchi, Vannucci, Calenzo) |
2 | Gruppo Aero | Monfalcone | (Valentinis, Boscarol, Pecorari) |
3 | Aero Club | Venezia | Sabbadin M., Conton, Sabbadin S.) |
4 | Aero Vicentini | Vicenza | (Ghiotto, Marangoni, Angione) |
5 | Ass. Senigalliese | Aer. Ancona | (Torelli, Ferroni, Bruschi) |
6 | Aero Club Riviera | S.Remo | (Micellone, Frulio, Mollica) |
7 | C. Aero | Magrè | (Tronca, Trevisan A. e S.) |
8 | Aero Club | Triestino | (Bevilacqua, Capun, Ferluga) |
9 | Aero Club | Vicenza | (Treu, Scaramella, Bogo) |
10 | Aero Club | Torino | (Fattorelli, Cerato, Carnieluti) |
11 | Aero Club | Modena | (Todeschi R., Todeschi E., Lulli) |
12 | Aero Club | Forlì | (Galotti, Paganelli, Casadei) |
13 | Gr. Aero | Empolesi | (Bini, Malventi B. e G.) |
14 | C.A.M. | Milano | (Pierantoni, Decarlini, Trentini) |
15 | G.A.R. | Rovereto | (Brianese, Biasi, Vettorazzo) |
16 | Aero Club | Bolzano | (Centofante, Fragni, Penso) |
17 | C.S.I. | Milano | (Taccani, Campion, Broggi) |
18 | Aero Club | Bologna | (Negri E., Negri V., Trigari) |
19 | Aero Club | Livorno | (Macera, Ceccherelli, Zulberti) |
20 | Aero Club | Friulano | (Anderle S. e F., Miceu) |
21 | Aero Club | Siena | (Valacchi, Pianigiani, Nencini) |
22 | Aero Club | Milano | (Chinca, Coccon, Cellentano) |
23 | Aero Club | Treviso | (Treu, Segantini, Sartori) |
Il 1955 è l’anno del trionfo di Hans Gremmer. Nonostante un ammirevole Walter Paganaelli con un modello tradizionale riesca nell’impresa di ottenere tre lanci da 5 minuti pieni. Allo spareggio la direzione dettata dal magnete di Gremmer fa la differenza.
I modelli tradizionali scompaiono dal pendio in pochissimo tempo, data la manifesta superiorità del modello con direzionale magnetico. Da questo momento si sperimentano forme di modelli adatti non più a contrastare la virata indotta dal vento, ma a mantenere stabilità. I pendii non sono più le sommità dei monti, che altrimenti la gara è troppo facile, perché troppo facile è uscire dal punto di lancio verso la valle. Servono pendii più bassi, o magari vallate più strette. La Stella d’Italia, in direzione Fondo Grande si adatta ancora bene allo scopo, anche se il contro pendio si fa via via negli anni più boscato, e iniziano le prime costruzioni sulla piana sottostante.
L’organizzazione non è semplice, ci sono da gestire una settantina di concorrenti tra cui anche stranieri, tanto che i responsabili del GAR rinunciano alla competizione per dedicarsi all’evento.
4^ Coppa Stella d’Italia
internazionale per aeromodelli velegg. In pendio
SOMMO ALTO di FOLGARIA 15 agosto 1955
totale | spareggio | |||
1 | Gremmer Hans* | A.C. Germania (Monaco) | 540 | 7’11” |
2 | I° ex-aequo Paganelli Walter | A.C. Forlì | 540 | 48” |
3 | Gatti Angelo | A.C. Milano (Cremona) | 474 | |
4 | Santini Mario | A.C. Trento | 467 | |
5 | Semenzato Dino | A.C. Venezia | 432 | |
6 | Bottacini Giorgio | A.C. Veron | 419 | |
7 | Mauri Albano | A.C. Monfalcone | 390 | |
8 | Decarlini Luigi | A.C. Milano | 338 | |
9 | Tedeschi Enzo | A.C. Modena | 353 | |
10 | Perotti Giuseppe | A.C. Verona | 334 | |
11 | Pecorari Volveno | A.C. Ronchi Monfalcone | 333 | |
12 | Gremmer Franz | A.C. Germania (Monaco) | 327 | |
13 | Vannucci Saverio | A.C. Pistoia | 320 | |
14 | Plankensteiner Mario | A.C. Bolzano | 308 | |
15 | Toledano Mario | A.C. Verona | 305 | |
16 | Plankensteiner Pietro | A.C. Bolzano | 293 | |
17 | Galotti Sergio | A.C. Forlì | 289 | |
18 | Tozzi Antonio | A.C. Vicenza (Thiene) | 288 | |
19 | Macera Silvano | A.C. Livorno | 257 | |
20 | Riva Sergio | A.C. Milano (Cremona) | 251 | |
21 | Desii Franco | A.C. Pistoia | 250 | |
22 | Simeoni Armando | A.C. Monfalcone | 247 | |
23 | Torelli Giancarlo | A.C. Milano | 244 | |
24 | Micellone Carlo | A.C. Sanremo | 236 | |
25 | Pettazzoni Romano | A.C. Bologna | 234 | |
26 | Fozzer Fabio | A.C. Trento | 234 | |
27 | Amoretti Mauro | A.C. Sanremo | 225 | |
28 | Sofia Antonio | A.C. Padova | 225 | |
29 | Borgato Giovanni | A.C. Padova | 221 | |
30 | Morselli Cesare | A.C. Modena | 221 | |
31 | Boseggia Giorgio | A.C. Trento | 220 | |
32 | Malventi Giovanni | A.C. Firenze | 216 | |
33 | Casadei Romeo | A.C. Forlì | 206 | |
34 | Morandi Gianni | A.C. Modena | 205 | |
35 | Ciaghi Aldo | A.C. Trento | 201 | |
36 | Scaramella Giorgio | A.C. Vicenza (Thiene) | 200 | |
37 | Cobelli Giorgio | A.C. Verona | 190 | |
38 | Capecchi Pietro | A.C. Pistoia | 187 | |
39 | Zulberti Luciano | A.C. Livorno | 182 | |
40 | Coccon Angelo | A.C. Milano | 180 | |
41 | Ferroni Ferrante | A.C. Ancona | 180 | |
42 | Trevisan Ilvo | A.C. Vicenza (Schio) | 178 | |
43 | Aebischer Giovanni | A.C. Svizzera | 175 | |
44 | Monteventi Giuseppe | A.C. Sanremo | 173 | |
45 | Cuman Luigi | A.C. Vicenza | 169 | |
46 | Martelli Giorgio | A.C. Padova | 165 | |
47 | Canton Alino | A.C. Venezia | 157 | |
48 | Barea Gino | A.C. Vicenza (Thiene) | 150 | |
49 | Scaramella Sergio | A.C. Vicenza (Thiene) | 150 | |
50 | Toricelli Gianni | A.C. Modena | 146 | |
51 | Licen Aldo | A.C. Monfalcone | 145 | |
52 | Marangoni Mario | A.C. Vicenza (Thiene) | 139 | |
53 | Barbieri Enrico | A.C. Modena | 139 | |
54 | Rohr Alberto | A.C. Vicenza (Thiene) | 127 | |
55 | Ansaloni Gabriele | A.C. Bolzano | 120 | |
56 | Ferrigato Romano | A.C. Bolzano | 119 | |
57 | Frigino Achille | A.C. Milano | 111 | |
58 | Boscaror Carlo | A.C. Monfalcone | 110 | |
59 | Ratti Adriano | A.C. Milano | 106 | |
60 | Bosco Piero | A.C. Padova | 102 | |
61 | Penna Giuseppe | A.C. Sanremo | 99,4 | |
62 | Noselli Umberto | A.C. Bolzano | 97,3 | |
63 | Borgo Sergio A | A.C. Vicenza | 86,8 | |
64 | Zancanato Mario | A.C. Vicenza | 76,5 | |
65 | Gicomini Cristano | A.C. Trento | 75 | |
66 | Amoretti Ivano | A.C. Sanremo | 52,6 | |
67 | Giusti Enzo | A.C. Livorno | 39 | |
* | Iscritto come Gremmer Giovanni |
classifica a squadre | |||
totale | |||
1 | A.C. Verona | (Bottaccini – Perotti – Toledano) | 1057,5 |
2 | A.C. Forlì | Paganelli – Galotti – Casadei) | 1035,2 |
3 | A.C. Monfalcone | (Mauri – Pecorari – Simeoni) | 970,2 |
4 | A.C. Trento | Santini – Fozzer – Boseggia) | 920,5 |
5 | A.C.Milano | (Decarlini – Torelli – Coccon) | 812,5 |
6 | A.C.Modena | (Tedeschi – Morelli – Morandi) | 779,1 |
7 | A.C. Pistoia | (Vannucci – Desii – Capecchi) | 756,6 |
8 | A.C. Bolzano | (Plankensteiner M. e P. – Ansaloni) | 721,5 |
9 | A.C. Sanremo | (Micellone – Amoretti – Monteventi) | 633,8 |
10 | A.C: Padova | (Sofia – Borgato – Martelli) | 610,8 |
11 | A.C. Livorno | (Macera – Zulberti – Giusti) | 477,7 |
12 | A.C. Vicenza | (Cuman – Borgo – Zancanato) | 334 |
Dal 1957 la coppa Stella d’Italia si internazionalizza. Sono in particolare i tedeschi a farla da padroni, forti di esperienze dovute a numerose gare organizzate soprattutto in Baviera, in Austria ed in Svizzera fin dall’immediato dopoguerra.
5^ Coppa Stella d’Italia
FOLGARIA 15 agosto 1957
GARA INTERNAZIONALE
LANCI 5 MIN | ||||
1 | WENSAUER Gerard | Germania (Baviera) | 540 | 135 |
2 | COBELLI Giorgio | A.C: Verona | 540 | 67 |
3 | SCHMIDT Wilhelm | Germania (Fulda-Gersfeld) | 540 | |
4 | GREMMER Hans | Germania (Baviera) | 526 | |
5 | DESII Franco | A.C: Pistoia | 512 | |
6 | SOELTNER Fritz | Germania (Baviera) | 508 | |
7 | FERRONI Ferrante | A.C. Ancona | 489 | |
8 | MARANGONI Mario | A.C. Vicenza | 468 | |
9 | SANTINI Mario | A.C. Bolzano | 467 | |
10 | BOTTACCINI Giorgio | A.C. Verona | 425 | |
11 | SCHÜSSLER Bernhard | Germania (Fulda-Gersfeld) | 412 | |
12 | BOSEGGIA Giorgio | Trento (GAR Rovereto) | 398 | |
13 | WENSAUER Gottfried | Germania (Baviera) | 382 | |
14 | BELLANDO Randone | Pistoia | 380 | |
15 | TADDEI Marcello | A.C. Bolzano | 363 | |
16 | BRUSEGHINI Leonida | Trento (GAR Rovereto) | 359 | |
17 | BORGATO Giovanni | Padova | 358 | |
18 | BICELLONE Carlo | Sanremo | 348 | |
19 | BARTHELMESS Helmut | Germania (Fulda-Gersfeld) | 346 | |
20 | BOSCAROL Carlo | Monfalcone | 339 | |
21 | PLANKENSTEINER Carlo | Bolzano | 334 | |
22 | PROVVISIONATO Giulio | Modena | 326 | |
23 | LICEN Aldo | Monfalcone | 325 | |
24 | DE CASTIGLIONE Roberto | Milano | 310 | |
25 | GIACOMINI Cristiano | Trento (GAR Rovereto) | 309 | |
26 | CAPRARA Mario | Bologna | 293 | |
27 | PETAZZONI Romano | Bologna | 280 | |
28 | MONTEVENTI Giuseppe | Sanremo | 274 | |
29 | WEISS Hnsa | Svizzera (Lucerna) | 261 | |
30 | MAURI Albano | Monfalcone | 259 | |
31 | BIZZOZERO Ettore | Varese | 255 | |
32 | PASCUTTO Tullio | Trieste | 246 | |
33 | BAGAT Giuseppe | A.C. Monfalcone | 243 | |
33 | FERRIGATO Romano | Bolzano | 243 | |
35 | BRUSCHI Giovanni | Ancona | 242 | |
36 | ZANCONATO Mario | Vicenza | 238 | |
37 | VANNUCCI Valerio | Pistoia | 230 | |
38 | GOIO Mario | Trento | 222 | |
39 | PECORARI Volveno | Monfalcone | 218 | |
40 | NOSELLI Aldo | Bolzano | 216 | |
41 | STOPPATO Tiziano | Verona | 214 | |
42 | BERARDINELLI Aurelio | Sanremo | 213 | |
43 | MAZZARINO Ergardo | Sanremo | 211 | |
44 | TASSINARI Alberto | Bologan | 210 | |
45 | GALOTTI Sergio | Forlì | 200 | |
46 | AZZARONI Fernando | Ancona | 184 | |
47 | MARTELLI Giorgio | Padova | 177 | |
48 | DEMARTINI Giuseppe | Trieste | 169 | |
49 | CUOGHI Luigi | Modena | 164 | |
50 | TEDESCHI Enzo | Modena | 131 | |
51 | PETROLLI Luigi | Trento (GAR Rovereto) | 130 | |
52 | TROEGER Fritz | Germania (Baviera) | 122 | |
53 | FANTI Franco | Modena | 122 | |
54 | BINI Corrado | Empoli | 116 | |
55 | LAMPERI Enrico | Sanremo | 114 | |
56 | BONI Cesare | Bologna | 109 | |
57 | EGGIMAN Hansruedi | Svizzera (Lucerna) | 103 | |
58 | MOOR Max | Svizzera (Lucerna) | 101 | |
59 | CASADEI Romeo | Forlì | 90 | |
60 | AMORETTI Mauro | Sanremo | 87 | |
61 | MORGENEIER Erich | Germania (Fulda-Gersfeld) | 85 | |
62 | PALLOTTI Giorgio | Modena | 84 | |
63 | PAGANELLI Walter | Forlì | 72 | |
64 | BERTINI Bruno | Pistoia | 44 | |
65 | ROLANDO Mario | Verona | 41 |
classifica a squadre | punti | |
1 | GERMANIA (BAVIERA Ae. Cl.) | 1574 |
2 | GERMANIA (FULDA-GERSFELD) | 1298 |
3 | A.C. VERONA | 1179 |
4 | A.C. BOLZANO | 1164 |
5 | A.C: PISTOIA | 1122 |
6 | A.C. TRENTO | 1066 |
7 | A.C. MONFALCONE | 923 |
8 | A.C. ANCONA | 915 |
9 | A.C. BOLOGNA | 783 |
10 | A.C. SANREMO | 772 |
11 | A.C. MODENA | 621 |
12 | SVIZZERA (LUCERNA) | 465 |
13 | A.C. FORLI’ | 362 |
6^ Coppa Stella d’Italia
GARA INTERNAZIONALE
15 agosto 1959
1949 – 1959 EDIZIONE DEL DECENNALE
punti | ||||
1 | FRIEDRICH Helmut | GERSFELD | (Germania) | 569 |
2 | SCHMIDT Wilhelm | GERSFELD | (Germania) | 562 |
3 | MARANGONI Mario | VICENZA | (Italia) | 530 |
4 | AGERER Franz | LANDSCHUT | (Germania) | 510 |
5 | CIAGHI Aldo | TRENTO G.A.R. | (Italia) | 502 |
6 | GRIEHSLER Herwig | MOD. FL. CL. KOLIBRI | (Austria) | 488 |
7 | ALLARA Carlo | MODENA | (Italia) | 447 |
8 | GREMMER Hans | LUFT. SP. VERB. BAYERN | (Germania) | 439 |
9 | BRUSEGHINI Leo | TRENTO G.A.R. | (Italia) | 437 |
10 | GHIOTTO Antonio | VICENZA | (Italia) | 427 |
11 | ZICHTL Adolf | MOD. FL. CL. KOLIBRI | (Austria) | 424 |
12 | LUGLI Rolando | MODENA | (Italia) | 422 |
13ex eq. | BELLANDO RANDONE Vincenzo | FIRENZE A.S.A.P. | (Italia) | 422 |
14 | SCHIEBELHUT Ludwig | DEUTSCHER AE.CL. | (Germania) | 413 |
15 | WEBER Giorgio | BOLZANO | (Italia) | 411 |
16 | WACHTER Gerhard | NÜRNBERG | (Germania) | 406 |
17 | HEIMBECK Gerhard | GUNZENHAUSEN | (Germania) | 380 |
18 | GARDUMI Rolando | TRENTO G.A.R. | (Italia) | 375 |
19 | FERLUGA Giovanni | MONFALCONE-TS-FALCO | (Italia) | 368 |
20 | BOSEGGIA Giorgio | TRENTO G.A.R. | (Italia) | 364 |
21 | MEDERER Andreas | MONACO | (Germania) | 358 |
22ex eq. | KOHLGRUBER Fritz | MOD. FL. CL. KOLIBRI | (Austria) | 358 |
23 | CUOGHI Luigi | MODENA | (Italia) | 349 |
24 | LEUBER Horst | GERSFELD | (Germania) | 345 |
25 | WEIDMULLER Günter Horst | DEUTSCHER AE.CL. | (Germania) | 339 |
26 | BERNARDINELLI Aurelio | SANREMO – “Nembo” | (Italia) | 337 |
27 | GIACOMINI Cristiano | TRENTO G.A.R. | (Italia) | 335 |
28 | MÖHLE Burkard | FLUDA | (Germania) | 324 |
29 | ECKERT Klaus | ANSBACH | (Germania) | 323 |
30 | BOSCAROL Carlo | MONFALCONE-TS-FALCO | (Italia) | 322 |
31 | SCHÜSSLER Bernhard | GERSFELD | (Germania) | 321 |
32 | MÜLLER Karl | ANSBACH | (Germania) | 317 |
33 | KACZOR Ferdinand | DEUTSCHER AE.CL. | (Germania) | 308 |
34 | BOEHM Artur | LUFT. SP. VERB. BAYERN | (Germania) | 307 |
35 | WENK Ottmar | GUNZENHAUSEN | (Germania) | 305 |
36 | CUMAN Luigi | VICENZA | (Italia) | 303 |
37 | SCHMIDT Hermann | GUNZENHAUSEN | (Germania) | 302 |
38 | EGERT Hans | MOD. FL. CL. KOLIBRI | (Austria) | 288 |
39 | ECKART Werner | LUFTSPORTV B.B. | (Germania) | 287 |
40ex eq. | HACK Franz | MOD. FL. CL. KOLIBRI | (Austria) | 287 |
41 | TEDESCHI Enzo | MODENA | (Italia) | 278 |
42ex eq. | SÖLTNER Fritz | NÜRNBERG | (Germania) | 278 |
43 | BADINO Silvio | SANREMO | (Italia) | 275 |
44ex eq. | ADELHARD Günter | ANSBACH | (Germania) | 275 |
45 | LECHNER Werner | NÜRNBERG | (Germania) | 274 |
46 | NOSELLI Umberto | BOLZANO | (Italia) | 270 |
47 | COBELLI Giorgio | VICENZA | (Italia) | 268 |
48 | LICEN Aldo | MONFALCONE-TS-FALCO | (Italia) | 255 |
49 | ANTONIAK Eugen | ANSBACH | (Germania) | 245 |
50 | REICHEL Hans | FULDA | (Germania) | 244 |
51 | HOFFMANN Lothar | DEUTSCHER AE.CL. | (Germania) | 242 |
52 | HEINIG Sigard | FULDA | (Germania) | 228 |
53 | STIEGLER Johann | GUNZENHAUSEN | (Germania) | 227 |
54 | PERSICO Giulio | CREMONA | (Italia) | 221 |
55 | MONTEVENTI Giuseppe | SANREMO | (Italia) | 220 |
56 | DIRACCA Orneo | MODENA | (Italia) | 219 |
57 | BARTHELMES Helmut | GERSFELD | (Germania) | 218 |
58 | FERRONI Ferrante | ANCONA | (Italia) | 209 |
59 | ROTTNER Johan | NÜRNBERG | (Germania) | 203 |
60 | MICELLONE Carlo | SANREMO | (Italia) | 184 |
61ex eq. | DE MARTINI Giuseppe | TRIESTE | (Italia) | 284 |
62 | SCHMIDT Herbert | LUFTSPORT V.B. | (Germania) | 276 |
63 | DESII Francesco | FIRENZE A.S.A.P. | (Italia) | 160 |
64 | ZAHN Horst | LUFTSPORT V.B. | (Germania) | 139 |
65 | BERTINI Bruno | FIRENZE A.S.A.P. | (Italia) | 130 |
66ex eq. | SANDER Hermann | DEUTSCHER AE.CL. | (Germania) | 130 |
67 | VITETTA Paolo | MONFALCONE-TS-FALCO | (Italia) | 125 |
68 | WALDHAUSER Hubert | SAAR | (Germania) | 119 |
69 | MÜLLER Karl Heinz | ANSBACH | (Germania) | 111 |
70 | MAURI Albano | MONFALCONE-TS-FALCO | (Italia) | 105 |
71 | DE CASTIGLIONE Roberto | MILANO C.S.I. | (Italia) | 76 |
72 | PASCUTTO Tullio | TRIESTE | (Italia) | 73 |
73 | NOSELLI Aldo | BOLZANO | (Italia) | 54 |
74 | GOTTSTEIN Gerhard | FULDA | (Germania) | 49 |
75 | AZZARONI Fernando | ANCONA | (Italia) | 48 |
76ex eq. | VANNUCCI Saverio | FIRENZE A.S.A.P. | (Italia) | 48 |
77 | BENNASSAI Rolando | FIRENZE A.S.A.P. | (Italia) | 38 |
classifica a squadre | punti | ||
1 | Modellfliegergr. GERSFELD | (Germania) | 1476 |
(Friedrich, Schmidt, Leuber) | |||
2 | Aero Club TRENTO – G.A.R. Rovereto | (Italia) | 1314 |
(Ciaghi, Bruseghini, Gardumi) | |||
3 | Modellfliegercl. Kolibri | (Austria) | 1270 |
(Griehsler, Zichtl, Kohlgruber) | |||
4 | AERO CLUB VICENZA | (Italia) | 1260 |
(Marangoni, Ghiotto, Cuman) | |||
5 | AERO CLUB MODENA | (Italia) | 1218 |
(Allara, Lugli, Cuoghi) | |||
6 | Deutscher Aero Club | (Germania) | 1060 |
(Schiebelhut, Weidmüller, Krazoc) | |||
7 | Luft Sport Verb. Bayern | (Germania) | 1033 |
(Gremmer, Böhm, Eckart) | |||
8 | Modellfliegercl. GUNZENHAUSEN | (Germania) | 987 |
(Heimbeck, Wenk, Schmidt) | |||
9 | Modellfliegercl. NÜRNBERG | (Germania) | 958 |
(Wachter, Söltner, Lechner) | |||
10 | Aero Club Falco TRIESTE – Monfalcone | (Italia) | 945 |
(Ferluga, Boscarol, Licen) | |||
11 | Aero Club ANSBACH | (Germania) | 915 |
(Eckert, Müller, Adelhard) | |||
12 | Aero Club SANREMO – Gr. Nembo | (Italia) | 832 |
(Berardinelli, Badino, Monteventi) | |||
13 | Rhönflug FULDA | (Germania) | 796 |
(Möhle, Reischel, Heinig) | |||
14 | Aero Club BOLZANO | (Italia) | 735 |
(Weber, Noselli Umberto e Aldo) | |||
15 | Aero Club FIRENZE – A.S.A.P. | (Italia) | 712 |
(Bellando, Desii, Bertin) |
GLI ANNI ’60
A partire dagli anni ’60 l’organizzazione della gara alla Stella d’Italia diviene vieppiù internazionale. Ma l’eccessivo successo, che porterà alla edizione dell’”Europa coupe” che secondo i primi accordi dovrà vedere impegnate a rotazione quattro nazioni nell’organizzazione (Italia, Svizzera, Austria e Germania) verrà poi monopolizzata da austriaci e tedesci, con qualche strascico polemico da parte di chi (il GAR Rovereto) aveva avuto la paternità dell’evento. Come conseguenza per il GAR, si assiste ad un progressivo calo di interesse nel campo organizzativo, che poi si riperquoterà anche sul piano della partecipazione sportiva.
Ma la settima edizione della “coppa Stella d’Italia) è alle porte, ed il successo organizzativo e partecipativo è ancora grande. I rappresentanti del GAR presenti sono solo quattro, ma il risultato è positivo.
7^ Coppa Stella d’Italia
GARA INTERNAZIONALE
ROVERETO – FOLGARIA – 15 agosto 1961
CLASSIFICA INDIVIDUALE | 1° lancio | 2° lancio | 3° lancio | totale | ||
1 | CECCATO Flavio | VICENZA | 300 | 300 | 300 | 900 |
2 | KACZOR Ferdinand | DEU.AE.CL. | 283 | 300 | 300 | 883 |
3 | DESII Bruno | FIRENZE – ASAP | 300 | 280 | 300 | 880 |
4 | GHIOTTO Antonio | TREVISO | 277 | 300 | 300 | 877 |
5 | WITTICH Ulf | REG. BAVIERA | 257 | 300 | 300 | 857 |
6 | GAULL Siegfried | REG. BAVIERA | 247 | 300 | 300 | 847 |
7 | MARANGONI Mario | VICENZA | 300 | 218 | 300 | 818 |
8 | GAMBERONI Silvio | TRENTO – GAR | 282 | 230 | 300 | 812 |
9 | FRIEDRICH Helmut | GERSFELD | 289 | 205 | 300 | 794 |
10 | CIAGHI Aldo | TRENTO – GAR | 300 | 193 | 300 | 793 |
11 | SCHNABEL Manfred | DEU.AE.CL. | 199 | 289 | 300 | 788 |
12 | LICEN Aldo | MONFALCONE “Falco” | 295 | 185 | 300 | 780 |
13 | ADELHARD Guenter | ANSBACH | 204 | 274 | 295 | 773 |
14 | BOANINI Lido | FIRENZE – ASAP | 206 | 236 | 300 | 742 |
15 | SCHMIDT Wilhelm | GERSFELD | 246 | 184 | 300 | 730 |
16 | SCHILLER Alfred | AFFLOTERN a/A | 232 | 183 | 300 | 715 |
17 | SCHÜSSLER Bernhard | DEU.AE.CL. | 250 | 300 | 164 | 714 |
18 | MEDERER Andreas | REG. BAVIERA | 296 | 108 | 300 | 704 |
19 | FERUGLIO Mario | TREVISO | 164 | 235 | 300 | 699 |
20 | DI LAZZARO Carlo | TREVISO | 73 | 300 | 300 | 673 |
21 | FERRARI Fausto | MODENA | 249 | 272 | 140 | 661 |
22 | COSTALUNGA Lanfranco | VERONA | 300 | 300 | 57 | 657 |
23 | DESII Franco | FIRENZE – ASAP | 243 | 97 | 300 | 640 |
24 | COBELLI Giorgio | VERONA | 262 | 40 | 300 | 602 |
25 | LEUBER Horst | GERSFELD | 102 | 193 | 300 | 595 |
26 | SIGHINOLFI Giorgio | MODENA | 39 | 252 | 300 | 591 |
27 | SCHMIDT Herbert | REG. BAVIERA | 256 | 32 | 300 | 588 |
28 | GARDUMI Rolando | TRENTO – GAR | 187 | 300 | 67 | 554 |
29 | VENUTI Giorgio | MONFALCONE “Falco” | 133 | 300 | 120 | 553 |
30 | FERLUGA Giovanni | GORIZIA – ILVA | 173 | 261 | 110 | 544 |
31 | MÖHLE Burkard | GERSFELD | 300 | 155 | 88 | 543 |
32 | BOSEGGIA Giorgio | TRENTO – GAR | 145 | 151 | 217 | 513 |
33 | MÜLLER Karl | DEU.AE.CL. | 40 | 149 | 300 | 489 |
34 | MOOR Max | AFFLOTERN a/A | 105 | 300 | 67 | 472 |
35 | TEDESCHI Enzo | MODENA | 43 | 150 | 276 | 469 |
36 | ISERNIA Francesco | GORIZIA – ILVA | 179 | 22 | 267 | 468 |
37 | VIGLIOTTI Flavio | TRENTO – GAR | 200 | 210 | 57 | 467 |
38 | FERLUGA Marcella | GORIZIA – ILVA | 204 | 171 | 91 | 466 |
39 | ECKERT Klaus | ANSBACH | 54 | 252 | 136 | 442 |
40 | BELLANDO-RANDONE Vincenzo | FIRENZE – ASAP | 178 | 39 | 205 | 422 |
41 | MONTEVENTI Giuseppe | SANREMO – “Nembo” | 40 | 196 | 181 | 417 |
42 | WEISS Heinz | AFFOLTERN | 214 | 0 | 201 | 415 |
43 | RE Franco | SANREMO – “Nembo” | 73 | 300 | 0 | 373 |
44 | GREMMER Hans | ANSBACH | 235 | 38 | 91 | 364 |
45 | ZANCONATO Mario | VICENZA | 156 | 0 | 195 | 351 |
46 | GIROTTI Giuseppe | MODENA | 270 | 30 | 29 | 329 |
47 | MÜLLER Karl Heinz | DEU.AE.CL. | 59 | 190 | 55 | 304 |
48 | BACCIN Giorgio | MONFALCONE “Falco” | 100 | 135 | 68 | 303 |
49 | BOTTACINI Giorgio | VERONA | 277 | 9 | 0 | 286 |
50 | LONARDI Amedeo | VERONA | 169 | 32 | 76 | 277 |
51 | BANDERA Camillo | MONFALCONE “Falco” | 82 | 192 | 0 | 274 |
52 | SARTORI Giuseppe | TREVISO | 48 | 179 | 46 | 273 |
53 | CECCHI Sergio | GORIZIA – ILVA | 39 | 180 | 35 | 254 |
54 | BARMASSE Pompeo | GORIZIA – ILVA | 141 | 24 | 85 | 250 |
55 | PENNA Giuseppe | SANREMO – “Nembo” | 185 | 27 | 29 | 241 |
56 | ANTONIAK Eugen | ANSBACH | 61 | 124 | 28 | 213 |
57 | LUGLI Rolando | MODENA | 144 | 33 | 33 | 210 |
58 | BENASSAI Rolando | FIRENZE – ASAP | 60 | 56 | 0 | 116 |
59 | BADINO SILVIO | SANREMO – “Nembo” | 25 | 32 | 0 | 57 |
classifica a squadre | punti | ||
1 | SQ. REG.LE BAVIERA Landes Mannschaft | (Germania) | 2408 |
(Wittich – Gaull – Mederer) | |||
2 | AERO CLUB GERMANIA – D.Ae.C. Squadra Uff. | (Germania) | 2385 |
(Krazoc – Schnabel – Schüssler) | |||
3 | AERO CLUB FIRENZE – A.S.A.P. Prato | (Italia) | 2262 |
(Desii B. – Boanini – Desii F.) | |||
4 | AERO CLUB TREVISO – (Gr. 51° Aerobrig. | (Italia) | 2249 |
(Ghiotto – Feruglio – DI Lazzaro) | |||
5 | AERO CLUB TRENTO – G.A.R. Rovereto | (Italia) | 2159 |
(Gamberoni – Ciaghi – Gardumi) | |||
6 | MODELLFLUGGRUPPE GERSFELD | (Germania) | 2119 |
(Fridrich – Schmidt – Möhle) | |||
7 | AERO CLUB VICENZA | (Italia) | 2069 |
(Ceccato – Marangoni – Zanconato) | |||
8 | AERO CLUB MODENA | (Italia) | 1721 |
(Ferrari – Sighinolfi – Tedeschi) | |||
9 | AERO CLUB MONFALCONE – Gr. “Falco” | (Italia) | 1636 |
(Licen – Venuti – Baccin) | |||
10 | MODELLFLUGGRUPPE AFFOLTERN a/A | (Svizzera) | 1602 |
(Schiller – Moor – Weiss) | |||
11 | MODELLFLUGGRUPPE ANSBACH | (Germania) | 1579 |
(Adelhard – Eckert – Gremmer) | |||
12 | AERO CLUB VERONA | (Italia) | 1545 |
(Costalunga – Cobelli – Bottacini) | |||
13 | AERO CLUB GORIZIA – “I.L.V.A.” | (Italia) | 1479 |
(Ferluga G. – Isernia – Ferluga M.) | |||
14 | AERO CLUB SANREMO – Gr. “NEMBO” | (Italia) | 1031 |
(Monteventi – Re – Penna) |
Dal 1963 la coppa Stella d’Italia cambia nome e diventa “coppa Europa”; in realtà l’antenato di quel Campionato europeo che tutt’oggi si disputa. Il pendio sopra i Francolini perde anche la sua prerogativa di ospitare una delle gare più importanti d’Europa, e di fatto il campionato europeo diventa itinerante nelle quattro nazioni che praticano questa specialità: Italia, Germania, Austria e Svizzera.
E’ anche l’anno in cui la Germania vince per la terza volta il trofeo per nazioni, aggiudicandoselo definitivamente. Arrivati in forze tedeschi, austriaci e svizzeri non lasciano scampo agli italiani, molto meno abituati come sono, a questo tipo di gare, e molto meno allenati.
Chi meglio si difende comunque è il GAR di Rovereto, che piazza Giorgio Boseggia all’ottavo posto e Aldo Ciaghi al dodicesimo.
Europa Coupe 1963
Rovereto – Folgaria, 4 agosto
CLASSIFICA GENERALE INDIVIDUALE
punti | |||
1 | KACZOR Ferdinand | Germania – LSV Landshut | 784 |
2 | LINTNER Karl | Austria – squadra A | 779 |
3 | SCHUBERTH Helmut | Germania – Sq. Uff. Ae.C. | 691 |
4 | SCHMIDT Herbert | Germania – LSV Bayern | 678 |
5 | ZANCONATO Mario | Italia – Ae. C. Vicenza | 645 |
6 | HEINING Sigurd | Germania – Sq. Uff. Ae.C. | 613 |
7 | CECCATO Flavio | Italia – Ae. C. Vicenza | 610 |
8 | BOSEGGIA Giorgio | Italia – GAR Rovereto | 592 |
9 | DESII Bruno | Italia – ASAP Prato | 585 |
10 | GAULL Siegfried | Germania – LSV Landshut | 581 |
11 | BERGER Werner | Svizzera – Gr. Zurigo | 564 |
12 | CIAGHI Aldo | Italia – GAR Rovereto | 559 |
13 | WIPPENBECK Hans | Germania – MFC Dörfles | 515 |
14 | GHIOTTO Antonio | Italia – Ae. C. Vicenza | 512 |
15 | WEBER Max | Svizzera – Gr. Affoltern a/A | 508 |
16 | LUGBAUER Rudolf | Austria – squadra B | 503 |
17 | SIEBENMANN Dieter | Svizzera – Gr. Zurigo | 494 |
18 | SCHUBERT Renate | Germania – Sq. Uff. Ae.C. | 485 |
19 | BERGER Alois | Svizzera – Gr. Zurigo | 465 |
20 | FERUGLIO Mario | Italia – Ae. C. Vicenza | 465 |
21 | LICEN Aldo | Italia – Ae. C. Monfalcone | 464 |
22 | WEIDNER Arthur | Germania – Sq. Uff. Ae.C. | 462 |
23 | ZICHTL Adolf | Austria – squadra B | 453 |
24 | TURCO Edgardo | Italia – “Italsider” Trieste | 448 |
25 | SCHOBEL Felix | Austria – squadra A | 444 |
26 | SCHMIDT Heinz | Svizzera – Gr. Affoltern a/A | 444 |
27 | LIEBL Herbert | Germania – LSV Landshut | 430 |
28 | SCHMIDT Wilhelm | Germania – Gersfeld | 428 |
29 | COBELLI Giorgio | Italia – Ae. C. Verona | 426 |
30 | DESII Franco | Italia – ASAP Prato | 423 |
31 | HALBEIS Anton | Svizzera – Gr. Zurigo | 414 |
32 | LUDWIG Friedrich | Germania – Berlino | 412 |
33 | SARTORI Giuseppe | Italia – Milano | 405 |
34 | WEBER Giorgio | Italia – Bolzano | 400 |
35 | HLAVKA Hans | Austria – squadra B | 392 |
36 | LUGLI Rolando | Italia – Modena | 389 |
37 | WINKLER Helmuth | Germania – Sq. Uff. Ae.C. | 386 |
38 | KARGL Heribert | Austria – squadra A | 383 |
39 | MARANGONI Mario | Italia – Ae. C. Vicenza | 376 |
40 | WEISS Hans | Svizzera – Gr. Affoltern a/A | 374 |
41 | DRESLER Wolfhard | Germania – Salzgitter | 367 |
42 | DRESLER Heinz | Germania – Salzgitter | 357 |
43 | MÜLLER Karl Heinz | Germania – LSV Bayern | 352 |
44 | BERNASSAI Rolando | Italia – ASAP Prato | 352 |
45 | HAIDER Franz | Austria – squadra A | 350 |
46 | SCHNECK Rubert | Austria – squadra B | 345 |
47 | SCHNABEL Manfred | Germania – LSV Bayern | 339 |
48 | VENUTI Giorgio | Italia – Ae. C. Monfalcone | 337 |
49 | BELLANDO Randone | Italia – ASAP Prato | 316 |
50 | POGGIANI Giovanni | Italia – Ae. C. Verona | 315 |
51 | BANDERA Camillo | Italia – Ae. C. Monfalcone | 304 |
52 | TEDESCHI Enzo | Italia – Modena | 299 |
53 | LUPPI Gianpaolo | Italia – Modena | 292 |
54 | FERLUGA Marcella | Italia – “Italsider” Trieste | 283 |
55 | FRIEDRICH Helmut | Germania – Gersfeld | 277 |
56 | STAUFFER Fritz | Svizzera – Gr. Zurigo | 270 |
57 | BAUER Klaus | Germania – LSV Landshut | 260 |
58 | VIGLIOTTI Flavio | Italia – GAR Rovereto | 252 |
59 | FERLUGA Marilena | Italia – “Italsider” Trieste | 224 |
60 | SOSI Armando | Italia – GAR Rovereto | 222 |
61 | BLENDINGER Hans | Germania – LSV Bayern | 215 |
62 | SCHOBEL Klemens | Austria – squadra A | 205 |
63 | DOLLMAYER Sepp | Germania – LSV Bayern | 196 |
64 | GRIEHSLER Herwig | Austria – squadra B | 171 |
65 | WEBER Peter | Svizzera – Gr. Affoltern | 164 |
66 | SCHÜSSLER Bernhard | Germania – Gersfeld a/A | 154 |
67 | WALTHER Günter | Germania – MFC Dörfles | 141 |
68 | BORTOLOTTI Fausto | Italia – GAR Rovereto | 128 |
69 | ALBIERI Sergio | Italia – Ae. C. Verona | 128 |
70 | GARDUMI Rolando | Italia – GAR Rovereto | 118 |
71 | BIERACH Hartmut | Germania – MFC Dörfles | 112 |
72 | GREMMER Hans | Germania – LSV Landshut | 103 |
73 | BONATO Angelo | Italia – Ae. C. Verona | 68 |
74 | ROSSINI Teresa | Italia – Ae. C. Verona | 62 |
75 | FERLUGA Giovanni | Italia – “Italsider” Trieste | 45 |
CLASSIFICA SQUADRE NAZIONALI | ||
punti | ||
1 | AERO CLUB di GERMANIA | 3327 |
KACZOR Ferdinand, SCHUBERTH Helmut, SCHMIDT Herbert, HEINING Sigurd, GAULL Siegfried | ||
2 | AERO CLUB d’ITALIA | 2991 |
ZANCONATO Mario, CECCATO Flavio, BOSEGGIA Giorgio, DESII Bruno, CIAGHI Aldo | ||
3 | AERO CLUB d’AUSTRIA | 2571 |
LINTNER Karl, LUGBAUER Rudolf, ZICHTL Adolf, SCHOBEL Felix, HLAVKA Hans | ||
4 | AERO CLUB di SVIZZERA | 2457 |
BERGER Werner, WEBER Max, SIEBENMANN Dieter, BERGER Alois, SCHMIDT Heinz | ||
CLASSIFICA GENERALE A SQUADRE | punti | |
1 | Germania – LSV Landshut | 1795 |
KACZOR, LIEBL, GAULL | ||
2 | Germania – Sq. Uff. Ae.C. | 1789 |
SCHUBERT H. e R., HEINIG | ||
3 | Italia – Ae. C. Vicenza | 1767 |
ZANCONATO, CECCATO, GHIOTTO | ||
4 | Austria – squadra A | 1606 |
LINTNER, SCHOBEL F., KARGL | ||
5 | Svizzera – Gr. Zurigo | 1523 |
BERGER W u. A., SIEBENMANN | ||
6 | Italia – GAR Rovereto | 1403 |
BOSEGGIA, CIAGHI, VIGLIOTTI | ||
7 | Germania – LSV Bayern | 1369 |
SCHMIDT, MÜLLER, SCHNABEL | ||
8 | Italia – ASAP Prato | 1360 |
DESII B. e F., BERNASSAI | ||
9 | Austria – squadra B | 1348 |
LUGHAUER, ZICHTL, HLAVKA | ||
10 | Svizzera – Gr. Affoltern a/A | 1326 |
WEBER M., SCHMIDT, WEISS | ||
11 | Germania – Berlino u. Salzgitter | 1136 |
LUDWIG, DRESLER M. u. w. | ||
12 | Italia – Ae. C. Monfalcone | 1105 |
LICEN, VENUTI, BANDERA | ||
13 | Italia – Modena Polisportiva Città dei Ragazzi | 980 |
LUGLI, TEDESCHI, LUPPI | ||
14 | Italia – “Italsider” Trieste | 955 |
TURCO, FERLUGA M. e M. | ||
15 | Italia – Ae. C. Verona | 869 |
COBELLI, POGGIANI, ALBIERI | ||
16 | Germania – Gersfeld | 859 |
SCHMIDT, FRIEDRICH, SCHÜSSLER | ||
17 | Germania – MFC Dörfles | 768 |
WIPPENBECK, WALTHER, BIERACH |
Dal momento della migrazione delle gare di pendio dalla Stella d’Italia verso località europee, il GAR si disinteresserà per molto tempo di organizzazione. Nel frattempo però prende il via il campionato italiano della specialità, fino a questo momento chiamato volo libero “Vp”, denominato con la sigla internazionale F1E.
Siamo sempre nel 1963 quando sul monte Purga, in provincia di Verona, si organizza una gara in pendio alla quale partecipano Aldo Ciaghi, Giorgio Boseggia e Armando Sosi. Nel 1964 la stessa gara diverrà il primo campionato italiano in prova unica della specialità.
Nel 1964 anche gli altoatesini si uniscono all’organizzazione di gare, con la prima “coppa Dolomiti” nella magnifica cornice dell’altopiano dell’Alpe di Siusi, che conterà 6 edizioni fino al 1969. Edizioni fortunate per il GAR: nel 1965 e nel 1966 verrà vinta dal giovane figlio d’arte Pierluigi Ciaghi, nel 1967 da Giorgio Boseggia.
Nel 1964 il primo campionato italiano della specialità volo libero in pendio, vede oltre ai tre sopra citati, anche Rolando Gardumi ed un giovanissimo Marco Venturini.
Nel 1965 si organizza la prima gara a Pian Cansiglio, a cavallo tra le province di Treviso, Belluno e Pordenone, ma è solo a partire dal 1966 che il campionato italiano sarà in tre prove, lo stesso anno in cui è vinto da Pierluigi Ciaghi, vincitore sia all’Alpe di Siusi nella “coppa Dolomiti”, che nella seconda “coppa Frizzolana” organizzata sull’altopiano dei Lessini, sul monte Tomba. Passerà molto tempo prima che un altro roveretano arrivi al vertice della specialità.
Sempre nel 1966, un altro roveretano esordisce nelle gare di pendio: Morandi Gianni.
Nel 1967 le gare internazionali tornano in Italia, e l’“Europa coupe” viene organizzata sul monte Tomba, al posto della coppa Frizzolana.
Più tardi alle competizioni si uniranno altri giovani, a completare la seconda generazione del gruppo, quali Adriano Arbetti nel ’67, Giampaolo e Antonio Baroni nel ’68, Mauro Agosti, Paolo Perini che esordiscono nel ’69 alla coppa Frizzolana e poi ,sempre nel ’69 è la volta di Paolo Vettorazzo nel V° trofeo Cansiglio.Il GAR organizza anche qualche trasferta estera, in particolare in Austria, Germania e Svizzera. Ma dai primi anni ’70 si assiste ad un progressivo abbandono della specialità del pendio in volo libero a Rovereto, tanto che le apparizioni saranno sempre più sporadiche.
GLI ANNI ’70
Nei primi anni ’70 la partecipazione dei roveretani al campionato italiano non è costante, e di fatto i risultati sono deludenti.
Nel 1973 la “Europa coupe” torna in Italia, sempre sul monte Tomba al posto della coppa Frizzolana.
Nel 1975(?) Guido Vettorazzo cede la presidenza del GAR a Rolando Gardumi, oramai passato al volo radiocomandato e divenuto uno dei soci più attivi e abili nel pilotaggio.
Inizia l’epoca della fibra di vetro, i modelli sono più robusti e filanti. In particolare il GAR si lancia nella specialità di veleggiatori in pendio radiocomandati, chiamata con la sigla F3F, oltre a qualche gara di pianura sempre con veleggiatori simili.
Ma è anche il momento delle sperimentazioni più sfrenate nel campo dei motori. Profittando di una pista sita in località Ischia di Isera, asfaltata e inaugurata con tutti i crismi dell’ufficialità, si sperimentano i pulso-reattori.
Si arriva al 1979 per vedere dei segni di ripresa convinti dell’attività del GAR nella specialità F1E. Il 1979 infatti è l’anno in cui il GAR torna ad organizzare una gara di volo libero. Dopo anni di presenze sempre più scarse e spesso improvvisate, Mauro Agosti sulla spinta di un giovane promettente e serio quale Marco Tomazzoni, sceglie il monte Finonchio, dove negli anni ’50 si andava a provare ed a fare qualche “garetta”. Viene promossa la prima “coppa Aldo Ciaghi, in onore di uno dei fondatori del GAR, scomparso alla fine del 1966. A quella prima coppa partecipano Giorgio Boseggia che arriva quarto e Mauro Agosti. In pratica i soli due superstiti del grande gruppo di appassionati al volo libero in pendio formatosi negli anni ’60 e ancora resistenti al richiamo del radiocomando.
11-12 ottobre 1979: gara internazionale: Campionato europeo
54° Boseggia, 96° Agosti
Ma nel 1980 ecco che Marco Tomazzoni esordisce in una prova di F1E, la seconda coppa Aldo Ciaghi, sempre sul monte Finonchio. Poi lo stesso anno partecipa alla prova unica di campionato italiano a Pian Cansiglio (TV) arrivando ottavo e mostrandosi subito elemento trascinante.
GLI ANNI ’80
L’arrivo di Marco Tomazzoni coincide con la ripresa dell’attività in pendio del GAR. L’anno dopo, il 1981, in un campionato in tre prove, arriva anche Maurizio Tomazzoni, ma si fanno rivedere anche i fratelli Giampaolo e Antonio Baroni. Per la prima volta si organizza la gara sul monte Sisemol, presso Gallio (VI) che diverrà uno dei capisaldi del campionato italiano. Sempre nel 1981 ritorna in Italia anche la coppa Europa, a Cansiglio (Treviso), luogo che i roveretani non frequentavano da molto tempo, e cominciano ad arrivare solide verifiche della bontà della scuola lagarina.
La squadra è improvvisamente robusta, ed anzi raddoppia: il GAR si presenta con le squadre A e B, ed arrivano anche dei risultati sportivi che mancavano da molti anni. Nel 1982 un iscritto del GAR torna alla vittoria in una prova di campionato italiano: è Maurizio Tomazzoni che vince la gara di monte Sisemol a Gallio (VI), e che infine si classificherà secondo in campionato italiano.
Ma il 1982 è anche il ritorno alle competizioni del gentil sesso. I fratelli Baroni a loro volta raddoppiano, e lanciano nelle competizioni anche le sorelle Carla e Laura.
Nel 1983 il GAR torna all’organizzazione di una gara ufficiale di campionato italiano. Il pendio è passo Coe, a poca distanza dall’oramai rimboschito e urbanizzato pendio della Stella d’Italia, sul lato opposto dell’altopiano di Folgaria rispetto al monte Finonchio, considerato troppo aperto e pericoloso per le perdite di aeromodelli. E’ la terza “coppa Aldo Ciaghi”, che proseguirà fino al 1994.
Ma è il 1984 l’anno clou del GAR. Sull’onda dell’entusiasmo per i risultati ottenuti e per l’allegria che produce il gruppo dei concorrenti, sul pendio di Cansiglio si trovano ben 11 roveretani, divisi in tre squadre con due giovanissimi esordienti: Michele Del Fabro e Ferdinando Vigagni. Altri sono al rientro dopo lunga assenza. In particolare Gaspare “Rino” Dapor, che nel 1985, grazie ad un geniale semplicissimo ma affidabilissimo modello, conquista il campionato italiano F1E riportando a Rovereto quel titolo che mancava dal 1966.
Contemporaneamente Paolo Perini e Paolo Vettorazzo formano la “pao-pao“, e si lanciano nella sperimentazione di un modello elettronico. Ovvero guidato si dal magnetismo, ma con movimenti tradotti da un motore elettrico e da servocomando.
Ci vuol poco a capire che i modelli funzionano. Basta aspettare un anno, e nel 1987 Paolo Perini è campione italiano proprio in virtù di un affidabile modello elettronico. Ma è un anno particolare: dietro di lui sul podio del campionato ci sono Maurizio Tomazzoni e Paolo Vettorazzo, con al quinto posto Marco Tomazzoni. La vittoria nelle gare individuali sfugge solo a Cansiglio, il pendio tradizionalmente più ostico per i roveretani, ma non a squadre e nemmeno nella gara organizzata sul monte Tomba dal gruppo di Verona, per testare la possibilità di riutilizzo di quel pendio.
L’anno dopo, il 1988, il campionato italiano è appannaggio di Paolo Vettorazzo, stesso modello elettronico, stesse modalità. Il resto del GAR non ottiene lo stesso risultato dell’87, e nonostante Paolo Vettorazzo giunga secondo in campionato italiano anche nel 1989, inizia una nuova fase di declino nel settore F1E del GAR.
LA SFIDA D’AUTUNNO
Nel 1985 il GAR fa un esperimento sulla formula di gara. Quello che poi nel 1986 diventa la Sfida d’Autunno, un trofeo da vincere per tre volte anche non consecutive destinato ai gruppi. Una gara senza classifica individuale, nella quale si vogliono premiare i gruppi più numerosi. Col tempo la formula si modificherà e saranno scelti i tre migliori lancio per lancio e non solo i migliori concorrenti a fine gara.
I° Sfida d’Autunno – 9.10.1986
Passo Coe
classifica
I° lancio % | II° lancio % | III° lancio % | IV° lancio % | Totale | ||
1 | Mauri Edi | 26.19 | 100 | 100 | 100 | 326.19 |
2 | Amato Mario | 100 | 55.11 | 100 | 68.57 | 320.68 |
3 | Boseggia Giorgio | 37.61 | 71.83 | 100 | 95.23 | 304.67 |
4 | Tomazzoni M. | 40 | 83.80 | 91.42 | 69.04 | 284.26 |
5 | Berto A. | 39.04 | 52.80 | 34.76 | 100 | 226.07 |
6 | Agosti Mauro | 30 | 40.84 | 100 | 55.23 | 226.07 |
7 | Del Fabro Michele | 34.28 | 79.57 | 40.47 | 55.23 | 219.55 |
8 | Amato R. | 31.42 | 80.28 | 45.71 | 55.71 | 212.12 |
9 | Baroni A. | 40 | 45.77 | 21.42 | 100 | 207.19 |
10 | Berto G. | 37.61 | 54.22 | 47.14 | 61.90 | 200.87 |
11 | Perini P. | 27.14 | 35.21 | 13.80 | 100 | 176.15 |
12 | Dapor G. | 24.28 | 23.23 | 51.90 | 59.52 | 158.93 |
13 | Vettorazzo P. | 32.85 | 35.21 | 44.76 | 35.71 | 148.53 |
classifica a squadre
1 | Mauri E. | 873.47 | 2 | Boseggia G. | 815 | 3 | Baroni A. | 602.89 | ||
Amato M. | Tomazzoni M. | Perini P. | ||||||||
Berto A. | Agosti M. | Del Fabro M. | ||||||||
Amato R. | Dapor G. | Vettorazzo P. | ||||||||
Berto G. |
La terza Sfida d’Autunno è prevista il 9 ottobre 1988. Diviene ancora di più una competizione per le squadre, con numero libero di iscritti per squadra, di cui validi tre risultati migliori ad ogni lancio, e viene introdotto il lancio di precisione: chi riesce ad atterrare entro un perimetro stabilito, raddoppia il proprio punteggio di volo.
Sfida d’Autunno – ….
VICENZA | Ghiotto, Sartori | 878.5 | ||
MONFALCONE | Mauri, Polano | 849.7 | ||
GAR | Perini Vettorazzo | 791.7 | ||
GAR | Tomazzoni, Baroni | 754.3 | ||
NIKE | Baracchi G., Cosma | 725.7 |
Sfida d’Autunno – ….
partecipanti | ||||
GAR 1 | ||||
GAR 3 | ||||
TREVISO | Berto, Berto | |||
MONFALCONE | Mauri, Mauri | |||
VICENZA | Ghiotto, Sartori | |||
NIKE 1 | Baracchi, Cosma | |||
GAR 2 | ||||
NIKE 2 | Baracchi, Maggi | |||
In una giornata rilevata come “nuvoloso in quota, vento negativo debole, visibilità buona”, si svolge la quinta Sfida d’Autunno.
V° SFIDA D’AUTUNNO – 27/10/1991
1° lancio | 2° lancio | 3° lancio | 4° lancio | 5° lancio | 6° lancio | 7° lancio | ||||||||||
Nicoletti Nicola | 0.3 | 0.9 | 1.12 | 1.43 | 103 | 1.37 | 97 | 1.00 | 0.44 | |||||||
Amato Mario | 1.18 | 1.19 | 79 | 2.30 | 150 | 1.28 | 88 | 1.55 | 115 | 1.03 | 0.55×2 | 110 | ||||
Amato Rolando | 0.7 | 0.6 | 2.30 | 150 | 1.13 | 2.24 | 144 | 1.51 | 111 | 0.45 | 2° | |||||
Berto Amedeo | 1.22 | 82 | 1.10 | 70 | 1.33 | 2.11 | 131 | 1.21 | 1.42 | 102 | 1.02 | 62 | ||||
Berto Giuseppe | 1.23 | 83 | 0.41 | 1.35 | 95 | 1.11 | 0.41 | 1.45 | 105 | 1.27 | 87 | |||||
De Tuoni Luigi | 2.04 | 124 | 0.45 | 45 | 0.55 | 0.44 | ||||||||||
289 | 194 | 395 | 322 | 356 | 318 | 259 | 2133 | |||||||||
Tasoniero Luigi | 0.47 | 1.00 | 1.50 | 110 | 0.48×2 | 96 | 0.10 | 1.26 | 86 | 1.10 | ||||||
Sartori Romeo | 1.42 | 102 | 0.44 | 1.35 | 1.22 | 2.10 | 130 | 1.18 | 78 | 1.21 | 81 | |||||
Zanrosso Carlo | 1.49 | 109 | 1.14 | 74 | 1.22 | 1.33 | 93 | 0.58 | 0.33 | 1.30 | 90 | 1° | ||||
Lotto Carlo | 1.01 | 0.55 | 1.07 | 1.02 | 2.30 | 150 | 0.25 | 1.17 | ||||||||
Baù Eligio | 0.31 | 1.38 | 98 | 1.48 | 108 | 1.20 | 2.02 | 122 | 1.18 | 1.14 | ||||||
Miglioranza Federico | 1.50 | 110 | 1.26 | 86 | 1.45 | 105 | 1.52 | 112 | 0.52 | 0.51 | 1.50 | 110 | ||||
Miglioranza Anna | 0.36 | 0.36 | 0.10 | 1.05 | 0.3 | 1.35 | 95 | 0.49 | ||||||||
321 | 258 | 323 | 301 | 402 | 259 | 281 | 2145 | |||||||||
De Castiglione Rob. | 1.08 | 68 | 0.44 | 44 | 0.2 | 2 | 1.12 | 72 | 0.38 | 38 | 0.55 | 55 | 1.58 | 118 | ||
Parricchi G.Franco | 0.28 | 28 | 1.28 | 88 | 0.45×2 | 90 | 0.36×2 | 72 | 1.02 | 62 | 0.50×2 | 100 | 1.02×2 | 124 | 4° | |
Brumat Franco | 1.08 | 68 | ||||||||||||||
164 | 132 | 92 | 144 | 100 | 155 | 242 | 1029 | |||||||||
Cobelli Giorgio | 0.53 | 1.25 | 85 | 1.28 | 88 | 1.23 | 83 | 0.44 | 0.50 | 50 | 0.59 | 59 | ||||
Cumerlotti Mario | 2.05 | 125 | 1.00 | 0.53 | 1.22 | 82 | 0.44 | 1.02 | 62 | 0.56×2 | 112 | |||||
Baroni Antonio | 1.16 | 76 | 0.20 | 0.35 | 0.43 | 0.32 | 0.42 | 0.54 | ||||||||
Pomino Oscar | 1.18 | 78 | 0.5 | 1.07 | 67 | 0.27×2 | 0.30×2 | 60 | 0.26×2 | 52 | 0.3 | 3° | ||||
Perini Paolo | 0.24×2 | 1.30 | 90 | 0.46 | 0.45 | 1.01 | 61 | 0.19 | 0.31 | |||||||
Vettorazzo Paolo | 0.58 | 1.07 | 67 | 1.05×2 | 130 | 1.08×2 | 136 | 1.05×2 | 130 | 0.48 | 1.07 | 67 | ||||
279 | 242 | 285 | 301 | 251 | 164 | 238 | 1760 |
Il 9 ottobre 1994 a passo Vezzena si affrontano i tre gruppi più numerosi del momento: il Laverda Thiene, il GAR Rovereto e l’AMT Treviso.
Vince il Laverda davanti all’AMT Treviso, portandosi a due vittorie, come il GAR Rovereto, dopo una gara equilibrata.
Nel 1995 (?) ancora a passo Vezzena si affrontano i due gruppi che l’hanno vinta per due volte e che in caso di terza vittoria conquistano definitivamente il trofeo. Una gara nutrita di concorrenti tra il Laverda Thiene ed il GAR Rovereto.
Vince il Laverda dopo una gara combattuta fino all’ultimo lancio, aggiudicandosi il trofeo “Sfida d’Autunno” definitivamente. Sarà però anche l’ultima edizione di questa singolare prova, dedicata ai gruppi, e con vari esperimenti per diversificare la formula. Gare divertenti e soprattutto aperte a tutti, anche coloro che non hanno mai testato il pendio, o che desideravano lanciare un modello tanto per fare.
GLI ANNI ’90
La nuova fase di rilassamento del gruppo, che si disperde sia per motivi di studio (università dei giovani), che di altri impegni, farà tornare il numero di partecipanti alle gare più contenuto, e senza risultati di spicco per molti anni. Non mancano mai dalle classifiche Giorgio Boseggia, Mauro Agosti ed i fratelli Tomazzoni, ma non certo ai vertici della specialità.
Anche a livello nazionale l’attività rischia di essere compromessa: per vari motivi legati all’Aero Club d’Italia che rende difficile l’organizzazione delle gare, e non certo per i gruppi di aeromodellisti, il campionato italiano si svolge in prova unica sia nel ’91 che nel ’92. Le gare a passo Coe continuano ad essere organizzate nonostante il progressivo rimboschimento della località, ma i modelli diventano più raffinati e precisi, e la competizione resta interessante e combattuta. Non mancano anche le visite degli stranieri, in particolare è affezionato al luogo il grande Hans Gremmer e Bernard Shussler, ma non solo, il che rende più interessante il confronto.
Dal 1992 alcuni esponenti del GAR tornano ad affacciarsi alle gare internazionali. In particolare è da segnalare la trasferta per un doppio appuntamento a Rana in Repubblica Ceca, e poi la partecipazione come supporter di Maurizio Tomazzoni alla trasferta della squadra italiana in Polonia nel 1993.
Ma già dal 1993 si torna al campionato in tre prove per poi arrivare al 1994, quando il campionato europeo F1E viene organizzato per la prima volta in Italia, a monte Sisemol presso Gallio dal gruppo Laverda Vicenza. E’ oramai tramontata la “Europa coupe”, per far posto alla competizione ufficiale riconosciuta dalla FAI (Federazione Aeronautica Internazionale).
L’Italia vince quel campionato, con vice-caposquadra ma facente funzioni di delegato nazionale, Maurizio Tomazzoni. Dall’anno successivo, il 1995 lo stesso viene nominato dall’Aero Club d’Italia responsabile amministrativo e selezionatore della categoria, e il volo libero in pendio conosce una nuova fase. Già dal 1995 la trasferta presso Brezno, in Slovacchia, vede una nazionale junior competitiva che conquista il secondo posto, mentre l’anno successivo, nel 1996 a Cluj Napoca in Romania, l’Italia senior è terza.
Nel frattempo il GAR, pur continuando ad organizzare sia la prova a passo Coe, sia qualche prova della “coppa d’autunno”, conosce una fase di stanca. Ancora difficoltà a rinnovare il parco modelli, e scarso numero di partecipanti al campionato. Fanno eccezione alcune sporadiche comparsate di Paolo Vettorazzo, che si permette il lusso di piazzarsi terzo nel 1994 alla gara a passo Coe, e l’anno successivo, il 1995, di vincerla.
Poi si dovrà aspettare il 1997 per rivedere un roveretano tra i primi tre di una gara di campionato italiano: si tratta di Mauro Agosti nella 1° coppa Cansiglio, la gara erede del tramontato trofeo Cansiglio nato nel 1965. L’anno dopo Marco Tomazzoni conquista a sua volta il podio ancora a Cansiglio .
Si passa quindi attraverso una nuova grave crisi che stavolta coinvolge tutto il settore del volo libero che inizia alla fine degli anni ’90. Per mancanza di incentivi economici da parte dell’Aero Club d’Italia dovuti alla crisi del Totocalcio che finanziava gli sport “minori”, tutta l’attività sportiva dilettantistica e quindi anche l’F1E ne risente. Difficoltà a trovare concorrenti disposti a sobbarcarsi i costi di iscrizione ai campionati internazionali, difficoltà financo da parte dell’Aero Club d’Italia a concedere alle delegazioni il titolo di squadra nazionale.
Ma poi ci si riorganizza. Pur nelle ristrettezze la nazionale italiana guidata da Maurizio Tomazzoni, vede i roveretani Mauro Agosti, Marco Tomazzoni e lo stesso Maurizio Tomazzoni, alternarsi a partecipare alla squadra in Polonia nel ’98, poi in Romania nel 2000 e nel 2003.
Intanto a Rovereto la comunione di due caratteri incompatibili come Mauro Agosti e Antonio Borchia, permette al primo di far tornare il GAR ai vertici della specialità proprio alla fine degli anni ’90, con una serie di buone performances nel 1998 e infine con la conquista del campionato italiano nel 1999. L’incentivo per Antonio Borchia ad abbandonare la sempre più tecnologicamente spinta specialità F1B (i cui campi di prova sono peraltro molto distanti da Rovereto) e passare all’F1E è forte, tanto da divenire irresistibile a partire dal 2001.
Mauro Agosti, con un primo posto a monte Sisemol ed un secondo posto a passo Coe, è Campione italiano F1E 1999.
Dai primi del 2000 alcuni esponenti del GAR tornano anche alle competizioni internazionali nel circuito di coppa del mondo, istituito fin dal 1989, e monopolizzato inizialmente da tedeschi austriaci e svizzeri, poi progressivamente da cechi, slovacchi e rumeni. E dal 2000 anche il settore volo libero GAR torna a ravvivarsi improvvisamente, in coincidenza con una nuova esperienza rivolta ai giovani. Si assiste al progressivo ingrossarsi delle fila del GAR, tanto che già dal 2000 vi sono rientri e nuovi arrivi; si rivedono sporadicamente sui campi di gara Paolo Vettorazzo e Paolo Perini. Partecipa alla prova a passo Coe anche Giuseppe Brunelli e rientra Michele Del Fabro cimentandosi nella prima prova organizzata a Volterra, con modelli che non fanno neppure immaginare quello che seguirà: modelli tanto sperimentali quanto affascinanti. Si passa dall’elettronica guidata da un magnete, alla “informatizzazione” con guida dal campo terrestre.
IL TERZO MILLENNIO
Nel 2001 il GAR piange la scomparsa del suo fondatore Gino Piccoli, intitolando la gara di passo Coe alla sua memoria. E’ una vera prova di forza del gruppo GAR Rovereto contro gli elementi scatenati della natura. In programma il 3 giugno, la prima “Gino Piccoli” viene sospesa per neve. Dopo un primo lancio regolare, si succedono in rapidissima sequenza pioggia, vento forte negativo e quindi la neve, fino a coprire tutto l’altopiano con una coltre di 20 centimetri. Rinviata il 10 giugno, la gara non inizia neppure per via di una fitta coltre di nebbia, che consente una vista di pochi metri. Ma il 15 luglio la gara è valida, dopo ben tre tentativi nel quale il GAR si è presentato organizzato e determinato a portare a termine la prova.
Nel 2001 si unisce al GAR Remigio Lucchini, convertito dal radiocomando al volo libero, ma anche Mario Cumerlotti. Il GAR torna ad avere due squadre che partecipano al neonato campionato italiano per club. Qualche risultato arriva soprattutto da Mauro Agosti, di cui si segnala un secondo posto a Cansiglio.
Nel 2003 ancora qualche podio, anche se sul gradino più basso, per Marco Tomazzoni e Mauro Agosti, fino alla prova sul famigerato pendio di Pian Cansiglio, dove Agosti trionfa. Si tratta della prima vittoria di un roveretano sul pendio più “vecchio” del circuito, e come tale anche il più prestigioso, ottenuta con uno spareggio rocambolesco. Una vittoria meritatissima che mette fine ad un tabù, tanto che già l’anno successivo, il 2004, tocca a Maurizio Tomazzoni, che peraltro aveva riportato la vittoria anche alla coppa Gino Piccoli. Il 2004, coincide anche con la ripresa a livello internazionale per gli italiani. E dopo lunga assenza, ecco l’Italia al terzo posto del campionato europeo del 2004 svoltosi a Rana, in Repubblica Ceca, con Mauro Agosti facente parte di quella squadra.
Dal 2005 la politica dei giovani comincia a dare frutti consistenti. Un giovanissimo Mattia Robol partecipa alla prova di passo Coe, l’anno dopo è il turno di Angelo Povoleri, ma anche di Rosana Olivieri.
I risultati sportivi stentano mentre cresce il numero degli appassionati roveretani e si consolida il gruppo. Nel 2007, quando le squadre roveretane sono ben 3, finalmente il GAR “A” conquista il titolo italiano per club, con Mauro Agosti, che ottiene anche due terzi posti individuali, Maurizio Tomazzoni e Claudio Bognolo, che si è aggiunto al gruppo l’anno stesso.
Dal 2006 inoltre il GAR decide di affiancare il gruppo Laverda Breganze nell’organizzazione di un doppio appuntamento valevole per la coppa del mondo F1E. Il pendio adatto ad ospitare tale evento è il monte Sisemol sull’altopiano di Asiago, dove il 5 maggio 2006 nasce la “Coppa Primavera”, con la quale il GAR torna ad annoverare il proprio nome a livello internazionale tra i gruppi organizzatori dopo le indimenticate esperienze della coppa Stella d’Italia.
Ed arrivano i buoni risultati sportivi anche a livello internazionale con la medaglia d’argento all’Italia agli europei del 2006, e grazie alle vittorie nelle gare in Italia in particolare di Claudio Bognolo nel 2006, Mauro Agosti nel 2008 e 2009.
Ma si aggiungono al gruppo anche gli ingegneri in erba Matteo Clementel e Davide Giacomelli, ed un giovanissimo e promettente Andrea Marchiori, che partecipa con la selezione italiana junior al campionato del mondo in Romania nel 2007.
Il 2008 è un anno che entra nella storia del GAR, come lo fu il 1986. Ma questa volta il risultato è di livello internazionale. Andrea Marchiori con un altro giovane roveretano, Stefano Parziani, fanno parte della selezione dell’Italia junior al campionato europeo F1E a Wasserkuppe, in Germania. Forse il più famoso pendio dove è nato il volo a vela, e dove Otto Lielenthal ha fatto i suoi esperimenti di planata. Il risultato sportivo è clamoroso: Andrea Marchiori è campione europeo junior, e Stefano Parziani secondo classificato. L’Italia junior è campione d’Europa 2008.
Ancora nel 2008 Andrea Marchiori conquista una vittoria in un pendio difficile di misura su Maurizio Tomazzoni: a Volterra (Pisa), inaugurando una striscia positiva, poiché nel 2009 la vittoria toccherà ad Antonio Borchia e nel 2010 a Maurizio Tomazzoni.
Nel frattempo anche Danilo Barbieri ha chiesto ospitalità al GAR, proveniente dall’F1A, specialità della pianura che diventa di anno in anno dipendente più dal modello che dal modellista. Le squadre del GAR che partecipano al campionato italiano nel 2009 diventano ben 4, e i risultati sono il secondo ed il terzo posto.
Nella selezione che partecipa al mondiale 2009, sempre a Wasserkuppe in Germania, Simone Solfato subentra al maggiorenne Stefano Parziani, e con Andrea Marchiori contribuisce alla conquista per l’Italia junior del terzo posto. Ma è proprio Maurizio Tomazzoni che nel 2009 in campo internazionale, oltre alla 4° coppa di Primavera, trova la vittoria nella prova in Francia a Tourtenay, arrampicandosi al secondo posto assoluto della coppa del mondo, dove nessun italiano era mai arrivato.
Nel 2010 il GAR è il gruppo più affiatato in Italia, e una delle sue squadre si affibbia il nome di CHINOTTO-GAR, a manifestare una passione per la nota bevanda italica. Il nome porta fortuna, e conquista il campionato italiano a squadre, riportandolo a Rovereto con Michele Del Fabro, Maurizio Tomazzoni e Andrea Marchiori. Ma anche in campo individuale il podio è ben presidiato: Andrea Marchiori manca di poco la vittoria del campionato individuale, ed ottiene un ottimo secondo posto davanti a Paolo Perini, che si ripropone ad alto livello con un secondo posto a passo Coe.
Ancora nel 2010 con un esordio in coppa del mondo in Romania si unisce al GAR del pendio anche Mara Straffelini, colmando una mancanza femminile ufficiale che risaliva ai primi anni ’80. L’esordio non è male visto che è davanti a tutti gli italiani presenti, cosa che si ripeterà anche in Francia a Tourtenay, dove la squadra CHINOTTO-GAR ottiene un ottimo secondo posto.
1Il Gazzettino ….
2 Questa circostanza è inoltre confermata da un articolo del “Gazzettino” del 31.7.1939, si sottolinea come a quella data il GAR era ufficializzato da più di tre anni, mentre esisteva un secondo gruppo provinciale, il gruppo di Trento, solo da quattro mesi. Per poi avere l’ufficializzazione di un secondo gruppo in Trentino, bisognerà aspettare il 1958, quando si formalizza il GAT di Trento, come riportato dalla rivista Modellistica, marzo 1958, pag. 74.